La vicenda dell’Ilva di Taranto è un gioco di specchi, in cui si rischia di guardare solo dove vuole il prestigiatore. Il punto è che ArcelorMittal – assicuratasi che la più grande acciaieria d’Europa non finisse a un concorrente – s’accorge oggi, anche per il crollo del mercato, che sta perdendo soldi, troppi soldi: oltre […]

Sottoscrivi un abbonamento per leggere questo articolo