Appena prendi in mano il romanzo, subito si affollano i ricordi delle case letterarie. Quelle che guardavi con il naso all’insù nelle visite guidate di scuola (a Ferrara, la parva domus dell’Ariosto “piccola, ma sufficiente, decorosa e comprata con denaro mio) o quella di Rossini in strada Maggiore a Bologna, di ciceroniana memoria (“Non è […]

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