La Procuradi Roma e quella militare hanno chiuso le indagini su Walter Biot, l’ufficiale della Marina arrestato il 30 marzo per aver passato documenti segreti a un funzionario russo in cambio di 5mila euro. Biot rischia il processo per spionaggio, rivelazione di segreto di Stato e corruzione. L’indagato, dicono i pm, “effettuava con uno smartphone […]

Sottoscrivi un abbonamento per leggere questo articolo