Ken Loach, l’unico regista al mondo che prima di farsi intervistare chiede al suo interlocutore se è soddisfatto del lavoro (e se è pagato a sufficienza), sta provando la rabbia e il dolore “delle peggiori elezioni politiche da quando sono nato”. E per quanto metta sullo stesso piano le mostruosità del thatcherismo e “johnsonismo” (“partono […]

Sottoscrivi un abbonamento per leggere questo articolo