LA CASA EDITRICE DEL FATTO QUOTIDIANO

Diretta da Marco Lillo dal 2016 a febbraio 2024, oggi diretta da Marco Travaglio – presente in libreria e in edicola, e disponibile anche in versione ebook – Paper First spazia dalle grandi inchieste sulla corruzione e sulla mafia fino all'analisi storica, politica e temi di attualità. Ha al suo attivo oltre 100 pubblicazioni, molte delle quali diventate bestseller e rimaste in cima alle classifiche per settimane, come 'I segreti del Conticidio', 'Bugiardi senza gloria', 'Scemi di guerra', 'Il Santo' e 'Israele e i palestinesi in poche parole' di Marco Travaglio, 'Renzusconi' e 'I cazzari del virus' e 'Sfascistoni' di Andrea Scanzi, 'Il gesto di Almirante e Berlinguer', '7 cose di cui vergognarsi' e 'Confessioni di un ex elettore' di Antonio Padellaro, 'Contro!' e 'Ostinati e contrari' di Alessandro Di Battista, 'Ucraina, Critica della politica internazionale' di Alessandro Orsini, 'Destra e sinistra', l’ultimo progetto editoriale a cura del professore Domenico De Masi. La casa editrice ha arricchito, inoltre, il proprio catalogo di iniziative in edicola con firme come Luis Sepúlveda, Gigi Proietti e Sami Modiano, anche attraverso collaborazioni con grandi gruppi editoriali - come Rizzoli, Guanda e Feltrinelli - di cui ha ripubblicato importanti best seller. Sempre in edicola, nel corso degli anni Paper First ha dato alle stampe anche apprezzate collane come quelle di graphic novel 'Chiedi chi erano gli eroi', in collaborazione con Round Robin, con la quale ha portato in edicola 13 volumi dedicati ai più grandi protagonisti dell'antimafia e della legalità, ai quali sono seguiti i 7 numeri di 'Donne sul fronte', la prima grande serie italiana di graphic journalism al femminile. Ha seguito la collana sui 'I grandi boss', vite criminali raccontate dalle grandi firme del giornalismo italiano. Paper First, inoltre, con le associazioni NoMa e Sulle nostre gambe di Palermo, Pigna e il gruppo Spaggiari ha lanciato il progetto 'ILlegal - L’agenda della legalità', il diario scolastico interattivo (collegato con l’app NoMa), pensato per ricordare ogni giorno ai ragazzi gli eroi dell’antimafia. Al momento la casa editrice è una delle realtà più innovative nel panorama editoriale italiano nel settore della saggistica.

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI GIORGIA

di Stefano Disegni

Le strip su Giorgia Meloni, fin dalla prima apparizione sul Fatto Quotidiano, hanno riscosso immediato successo tra i lettori. Tutto comincia con la serie Giorgetta e gli zii, ante Presidenza del Consiglio, in cui Giorgia in corsa per conseguire la vittoria va a Ostia insieme agli zii: lui comunista amareggiato dalla sorte della sinistra e molto caustico nelle battute con cui commenta le dichiarazioni fascistoidi della nipote; lei, donna aliena dalla politica, tenera e affettuosa con la nipotina. Quando Giorgia diventa Presidente del Consiglio la serie degli zii lascia il posto a un’altra, Monster and company, in cui Meloni, ora capo del Governo, interagisce con i suoi orrendi compagni d’avventura: da La Russa, braccio destro legato al corpo per evitare inconsulti saluti romani, a Salvini, sempre al cellulare a tramare contro la leader, a Berlusconi – prima della dipartita – che biascica porcherie, a Fontana, fanatico religioso, fino a una entry che ha avuto subito successo, Concita De Gregorio (“Coccìta”) che canta le lodi della leader al grido “avercene!”. Anche questa saga ha avuto grande risposta di pubblico, a giudicare dalle mail che riceve l’autore, in cui molti chiedono una raccolta perché si sono persi questa o quella puntata. Così nasce L’importanza di chiamarsi Giorgia, dove le “altre farse” sono strip dedicate ad altri protagonisti delle cronache politiche nazionali (PD, M5S, il papa, Renzi e altro) che fanno raggiungere al libro la giusta foliazione, insieme a vignette da inserire “a condimento”.

Dal 26 luglio in libreria