“La federazione di centrodestra è un arrocco di Salvini. Un segnale di grande difficoltà da parte sua e Berlusconi ci sta cascando con tutte le scarpe”. Filippo Rossi è stato uno dei protagonisti della stagione finiana di Futuro e Libertà. Oggi, con altri, sta lanciando il suo nuovo partito, Buona Destra, che farà il suo debutto, con un’assemblea costituente, il prossimo 21 novembre.
Lei da sempre sogna in Italia una destra liberale, moderata, europeista. Chi sta facendo il boom, però, è Giorgia Meloni. La sorprende?
No. È un successo drogato dalla visibilità garantita dal fatto di essere l’unico partito all’opposizione. Stando sempre in tv, il 20% è pure poco.
Salvini vuole la federazione per evitare il sorpasso?
Non si capisce se ha in mente una federazione o il partito unico, comunque l’intento è quello di non farsi superare ma non solo. Inglobando FI, Salvini vuol dare una mano di vernice europeista alla Lega, che fino a ieri era in piazza coi leader del sovranismo estremista di cui Orban è il più moderato.
A lei Salvini e Meloni non piacciono.
Sono convinto che in Italia si debba superare l’anomalia che vuole la destra riformatrice e liberale alleata con quella sovranista. In tutta Europa non è così. Qui invece, anche a sinistra, si rincorrono a tutti i costi le alleanze strategiche: stare tutti insieme per sconfiggere gli altri.
Se lei fosse in Parlamento, sosterrebbe Draghi?
Certo. Trovo dirimente il fatto che il centrodestra, di fronte alla scelta di sostenere il governo più importante degli ultimi 50 anni, si sia diviso.
Lei avrebbe preferito una maggioranza Ursula?
Sì, ma non è questo il punto. Trovo sbalorditivo che FI, il partito più vicino alle posizioni liberali di Draghi, non rivendichi la sua azione di governo e insegua il carro salviniano.
Berlusconi pensa al Quirinale.
Ma per carità.
Difficile anche trovare candidati sindaci.
Non mi sorprende: quale personalità della società civile si candiderebbe per i populisti?
Enrico Michetti.
Michetti chi?
A Roma chi sosterrà?
Carlo Calenda.
Che effetto le ha fatto la foto del pranzo tra Fini e Storace?
Tenerezza. Hanno fatto la storia della destra italiana e per anni sono stati un duo inseparabile.