Il primo amore di Letta: le larghe intese con B.
Giorni fa avete scritto: “Letta dice che si trova meglio coi forzisti che cogli alleati e sogna la maggioranza ‘Ursula’. B. punta Quirinale coi voti del Pd”. Il primo amore non si scorda mai: nel 2013 Letta, dopo aver preso i voti per “smacchiare il giaguaro” (Bersani dixit), non seppe resistere al richiamo della foresta e varò il governo delle larghe intese imbarcando lo stesso giaguaro. Dunque Letta è in perfetta sintonia con quelle sciagurate scelte, ma se ‘errare humanum est, perseverare autem diabolicum’.
Maurizio Burattini
Per Figliuolo tutto bene, ma c’è chi aspetta la dose
Scrivo da Terracina. Il generale “Penna Bianca” dice che “va tutto bene”, ma io ho 73 anni e sono cardiopatico (2 stent coronarici) e iperteso e il mio medico di famiglia da due mesi mi dice che i vaccini non arrivano e che ancora deve vaccinare gli ultraottantenni, mentre a Roma stanno vaccinando gli ultrasessantenni anche con il Pfizer. Io ho provato a contattare molti numeri di telefono, ma sono ore di attesa o non risponde nessuno. E purtroppo non ho e non so usare il computer.
Santino
Il buco nell’acqua di Bellanova e Poste
Perché non fate un articolo sullo schifo di gestione del Fondo ristorazione di Poste italiane e il ministero ex Bellanova? A tutt’oggi non c’è possibilità di parlare con un operatore, si alternano la palla tra un contatto del ministero e la fantomatica email di poste per avere chiarimenti, ma tutto vano in quanto non danno risposte concrete. Ci sono numerosissime domande in standby e trovano scuse che l’Iban è non corretto (inviando Pec con l’attestazione di veridicità an he da parte dei responsabili di banca, ma fanno orecchie da mercante). Uno schifo totale per una categoria distrutta.
Sebastiano Musolino
L’arroganza di Cacciari contro la scienza
Martedì ho guardato la trasmissione Cartabianca. Seguendo l’intervista con il prof. Cacciari e il prof. Galli sono rimasto sconcertato dal modo e dall’aggressività con la quale il prof. Cacciari aggrediva la scienza e le teorie che con calma ed educazione, che lo contraddistinguono, esprimeva il prof. Galli. La cosa che mi ha lasciato perplesso è stato anche il comportamento della conduttrice, Bianca Berlinguer, che non è intervenuta a invitare il prof. Cacciari a moderare i toni e l’aggressività. Certo che se l’intelligenza del prof. Cacciari è accompagnata dall’aggressività che spesso esercita è meglio che si dia una regolata.
Nino Apolloni
Un commento al dibattito tra De Masi e Smeriglio
A seguito di quanto scritto da De Masi e Smeriglio vorrei portare il mio semplice commento di lettore. Ovviamente definire oggi le “classi sociali” è difficile perché il “proletario” e il “capitalista” hanno assunto forme di difficile individuazione. Però non è cambiato il significato di sfruttato e sfruttatore, di evasore fiscale, di mancanza di diritti civili e il continuo sfruttamento della natura con l’esponenziale crescita dell’inquinamento. Allora se si prendono questi punti come riferimento per la “mappatura” auspicata da Smeriglio si otterrà il consenso di tutti coloro, dipendenti e autonomi, che in questi argomenti individuano il loro “malessere” e si potrà così procedere allo sviluppo di un programma di azioni possibili ad “abbattere questi orrori” e costruire una società più rispettosa per la condizione umana e per la natura a protezione di chi verrà dopo di noi. Ecco, io mi aspetterei che “uomini nuovi” (Conte?) presentassero a noi elettori, magari facendo i comizi di una volta, questo tipo di discorsi e non le solite “cazzate”, pensate in stanza, che tutti i giorni leggiamo sui giornali! Meno male che c’è il Fatto a parlare di queste tematiche: speriamo non resti solo una voce nel deserto!
Raffaele Fabbrocino
“Stai sereno…” come nel film di Truffaut
Buongiorno Travaglio, l’altro giorno la Rai trasmetteva un vecchio film, un giallo atipico, di Truffaut: Finalmente domenica. Nel primo minuto si assiste a un omicidio, dopo altri cinque minuti viene assassinata una donna. Il primo a essere sospettato è il marito (J.L. Trintignant) poiché sembra che il primo assassinato fosse l’amante della donna. Trintignant viene portato in questura, chiama il suo avvocato che riesce a riportarlo a casa (siamo al diciannovesimo minuto). Prima di congedarsi, l’avvocato dice a Trintignant: “Stai sereno”! A questo punto non ho continuato a vedere il film perché mi sembrava un gioco troppo scoperto, il colpevole era servito su un piatto d’argento. Sa, il film è del 1983, possibile che Truffaut avesse già previsto tutto? Ho pregiudizi gravi? Lei sicuramente avrà meno pregiudizi di me, è più smagato. Lei lo ha visto il film? Visto che io non sono arrivato alla fine mi può dire se ho indovinato?
Elio Vernucci
Corro a vederlo, ma credo che sì, lei abbia indovinato.
M. Trav.
Ddl Zan, la destra tutela lo squadrismo digitale
Siccome mi avete costretto a sopportare per due volte Sallusti, prima a Otto e mezzo per seguire Padellaro e poi ad Accordi & Disaccordi, di cui non mi perdo mai una puntata, sono giunto a una conclusione, e tanto vale condividerla con voi: la paura delle destre è che gli venga tolto il diritto allo squadrismo digitale. Qualunque personaggio pubblico con un certo seguito sa che deve moderare le parole che dice pubblicamente poiché chi lo segue, chi è suo fan, può prenderle per quello che non sono: se fossi un cantante famoso e dicessi di odiare questo o quello, qualcuno potrebbe picchiarlo solo per compiacermi. Tuttavia, come sapete, non capita soltanto quando non si sta attenti a ciò che si dice, lo si può fare anche coscientemente, che è quello che sono solite fare le destre. Vivendo sull’odio, devono alimentarlo. Se il ddl Zan non dico punisce, ma almeno contrasta questo osceno uso che si fa della propria posizione di privilegio, allora è un bene. E di conseguenza non mi stupisco che Sallusti non lo ami: lui gli squadristi li difende.
Giovanni Contreras
Chi attacca il rapper ha la coda di paglia
Non è che alcuni giornalisti si sono risentiti perché Fedez ha fatto quello che avrebbero dovuto fare loro?
Sebastiano Oriti