C’è un guaio giallorosa a Benevento. Avanza nel centrosinistra la candidatura di Luigi Diego Perifano, stimato avvocato sannita ma anche ex maestro venerabile della loggia massonica “Federico Torre” di Benevento. Insomma: alle prossime Amministrative, Pd e Cinque Stelle potrebbero candidare un massone contro il sindaco Clemente Mastella. La scelta sarebbe sconsigliata dalle norme del Movimento sulle candidature, che non ammettono affiliazioni massoniche (e infatti i grillini preferiscono la consigliera comunale Anna Maria Mollica). Il M5S è già stato scottato dalla beffa di Catello Vitiello, massone in sonno espulso dal Movimento prima delle Politiche ma eletto lo stesso alla Camera grazie al marchio grillino e poi passato ai renziani di Italia Viva. Intanto il venerabile Perifano non si cura di queste quisquilie, lui non ha ancora sciolto la riserva: “Sono stato sollecitato alla candidatura da alcune parti della società civile beneventana, chiedono un mio impegno diretto per affrontare Mastella. Non ho ancora deciso, sto valutando se ci sono le condizioni politiche”.
Perifano, lei è davvero il maestro venerabile di una loggia massonica affiliata al Grande Oriente Italia?
Non sono più maestro venerabile ma non rinnego i miei trascorsi, lo sono stato per tre anni Per saperlo basta digitare il mio nome su Google.
Non la mette in imbarazzo in vista della candidatura?
Per me la frequentazione del Grande Oriente Italia è stata un’esperienza formativa. Personalmente ho stretto mani solo a persone perbene. Comprendo che ci sia ancora un pregiudizio diffuso nei confronti della massoneria, ma la mia affiliazione non toglie nulla alle mie convinzioni politiche e ai valori culturali in cui credo: uguaglianza, solidarietà, progresso. Nella vita faccio l’avvocato, non mi occupo di operazioni occulte.
Il “pregiudizio” è anche nei Cinque Stelle, che non ammettono candidature di massoni.
Ma io non sarei il candidato del Movimento 5 Stelle, piuttosto di un’ampia coalizione. Non sappiamo ancora quale sia l’arco politico a sostegno della mia candidatura, ma non ci sono solo Pd e Cinque Stelle: con me ci sarebbero sei liste civiche. Io peraltro mi sento più vicino al mondo che sta a sinistra del Partito democratico: c’è una grande e luminosa tradizione storica di intrecci tra comunisti, socialisti e Libera Muratoria (l’antica società massonica, ndr). Io guardo a quella tradizione e a quei valori.
A Benevento c’è una luminosa tradizione massonica anche grazie a Raffaele De Caro, ex ministro liberale e nonno di Umberto Del Basso De Caro, ex sottosegretario e notabile del Pd sannita. Sono questi ambienti che sponsorizzano la sua candidatura?
Guardi, Benevento è una città di 60mila abitanti. Io faccio l’avvocato cassazionista da più di 20 anni, per motivi professionali o di interesse politico capita spesso di incrociare altre persone.
Vi conoscete tutti.
C’è un rapporto di rispetto, ma non ho la tessera del Pd, non sono iscritto a partiti. Sarei un candidato civico.