Esodati, eccedenti. Futuri dimissionati, oppure rinunziatari. Il prossimo Parlamento si rimpicciolirà: trecento in meno. Cambierà il peso dei singoli partiti. Cambieranno le fortune politiche. E la vita di molti. Di seguito una breve rassegna di chi ha già deciso di lasciare e di chi invece vorrebbe raddoppiare.
“Montecitorio mi ha fatto conoscere il mio compagno e mi ha regalato un bimbo. Mattia ha cinque mesi ed è figlio di questo Palazzo” (Maria Pallini, deputata dei 5Stelle, ha conosciuto tra le poltrone della Camera Giovanni Currò, anch’egli deputato del Movimento. A ottobre il suggello della loro unione con la nascita di Mattia).
“Da tempo mi preparo all’addio. Ho fatto cinque legislature, non posso dire niente: tutte le soddisfazioni che cercavo le ho trovate. Si poteva fare meglio? Si poteva fare anche peggio” (Luigi Vitali, senatore di Forza Italia).
“Se avessi saputo che sarebbe finita così, non mi sarei nemmeno ricandidato. Inutile stare qui se non puoi ottenere ciò che ti sei ripromesso. Noi dovevamo cambiare l’Italia, poi – appena messo piede nel Palazzo – ci siamo fatti cambiare. Meno male che li ho lasciati in tempo” (Andrea Colletti, deputato, fuoriuscito dai 5Stelle).
“Oddio, una nuova vita mette sempre un po’ di ansia, quel senso di smarrimento. Sono certa che non vedrò lo stipendio di cui godo ora. Sono senza rete di protezione. Mi sto dando da fare per impiantare un’attività che si occuperà del benessere degli animali” (Michaela Biancofiore, deputata già di Forza Italia).
“Ho in testa un viaggio in camper con mia moglie. Un viaggio lunghissimo, in giro per il mondo a vedere, incontrare gente. Io e lei soltanto. Aspetto solo che il sogno si avveri” (Emanuele Fiano, deputato del Pd).
“Ho i miei affari, le mie aziende, gli alberghi” (Domenico De Siano, senatore di Forza Italia).
“Farò il medico legale” (Gianni Pittella, senatore del Pd).
“Quando nel 2013 il partito non mi volle in lista ci rimasi male. Fu un periodo terribile, ero sempre nervoso, irascibile. È stata veramente dura. Mi ritrovai depresso. Poi per fortuna Berlusconi nel 2018 mi ha ripescato e in qualche modo ridato alla vita, a quel successo cui aspiravo. Ma questa è l’ultima legislatura. Affronto l’epilogo con serenità. Non sente che le rispondo con leggerezza?” (Vitali, Forza Italia).
“In tutta sincerità se fosse possibile proverei a fare la seconda legislatura” (Pallini, 5Stelle).
“Devo anche dire che ho i miei voti a Bolzano, la mia terra. I partiti, se vogliono interessarsi a me, possono valutare qual è il mio peso, la forza del mio radicamento. Ho sempre dato tanto alla politica, e mi sono conquistata il seggio con una fatica matta. Ora mi trovo fuori da Forza Italia senza un perché. Sono stata decisamente boicottata, ecco”. (Biancofiore, ex di Forza Italia)
“Comunque l’ozio uccide. Uno come me abituato in quarant’anni a consumare il tempo correndo da una città all’altra, a macinare chilometri, incontrare gente, con una tabella di marcia paurosa e a ricoprire incarichi di responsabilità a Roma come a Bruxelles, non può pensare alla campagna, al buen retiro. Deve costruirsi qualcosa, deve vivere” (Pittella, Pd).
“Ho le mie aziende, l’ho detto e lo ripeto” (De Siano, Forza Italia).
“Non ho il minimo dubbio di sapere inventarmi – quando sarà – qualcos’altro di ugualmente appagante. Nutro un grande ottimismo e tanta fiducia nelle mie possibilità” (Fiano, Pd).
“Ho tenuto sempre aperto il mio studio legale. Una fortuna e un impegno. Lì ritornerò, nella mia Pescara. È quasi un moto di liberazione” (Colletti, ex M5S).
“Fare l’avvocato ad Avellino non è la stessa cosa che fare la deputata a Roma. Dobbiamo essere onesti e dircelo. È questione di gratificazione professionale ed economica. Cambia il sistema di relazione, ti ritrovi in qualche modo retrocessa: un po’ di disarticolazione c’è” (Pallini, M5S).
“Mia moglie dice di pensare ai figli. Basta con la politica” (Vitali, Forza Italia).
“Io sono single” (Biancofiore, ex Forza Italia).
“I miei figli sono grandicelli, sarò più libero. E farò quello che mi è sempre piaciuto: guardare il mondo” (Fiano, Pd).
“Mi sono fidanzato” (Colletti).
“Però ti resta dentro sempre quel sentimento, quella voglia di fare, di dare, di incontrare, mediare. La politica è proprio bella” (Vitali).
“È bellissima. A me piace tanto. Sono stati anni meravigliosi e intensi. Spero che continuino. Ho già detto, e mi ripeto: mi piacerebbe, se ne avessi l’occasione, di misurarmi di nuovo con la candidatura” (Pallini).
“Sa che la politica dà anche quello stress positivo che tiene alte le difese immunitarie? Quell’adrenalina che non ti fa pensare al giorno e alla notte, ai viaggi, ai treni. Si può dire quello che si vuole, ma è un mondo nel quale chi è nato non riesce a lasciarlo mai più” (Pittella).
“Ora che sono fuori dal Movimento, libero di fare l’opposizione e di proporre quel che mi sembra giusto, sono come rinato. È tutto un altro film. Sembra incredibile, ma adesso faccio il deputato con maggiore impegno, ci sono più soddisfazioni” (Colletti, ex M5S).
“Conservo ancora però un bellissimo rapporto con Silvio Berlusconi. Ha sempre creduto in me. Io per lui ci sono sempre, è chiaro” (Biancofiore).