Per costruire il suo portale vaccinale – quello che non funziona, ormai celebre per i bachi del sistema e le inefficienze, e che presto verrà sostituito da una piattaforma di Poste –, Aria, la centrale acquisti della Regione Lombardia, ha usato un fornitore della black list di Anac, perché coinvolta in un’inchiesta per tangenti. È Engineering Ingegneria Informatica, la società che per l’agenzia regionale – secondo quanto riferito dal neo amministratore unico Lorenzo Gubian, il 25 marzo scorso – si è occupata della somministrazione dei vaccini. E, ancora più grave, Aria ha affidato l’appalto – 22 milioni il costo finale del portale – l’8 febbraio 2021, 19 giorni dopo il warning inviato da Anac su Engineering a tutte le stazioni appaltanti italiane, datato 20 gennaio.
Per comprendere questa vicenda, bisogna tornare al 23 giugno 2020, quando la Procura di Milano arresta 13 persone con l’accusa di aver creato un “sistema di metodica alterazione di gare a evidenza pubblica indette da Atm” (l’Azienda di trasporto milanese, ndr). Gli inquirenti scoprono che il funzionario Atm Paolo Bellini aveva falsato almeno 8 gare: secondo l’accusa, alcuni fornitori avrebbero pagato tangenti. Tra gli arrestati, anche quattro manager di Engineering: Gerardo Ferraioli, Giovanni Rizzi, Carmine d’Apice e Carmine Rossin (ai domiciliari). Ferraioli e Rossin, per i pm, avrebbero concesso a Bellini uno stipendio da 1.000 euro al mese per tre anni e promesso ulteriori 120 mila euro in cambio di notizie segrete sulle gare. Nell’ordinanza di arresto, oltre alle 13 persone fisiche, compaiono anche le società, tra le quali Engineering “perché non adottava, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire la commissione dei reati”. A quel punto, Atm il 3 luglio 2020 risolve il contratto con Engineering (e con altre 6 società). La società non ci sta e ricorre al Tribunale civile. Ma il giudice, in una pre-sentenza, dà ragione ad Atm. Un precedente importante. Atm allora chiede ad Anac di inserire Engineering nella sezione “Annotazioni riservate” del casellario informatico, cioè nella lista – visibile solo dalle stazioni appaltanti – dove compaiono tutte quelle aziende che hanno avuto “criticità”. Anche qui Engineering si oppone, ma Anac dà ragione ad Atm. E il 20 gennaio la nota viene pubblicata online.
Il documento “non comporta l’immediata esclusione dalle gare pubbliche, ma consente alle stazioni appaltanti l’esercizio del discrezionale apprezzamento circa l’affidabilità del contraente”. Non un divieto a usare la società, ma certamente un chiaro avvertimento. Che però Aria non raccoglie. E infatti, l’8 febbraio, dopo il rifiuto di Poste di fornire il portale per la campagna vaccinale del Pirellone, Guido Bertolaso annuncia che si userà il sistema di Aria, realizzato da chi? Da Engineering. “Avremo il sistema informatico migliore d’Italia”, aveva detto il giorno prima trionfante il commissario. Come poi quella piattaforma sia naufragata sotto il peso dei disservizi, è cosa nota.
Cercando di difendersi dalle critiche, l’ex dg di Aria Gubian, aveva spiegato di aver usato Engineering perché storico fornitore dell’agenzia. Infatti Aria – che pur aveva inglobato Lombardia Informatica, la società che deve creare e gestire i sistemi informatici del Pirellone – appalta a Engineering quasi tutto, grazie ai bandi vinti negli anni con Consip. Gli oltre 500 dipendenti pagati dal Pirellone per agire come una innovativa software house (così l’assessore regionale Davide Caparini definì la nascente Aria nel 2019) producono però poco, spesso limitandosi a controllare i servizi appaltati a Engineering. Con la conseguente lievitazione dei costi. “È una scelta incomprensibile”, commenta la presidente della commissione regionale Antimafia e anticorruzione, Monica Forte: “Quando si maneggiano soldi pubblici, si deve assicurare la massima trasparenza”· “Dopo aver ripetuto che Aria è un carrozzone, possiamo dire che è anche un appaltificio da miliardi di euro e non si capisce cosa ci stiano a fare 500 dipendenti se è tutto in appalto”, aggiunge l’M5s, Marco Fumagalli.