L’inspiegabile aumento del prezzo della benzina
In attesa della transizione ecologica, avremo constatato tutti il consistente aumento dei prezzi alla pompa dei rifornimenti. Carenza di materia prima? Direi di no. Dato il calo della domanda per le limitazioni alla circolazione, su cosa si basano i rincari? Un controllo da parte del Garante sarebbe necessario. E magari, i proprietari delle pompe di benzina attenderanno “propri” ristori.
Alberto Volpe
Figliuolo moltiplica i pani e i vaccini
Apprendo che il Figliuolo sa moltiplicare i pani, pardon i vaccini! Ora mi sento più sicuro: guarirò senza puntura! Grazie della bella notizia.
Raffaele Fabbrocino
Mario sta zitto e la stampa non chiede
In merito agli interventi in solitaria di Draghi, vorrei dire che mi pare trascurabile il fatto che non fossero previste domande da parte dei giornalisti… Chissà a quale raffica di domande pressanti e ficcanti lo avrebbero sottoposto, fatta la solita e unica eccezione…
Alessandro Sestini
Nazareno: belle idee, ma aspettiamo i fatti
Quando mi hanno detto che Letta sarebbe tornato nel Pd, ho pensato a Gianni, non al nipote. Sarebbe stato coerente con la storia del partito. Anche il giovane Letta non appartiene alla storia della sinistra, ma vuole comunque rifondare un partito di sinistra. A lui il curriculum non è richiesto.
Paolo Petruzzi
Caro Petruzzi, il passato di Letta jr. (governo con B. e altro) non è molto incoraggiante. Ma aspettiamo e giudichiamolo dai fatti.
M. Trav.
Le accuse a Travaglio sul dibattito sulle Ong
Caro Travaglio, a proposito degli articoli tuoi e di Lerner sulle Ong, Taradash di Radio Radicale ti ha accusato di scappare da qualsiasi confronto. Non sarebbe il caso di dargli una strigliata? Di questi tempi una risata farebbe bene.
Massimo Giorgi
Caro Massimo, curioso accusarmi di sottrarmi al confronto a proposito del mio confronto con Lerner, non trova? Ciò detto, vale sempre il motto di Arthur Bloch: “Mai discutere con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza”.
M. Trav.
DIRITTO DI REPLICA
Nell’intervista intitolata “Nicola Russo chi? Quando l’omonimia diventa un incubo” (Il Fatto, 15.03) il giudice Russo della Corte di Appello di Napoli afferma di essersi rivolto al Garante per la protezione dei dati personali per lamentare la pubblicazione della sua foto a corredo di notizie relative a un altro magistrato suo omonimo, condannato per gravi reati, e di non aver ricevuto alcuna risposta dall’Autorità. A tale riguardo, occorre precisare che, in data 14.12.2020, il Garante ha provveduto a dare riscontro al giudice Russo, con una nota protocollata, inviata all’indirizzo mail indicato, fornendo tutte le informazioni utili per presentare un formale atto di reclamo, necessario per poter attivare l’intervento dell’Autorità. Dopo la risposta del Garante non risultano pervenuti reclami o ulteriori segnalazioni da parte dell’interessato.
Uff. st. Garante protezione dei dati personali
In merito all’articolo “Arcuri un fallimento? Insomma. Tutti i numeri del Commissario”, pubblicato domenica, precisiamo che nell’occhiello la definizione di “studio” è inappropriata: trattasi di elaborazioni o analisi, che non sono della Bocconi bensì dell’Osservatorio sul management degli acquisti e dei contratti in Sanità di Cergas Sda Bocconi. Le gare analizzate si riferiscono alla Sanità e non alla popolazione. Non sono state considerate quelle fatte da enti quali scuole, università, forze dell’ordine… Il quadro delle gare aggiudicate non è completo, non solo perché aziende e centrali hanno continuato ad acquistare utilizzando gare e contratti in essere, ma soprattutto perché le Regioni e le aziende non hanno obbligo di comunicare ad Anac le aggiudicazioni. L’omissione di tale informazione, esplicitata chiaramente nella mail di trasmissione dei dati, rende fuorvianti le conclusioni. Ancor più grave è quanto riportato nella quarta colonna del pezzo: “Dall’elaborazione, come spiega la coordinatrice dell’Osservatorio Giuditta Callea, mancano grosso modo metà delle gare indette da Arcuri”. Ciò non corrisponde al vero: sono stati utilizzati dati pubblicati proprio dalla Struttura commissariale. Semmai le aggiudicazioni mancanti sono quelle delle centrali. La frase riportata dopo è fuori contesto: non si riferiva alle gare mancanti. Con riferimento ai ventilatori polmonari con istruzioni per l’uso in cinese, l’informazione è parziale: spesso gli ospedali non hanno ricevuto del tutto le istruzioni per l’uso, cosa che ha impedito di effettuare il collaudo; e questo problema ci è stato riportato solo per acquisti fatti dal Commissario, non per quelli di centrali e aziende. Ribadisco la gravità dell’utilizzo di virgolettati non autorizzati.
Giuditta Callea
Nell’articolo è riportato correttamente che l’analisi è di Masan, l’Osservatorio sul management degli acquisti e dei contratti in Sanità. Ho però attribuito il Masan direttamente alla Bocconi e non a Cergas Sda Bocconi: me ne scuso. Quanto al resto, ho precisato che l’indagine non è esaustiva, scrivendo quanto mi è stato riferito dalla coordinatrice dello stesso Osservatorio.
Nat. Ronch.