Ricorderò Isotta per la sua umanità
Leggevo sempre volentieri le recensioni musicali e letterarie di Paolo Isotta. Ma qui vorrei ricordarlo anche per il suo grande amore per gli animali. Ricordo un suo articolo che parlava di un ragazzo tunisino che, in procinto di salpare con un barcone di migranti alla volta di Lampedusa, aveva trovato sulla spiaggia tunisina un gattino abbandonato; il ragazzo cercò di sistemarlo sulla terraferma, ma il gattino continuava a seguirlo, e quindi il ragazzo se lo portò con sé sul barcone, fino in Italia. Scrisse allora Isotta: “Sono arrivati assieme a Lampedusa, e solo lì separati per essere sottoposti a due diverse quarantene. ‘Era stato abbandonato. Non potevo far sì che venisse abbandonato un’altra volta’. Così ha dichiarato questo giovane santo che vorrei conoscere per dichiararmi suo fratello”. Quanto cuore, quanta umanità aveva Paolo Isotta!
Guido Bertolino
Io, 14 anni, appassionato di giornali e inchieste
Mi chiamo Riccardo, ho 14 anni e vorrei diventare un narratore di verità e di coerenza come voi. Abbiamo visto che il M5S ha votato con la piattaforma Rousseau per dare la fiducia al governo Draghi, però ci sono state molte discrepanze fra i vari partiti. Sembra una luna di miele fra Salvini, Zingaretti, B. e tutti gli altri… Credo che questa ammucchiata porterà sia delusioni che speranze per il Paese.
Riccardo Grizzo
Con questi ministri, quanto mal di pancia
Caro Direttore, come siamo caduti in basso! Se la Gelmini, Brunetta, Giorgetti, Orlando sono il massimo, dov’è il minimo? In ogni caso, penso che queste scelte porteranno parecchi mal di pancia nei vari partiti. Forse ne vedremo delle belle e voi mi avete illuminato sulla sostituzione di Bonafede con la Cartabia di cui ignoravo la brillante carriera sponsorizzata da Napolitano, allieva di Cassese.
Un lettore affezionato
I cittadini non sono rappresentati in aula
La scatola di tonno si è richiusa e la pancia del Paese resta vuota. Inconsolabile è la delusione per vedere nuovamente il diritto ad avere un governo democratico irriso nel nome della continuità di una aristocrazia arrogante. Leggi elettorali sempre redatte ad arte per garantire continuità a una pletora di grandi burocrati inamovibili, sistemi creati per assicurare premi a politicanti la cui inadeguatezza giustifica il “sacrificio” a vantaggio dell’esperto.
Francesco Serino
Preferivo andare al voto pur di non rivedere FI
Buonasera Direttore, ascoltando la lista dei ministri non posso che essere sempre più d’accordo con Lei che era meglio andare alle urne. Quella lista è un affronto alla democrazia: le forze presenti in Parlamento non sono state per niente rispettate. Sono stati attribuiti tre ministeri al partito del pregiudicato che rappresenta una quota minima degli italiani.
Mariacristina Testi
I sondaggi non contano al fine di governare
Potreste smettere di dire che Renzi (ops, l’ho nominato, speriamo bene) ha il 2%? In realtà il Rignanese non ha un accidenti di niente: non si governa con i sondaggi, sempre smentibili, e speriamo in peggio.
Michele Benvenuti
Vi dico la mia su Grillo e la sua gestione dei 5S
Beppe Grillo li fa e ora li disfa. Come può l’ideatore della più bizzarra rivoluzione politica mai vista, sconfessare se stesso e mandare a remare quel gruppuscolo di attivisti? Semplice: mandandoli in pasto alla balena e dimostrando al mondo che la colla viene data in un kit salvavita all’entrata in Parlamento.
Aldo Franchini
Dispiaciuto per l’addio dell’ex presidente
Mi sono commossa fino alle lacrime nel vedere gli applausi di saluto e ringraziamento all’ex presidente Conte a Palazzo Chigi. Si percepiva reale l’affetto e la stima. Grazie Giuseppe Conte anche da parte mia. Già con nostalgia.
Carmen Puricelli
Due modi di definire B. presi da Montanelli
Caro Marco, nel ricordare ai lettori il conto con la giustizia di B. ti sei dimenticato di citare la definizione che di lui scrisse un giudice nel testo di una sentenza, “delinquente”, oppure quello che disse di lui Montanelli: “Tanto bugiardo da credere alle sue stesse bugie”.
Ronaldo Spampinati
Si è perso l’originario “senso di responsabilità”
Chiedo un aiuto affinché le parole “senso” e “responsabilità” vengano cancellate e dichiarate estinte dal vocabolario italiano. Esse, infatti, sono ormai a uso e consumo di quasi tutti, nel momento in cui non si sa più cosa dire, cosa scrivere e che pesci pigliare. Una sorta di oasi dove rifugiarsi. Ormai è tutto lecito per il “senso di responsabilità”! Talmente lecito che basta pronunciarlo per formare, come d’incanto, il nuovo governo Draghi.
Diego Tumini