L’ambiguità del Pd sulla prescrizione
Grande vergogna per la fine del procedimento contro l’establishment di Rfs Italia che di fatto pone in evidenza il problema della prescrizione. Ora ci sono le dichiarazioni di solidarietà degli esponenti del Pd nei confronti delle povere famiglie incise dal disastro, evidenziando tra l’altro il ruolo che ha avuto la prescrizione nella fattispecie. Ma non erano gli stessi che tuonavano contro Bonafede per la sua legge che annullava la prescrizione a partire dalla sentenza, diciamo negativa, in primo grado? Forse c’è un po’ di schizofrenia. E poi c’era l’immancabile “Pipiritto” che aveva in mente di far cadere il governo per questo fattore, se nel frattempo non fosse arrivato il Covid, pronunciando parole di fuoco sulla barbarie che si stava perpetrando.
Marco Olla
Mi sono proprio stufato dell’Innominabile
Per favore cancellate il cognome Renzi dal nostro giornale. A quasi 87 anni non lo sopporto più!
Giobatta De Gasperi
Ma chi l’ha detto che siete filo-governativi?
Ormai il Fatto è diventato un movimento d’opinione. Lo si deduce dalle lettere che vengono scritte dai lettori e dalla volontà di tutti noi di sostenere il “nostro” giornale, nelle battaglie legali avviate da Renzi, Boschi, Casellati. Ormai è l’unico giornale libero da condizionamenti opportunistici, politici e mediatici. Chi sostiene che il Fatto sia un giornale filo-governativo, sbaglia sapendo di sbagliare. Chi non ricorda gli articoli volti a condannare i comportamenti di Berlusconi e Renzi, quando costoro erano al posto di Conte? Ora siamo governati da persone di buon senso. Certo, non sempre adottano le giuste soluzioni, però sono onesti e corretti. Questo gruppo, nella situazione terribile in cui ci troviamo, almeno ci ispira fiducia e tranquillità.
Paolo Benassi
Caro Paolo, noi abbiamo criticato anche il governo Conte ogni volta che ci pareva lo meritasse: nomine sbagliate, conferma di Descalzi all’Eni, politiche dei trasporti, chiusure di cinema e teatri, “riforma” dell’abuso di ufficio. Se passiamo per filo-governativi è solo perché, diversamente da quasi tutti gli altri, non critichiamo Conte e i suoi ministri anche quando hanno ragione o fanno cose buone. Il che, per nostra fortuna, accade molto più spesso che sotto i precedenti governi.
M. Trav.
Tre fake news da evitare su ambiente ed economia
“Siamo in un regime neoliberista”. Con il 45% del Pil che transita attraverso mani pubbliche, una altissima pressione fiscale, imprese pubbliche o semipubbliche ai vertici della Borsa, e una burocrazia tra le meno favorevoli al mercato, sembra un’affermazione perlomeno dubbia. Darla come un’ovvietà è una fake news.
“Se ci sono molti morti in un incidente, ci deve essere sempre un colpevole”. Alcuni incidenti avvengono in seguito a una concatenazione di fatti estremamente rara, e prevale la fatalità, o l’impossibilità tecnica di individuare le responsabilità esatte. L’eccezionalità della concatenazione è dimostrabile soprattutto con le statistiche. L’assunzione a priori dell’esistenza di un colpevole, come la sua collocazione al vertice dell’organizzazione implicata, deve essere dimostrata. Affermarlo come un’ovvietà è una fake news basata su aspetti emotivi.
“L’aria in Italia (in Lombardia) è sempre più inquinata”. I dati di tutte le fonti ufficiali dimostrano esattamente il contrario per tutti gli inquinanti pericolosi per la salute umana.
La gravità della disinformazione è dimostrata da una recente ricerca europea, che contrappone la percezione pessimistica in tutti i Paesi, all’andamento reale dei fenomeni. Continuare ad affermarlo come una cosa certa è una fake news.
Marco Ponti
Caro Marco, sei un ingegnere e ne sai più di me.
Ma, se al punto 2 ti riferisci alla strage di Viareggio, ti ricordo che nei due giudizi di merito (Tribunale e Corte d’appello), l’ex ad delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti è stato riconosciuto colpevole di disastro ferroviario insieme ad altri dirigenti e condannato a 7 anni di reclusione.
M. Trav.
Ecco la vera grandezza della famiglia Agnelli
Gli Agnelli hanno scaricato MicroMega, hanno distrutto la reputazione della Juventus; hanno svenduto Fca ai francesi e hanno umiliato Scalfari, costringendolo a parlare solo del suo io. Gli Agnelli si sono trasformati in caprette!
Aurelio Scuppa
La firma di Corrias è una garanzia
Voglio esprimere la soddisfazione che mi dà leggere i pezzi di Corrias, veramente una firma che conferisce lustro a tutto il giornale.
Natale Ghinassi