“Io credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino, è un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri”. Papa Francesco irrompe nella campagna vaccinale con un’intervista esclusiva al Tg5 andata in onda ieri: “La settimana prossima inizieremo a farlo in Vaticano ed io mi sono prenotato, si deve fare”.
E l’Italia corre e con 550 mila prime dosi della vaccinazione già somministrate supera o almeno tallona in questa speciale classifica la Germania (manca uniformità su giorno e orario di aggiornamento dei dati) lasciando alle spalle Spagna e Francia, ancora al di sotto quota 300 mila dosi. Nel dato dei vaccinati ogni cento persone con lo 0,85 siamo tra i Paesi dell’Unione europea secondi solo alla Danimarca (1,94) e quinti assoluti nel mondo dietro l’impressionante Israele (19,55), Usa (2,02), Uk (1,94). Seguono dopo l’Italia la Cina (0,63), la Germania (0,57), la Russia (0,55) e la Francia (0,12).
Nessuno, però, se la sente di esultare e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte interviene così: “Stiamo attraversando un periodo difficilissimo, l’intero Paese è sfibrato dalla pandemia. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di concentrarci, con la massima attenzione, alla realizzazione del piano di vaccinazione. Siamo il primo paese dell’Unione europea per numero di persone vaccinate, è un ottimo risultato che in questa fase iniziale ci conforta e ci deve spingere a continuare su questa strada”.
In totale, rispetto al quantitativo di vaccino Pfizer Biontech già in territorio italiano, è stato somministrato quasi il 60 per cento delle dosi disponibili.
Domani arriva Moderna. imminente ok a Astrazeneca
E arriveranno domani anche le prime 47mila dosi del secondo vaccino approvato, quello di Moderna, mentre entro la fine di febbraio l’Italia ne avrà a disposizione 764mila, che si andranno ad aggiungere a quelle garantite da Pfizer con un invio di 470mila a settimana e a quelle – se l’agenzia del farmaco europea Ema autorizzerà la commercializzazione entro fine gennaio come sembra nelle ultime ore – di Oxford Astrazeneca. “La vera strada – ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza – per uscire da questi mesi e da questa crisi così difficile”. Ottimista, ieri su La7, anche la sottosegretaria Sandra Zampa: “Ce la caveremo come ce la siamo cavata bene in questo periodo. Non mancano né le siringhe né i diluenti, forniremo tutto il materiale necessario alle Regioni”.
A Napoli infuria la polemica per le lunghe file alle somministrazioni dei vaccini, ma la Campania per ora guida la classifica per regione col 75,2% delle dosi disponibili già somministrate; seguono Veneto (71,8), Toscana (71,2), Trentino (70,3), Sicilia (65,7), Lazio (64,5). Ultima sempre la Lombardia col 30,8 per cento.