Torino Esulta Clarke di Beautiful: assolto dall’accusa di aver maltrattato l’ex moglie
Una notizia che attendevamo con ansia e getta una luce meno sinistra su questo cupo Natale: Clarke di Beautiful è stato assolto. L’attore Daniel McVicar – che per 13 lunghi anni ha interpretato appunto Clarke, stilista mascellone della longeva soap opera americana – era a processo per presunti maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie. Violenze, è bene specificarlo, che non coincidevano con la sua prova d’attore, quella sì un crimine impunito nella storia della televisione. No: Clarke era accusato dall’ex consorte, la pattinatrice torinese Virginia De Agostini, “di maltrattamenti, violazione degli obblighi di assistenza familiare e lesioni (per un episodio in cui la donna aveva detto di essere stata aggredita)”, scrive Repubblica Torino. “Dopo sei anni di accuse per me dolorose – ha dichiarato Clarke – posso andare avanti pulito. Sono contro la violenza di ogni tipo. Un uomo deve sempre proteggere la donna”. Disse quello che aveva sposato Sally Spectra solo per soldi.
Malesia Nozze anti Covid: partecipano 10mila invitati ma restano tutti in macchina con i finestrini alzati
Sposarsi col Covid? Facile, se gli invitati non scendono dalla macchina. In Malesia una coppia ha organizzato una cerimonia monumentale (più di 10mila partecipanti) trasformandola in un gigantesco drive-in nuziale. Gli sposi – scrive la Bbc – si sono detti di sì all’esterno di un palazzo governativo di Putrajaya, a sud della capitale Kuala Lumpur, mentre gli ospiti compivano una lenta processione a bordo delle auto, mantenendo le distanze e con i finestrini rigorosamente alzati. La festa, diciamo, è durata più di tre ore. Il marito Tengku Muhammed Hafiz e la moglie Oceane Alagia non sono una coppia comune: lui è il rampollo di un ex ministro, tutt’ora influente nella politica locale. Il papà ha celebrato le sontuose nozze dell’erede con un messaggio su Facebook: “Mi informano che da stamattina sono passate qui oltre 10mila automobili. Io e la mia famiglia ne siamo molto onorati. Vi ringrazio tutti per aver rispettato le misure di sicurezza e non essere usciti dall’auto”.
Bugliano L’avvocato idolo dei No-Vax denuncia una città che non esiste: “Ci vedremo in tribunale”
C’erano già pochi dubbi sulle capacità di comprensione della realtà degli anti-vaccinisti, ma non bisogna mai perdere la meraviglia davanti alle manifestazioni della stupidità umana. Un ultimo episodio: l’avvocato idolo dei No-Vax querela la città che non esiste. Il Comune di Bugliano è un paese fittizio della provincia di Pisa, una pagina satirica su Facebook, lo sanno praticamente tutti. Ma non lo sa il celebre avvocato Edoardo Polacco, ennesimo intellettuale che ha scavato la sua nicchia nella massa di imbecilli che negano l’esistenza del Covid. Polacco scopre che il Comune di Bugliano ha scelto la linea dura – “Controlli nelle case il 25, 26, 31 dicembre e il 1 gennaio” – e si indigna: è una vergognosa violazione delle libertà degli italiani. Così promette ai numerosi followers una denuncia per incostituzionalità del provvedimento e la richiesta di destituzione del sindaco (immaginario) di Bugliano. Si vedranno in tribunale, chissà.
Piacenza Torna a casa, sente strani rumori e suona il campanello: ad aprirle la porta ci sono i ladri
Le storie di ladri gentiluomini mettono di buon umore. A Roveleto di Cadeo (Piacenza) una ragazza di 24 anni è tornata a casa insieme al fidanzato convinta che non ci fosse nessuno: terreno libero, i genitori erano fuori. Eppure rientrando ha sentito dei rumori sospetti, così ha suonato il citofono. Ad aprirle la porta, invece dei familiari, sono stati i ladri che stavano tentando di svaligiare l’abitazione. Subito dopo aver suonato, la ragazza ha sentito un tonfo, il rumore dei criminali imbranati che scappavano di corsa dal retro dell’abitazione, lo stesso da cui erano entrati arrampicandosi sulla grondaia. “I malviventi avevano iniziato a rovistare in una camera al piano di sopra ma sembra che nulla sia stato asportato – scrive la Libertà di Piacenza –. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno individuato le tracce lasciate dai ladri sul terriccio umido sul retro dell’abitazione. Si presume che potessero essere almeno in tre”.
Repubblica “Il gatto di Downing Street celebra a modo suo la Brexit, attaccando un piccione”
Il titolo della settimana l’abbiamo letto sul sito di Repubblica: “Il gatto di Downing Street celebra a modo suo la Brexit, attaccando un piccione”. Non c’è molto da aggiungere: è il solito click baiting, ma ad altissimi livelli. La notizia è finita su molti siti ma Repubblica ci ha messo un’eleganza superiore, si è impegnata di più. D’altra parte, ci sono tutti gli elementi delle storie che la gente ama cliccare. Un vago riferimento all’attualità politica: Downing Street, la Brexit. Un animale simpatico: Larry, il gatto di Boris Johnson. La linea comica: l’assalto tumultuoso al volatile. “Una zampata a un piccione di passaggio – si legge – come a voler celebrare a modo suo l’imminente accordo sul dopo Brexit fra Regno Unito e Unione Europea. Larry, il gatto che da anni spadroneggia a Downing Street, ha rubato di nuovo la scena di fronte alla residenza del premier: davanti a giornalisti, fotografi e troupe televisive ha teso un agguato a un piccione, che per un soffio è riuscito a liberarsi dalle sue zampe e a volare via”.
Giappone Dolci animali domestici: la famiglia Murabayashi vive da 40 anni con un coccodrillo di due metri dentro casa
L’uomo è una bestia particolare. È sempre più comune leggere la storia di qualche eccentrico cretino che per i suoi capricci trasforma in animale domestico una creatura selvatica: succede con leoni, tigri, orsi, lupi, cinghiali, lontre e così via. L’articolo di Today si inserisce con piena dignità in questo filone narrativo: “Vive da 40 anni con un coccodrillo in casa”. Una presenza discreta ed elegante. “Nobumitsu Murabayashi aveva acquistato ‘Caiman-san’, il suo coccodrillo da compagnia, in un negozio di animali per accontentare il figlio, allora piccino, che voleva un cucciolo con cui giocare”. A chi non sarebbe venuto in mente di regalargli un bel rettile gioviale? “Oggi il coccodrillo domestico misura oltre 2 metri e pesa circa 45 chilogrammi ed è un ‘gigante gentile’, almeno stando a quanto dice Nobumitsu, convinto che non farebbe mai del male a nessuno. Caiman-san vive nella casa di famiglia, ma fa anche delle passeggiate con il suo padrone ed è abbastanza docile da permettere ai bambini di carezzarlo e persino di cavalcarlo”.
Roma Dà fuoco alla casa in cui vive in affitto e si siede su una panchina nella strada di fronte
In silenzio su una panchina ad osservare il discreto spettacolo del fuoco che divampa. Un 36enne romano ha dato alle fiamme l’appartamento in cui viveva in affitto e poi si è seduto tranquillo tranquillo ad osservarlo mentre bruciava. Non si può dire che non sia stato di parola: pare che gliel’avesse promesso, al padrone di casa, con cui litigava continuamente, che prima o poi gliel’avrebbe ridotta in cenere, altro che affitto. E alla fine – ispirato dal periodo natalizio e in anticipo sui fuochi di Capodanno – l’ha fatto davvero. Lo racconta Roma Today: “Ha dato fuoco all’appartamento dove viveva in affitto, lo ha chiuso con più mandate e si è seduto su una panchina in strada dove è stato poi trovato dai poliziotti (…), è stato perquisito prima di salire sulla volante e trovato con un accendino in tasca. In casa sono state trovate varie bombolette per ricaricare gli accendini, una delle quali esplosa. Portato quindi in commissariato, è stato arrestato per incendio doloso”.