“Uno spettacolo dell’orrore”. Così ha commentato il sindaco di Treviri, Wolfram Leibe, il sopralluogo nel centro pedonale della sua città, subito dopo la corsa di un automobilista su una Range Rover che a circa 100 km all’ora è piombato sulla folla, facendo quattro vittime e quindici feriti gravi. Era primo pomeriggio, poco prima delle 14, quando l’assassino si è lanciata a zig-zag sui passanti intenti allo shopping natalizio. “Ho attraversato da poco il centro ed è stato orribile”, ha detto il sindaco, che tratteneva a stento le lacrime nel raccontare di aver visto una minuscola scarpa da ginnastica di una bimba vicina a un corpicino coperto da un lenzuolo.
Tra le vittime, infatti, c’è anche una bambina di nove mesi, due donne, di 73 e di 25 anni e un uomo di 45 anni. Tutti del luogo. Alcuni testimoni raccontano di aver visto persone “volare in aria” spinte dall’urto del veicolo. “È successo a Treviri quello che tante altre volte abbiamo visto accadere in televisione”, ha dichiarato in tv il sindaco socialdemocratico davanti alla porta Nigra, a 200 metri dal luogo dove è stata fermata l’auto pirata dalla polizia, dopo circa un km di corsa a tutta velocità. Alla guida del Suv c’era un tedesco di 51 anni del distretto di Treviri-Saarburg: per il portavoce della polizia, Karl-Peter Jochem, il responsabile è stato “immediatamente arrestato”. Peccato che a terra siano rimaste così tante vittime. Bernd W., nato a Treviri nel 1969, viveva nell’auto prestata negli ultimi giorni e non aveva un indirizzo fisso, ha riferito il procuratore di Stato di Treviri, Peter Frintzen, in conferenza stampa. “Al momento non abbiamo nessun movente” ha annunciato il procuratore che ha definito il fatto “il più insensato della mia carriera trentennale nella città”. Di sicuro al momento dell’arresto Bernd W. aveva un tasso alcolemico di 1,4 (di molto superiore al limite di 0,8 previsto in Germania) ed è stato dichiarato ubriaco e alcolizzato dal medico che lo ha visitato.
Si prevede per i prossimi giorni una perizia psichiatrica sul responsabile del massacro, accusato di omicidio. Non ci sono al momento prove per supporre un movente religioso, politico o terroristico del gesto “insensato”. Per i suoi vicini, sentiti da Focus online il killer sarebbe un tipo solitario e schivo, con momenti di aggressività, che ha vissuto a lungo con i genitori, con cui si sentiva litigare spesso, e poi con la madre fino alla sua morte qualche anno fa. Bernd W. aveva lavorato come elettricista ma ora sembra fosse disoccupato e stando alle testimonianze, lo si vedeva spesso a una bancarella di kebab, dove si ubriacava. Sul suo profilo Facebook ha scritto: “Sulla mia lapide scrivete: risparmia le lacrime, dov’eri quando ero vivo?”, mentre nemmeno un biglietto o un indizio è stato ritrovato nella sua auto. Quattro minuti è durata la sua corsa, dal momento in cui la polizia ha ricevuto la richiesta di soccorso, alle 13:40, all’istante in cui l’auto è stata bloccata. Per il sindaco un ottimo risultato, “non scontato”. In un paese gemellato con Ascoli Piceno, di certo l’antiterrorismo non era sul piede di guerra. “È la cosa peggiore che è accaduta a Treviri dalla fine della seconda guerra mondiale”, ha rincarato ancora il sindaco. “Non capisco come a qualcuno possa venire l’idea di prendere l’auto e correre contro le persone nell’area pedonale” ha aggiunto “ma mi fa piacer aver ricevuto le telefonate dei parenti delle vittime di Breitscheid Platz”, la piazza di Berlino che fu teatro della strage del 2016, quando Anis Amri guidò il tir rubato sulla folla del mercatino di Natale, facendo 12 vittime, tra cui un’italiana. Troppo simili i due eventi e al tempo stesso troppo distanti. A mancare è il trait-d’union di una motivazione “sensata”, appunto.
“Ha usato l’auto come un’arma” ha detto il procuratore generale. E non è la prima volta in Germania. Oltre a Berlino, era già successo nell’aprile 2018 a Munster, dove un uomo psicologicamente instabile aveva travolto i tavolini della zona pedonale uccidendo 5 persone, e più recentemente lo scorso febbraio a Volksmarsen, dove un’auto guidata da un 29enne depresso era piombata sul corteo di carnevale del Rosenmontag, facendo diversi feriti, tra cui oltre 20 bambini. Nel duomo di Treviri-Augusta-Treverorum, sede vescovile di una delle più antiche comunità cattoliche in Germania, ieri sera hanno risuonato le campane a morto.