BOCCIATI
Per niente Scafata. Al liceo classico Renato Caccioppoli di Scafati, in provincia di Salerno, dove la didattica si svolge a distanza come in tutte le scuole della Campania, una prof di latino e greco ha invitato (da remoto) la prima della classe a bendarsi prima di iniziare l’interrogazione. Voleva farle provare un’esperienza omerica? No, voleva dimostrare alla classe che anche senza sbirciare gli appunti si può prendere un voto alto. La foto della bendata con mascherina ha fatto il giro dei social network (com’era ovvio). Ma benedetta professoressa, non lo sa che da che esiste la scuola, esiste l’arte di arrangiarsi? Vabbè che secondo Eschilo s’impara soffrendo, ma così un po’ troppo…
Non sono tempo libero. I lavoratori dello spettacolo, al grido di “Non siamo tempo libero, siamo lavoro” protestano contro la decisione del governo di chiudere teatri e cinema in questa fase, per il contenimento dell’epidemia. E hanno ragione. Le sale cinematografiche e i teatri hanno scrupolosamente applicato protocolli severi con distanziamenti e obbligo di mascherine durante la permanenza in sala. L’Agis ha commissionato un’indagine che dimostra la sicurezza di teatri e cinema. Sono stati monitorati 347.262 spettatori che hanno preso parte a spettacoli di lirica, prosa, danza e concerti, con una media di 130 presenze ad evento, dal giorno della riapertura dopo il lockdown (il 15 giugno) fino al 3 ottobre. Il risultato? Un solo caso di contagio segnalato dalle Aziende sanitarie territoriali. Ripensateci: per i lavoratori di un settore già in ginocchio e anche per noi, che mai come ora abbiamo bisogno di nutrire lo spirito in questi tempi allarmanti e virali.
PROMOSSI
Tu essenzialmente tu, Rino. Giovedì Rino Gaetano, scomparso nell’81 in un incidente stradale, avrebbe compiuto settant’anni. Per l’occasione debutta sulle piattaforme digitali il Q Concert realizzato assieme a Riccardo Cocciante e ai New Perigeo. Su Amazon Music poi è disponibile l’intero catalogo musicale di Rino Gaetano, che non ci stanchiamo mai di ascoltare dall’inizio alla fine: non smette mai di dire cose nuove.
Fatti non pizzette. Leonardo Bocci, attore che durante il primo lockdown ci aveva tenuto compagnia con divertenti video da quarantena (Roma nord vs Roma sud), ha avuto una bella idea per aiutare i ristoratori, improvvisandosi ragazzo delle consegne: i clienti chiamano il locale, ordinano e alla porta arriva lui. “Ho deciso di mettere in atto qualcosa di concreto per aiutare chi è in difficoltà. A partire dai ristoratori”. Al mattino posta una storia su Instagram per promuovere il ristorante per cui la sera effettuerà le consegne. “Ho iniziato da quelli che conosco meglio ma vorrei arrivare anche ad altre realtà, magari più piccole e periferiche. I locali di quartiere hanno bisogno del supporto di tutti”. L’hastag è molto eloquente: #tantoconpoco. Però bisognava pensarci.
NON CLASSIFICATI
Sanremo non sarà Sanremo. “Noi adesso non pensiamo al pubblico, ma pensiamo di fare il Festival di Sanremo dal 2 al 6 marzo. A gennaio capiremo in che condizioni siamo e valuteremo in quel momento la situazione reale e definitiva per la presenza del pubblico. Questo deve essere il Sanremo della rinascita”. Così dice Amadeus, direttore artistico del Festival, spiegando come prosegue il lavoro in vista dell’edizione 2021. Parliamoci chiaro: Sanremo senza assembramenti è un controsenso. E all’Ariston non si può fare. Dal pubblico in teatro passando per le strade intasate e le due sale stampa dove si sta come sardine, il Festival “è” la folla che si accalca per cinque giorni.