L’ex tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, ha incontrato l’imprenditore Alfredo Romeo con Carlo Russo il 4 marzo 2015 a Roma. Lo si apprende dai verbali di Bonifazi che si trovano negli atti depositati dopo la chiusura indagine a carico di 11 persone, tra cui Tiziano Renzi, accusato di turbativa d’asta della gara Fm4 di Consip e traffico di influenze illecite. Per il padre dell’ex premier, la Procura aveva chiesto l’archiviazione respinta in parte dal gip Gaspare Sturzo che ha disposto altre indagini. Così i pm hanno sentito due volte Bonifazi come persona informata sui fatti su indicazione del Gip. I pm gli chiedono di spiegare un messaggio a lui diretto trovato nel cellulare dell’indagato Carlo Russo. Il 4 marzo 2015 Russo scrive a Bonifazi su Telegram: “Solo per evidenziarti i passaggi fondamentali dell’incontro di stamani: lui deve capire che io sono il suo unico interlocutore e che ho rapporti privilegiati, senza che venga fuori il nome di T. Grazie, è davvero importante per noi, a dopo”. Il gip Sturzo, nella sua ordinanza di rigetto della richiesta di archiviazione, ricordava che ‘T.’ era la sigla usata in altri casi – secondo i Carabinieri – da Russo per indicare Tiziano Renzi. Per questo chiedeva di sentire sul punto Bonifazi anche perché “balza all’evidenza (…) come il messaggio del Russo a Bonifazi è del 4 marzo 2015, quindi ad appena una settimana dall’apertura delle buste della gara a più lotti della FM4 Consip”.
Quando i pm gli chiedono di quel messaggio, Bonifazi racconta l’incontro a tre, durante il quale fu Russo a portargli Romeo ma non si parlò di appalti e di Consip. L’ipotesi contestata dai pm è che Russo in cambio dell’istigazione sull’Ad di Consip Luigi Marroni ad aiutare Romeo nella gara Fm4 si faceva “promettere denaro in nero per sé e per Tiziano Renzi”.
Adesso grazie al deposito dei nuovi atti si scopre anche che l’ex Ad di Consip, Domenico Casalino, anche questi indagato per turbativa d’asta e traffico di influenze, sentito dai pm (come svelato da Il Domani), ha detto di aver incontrato Russo. Questi però gli raccomandò non Romeo ma la Omnia Abrutia dell’imprenditore Antonio Colasante, parte del consorzio Innova che correva per la gara Fm4, come Romeo. Colasante al Fatto spiega: “Ho conosciuto Russo perché lavorava con Uberto Canaccini e stavo cercando di fare affari insieme in Kazakistan. Non ho mai parlato con lui di Consip e ho vinto due lotti della gara Fm4 solo perché altre società sono state escluse. Non conosco Casalino né Tiziano Renzi. Non ho mai chiesto a Russo di sponsorizzarmi a Casalino”. Colasante è stato sentito dai pm che hanno acquisito anche i contenuti del suo pc dal quale non è emerso nulla di rilevante e non è indagato. L’incontro Casalino-Russo risale a quando Casalino era Ad di Consip, quindi prima del giugno 2015.
In un colloquio del gennaio 2016 Italo Bocchino e Alfredo Romeo dicono, secondo gli investigatori, che proprio Casalino avrebbe ‘mandato’ Russo da loro. Chissà se sia vero. Di certo il 27 febbraio 2015 per la prima volta Romeo parla al telefono di uno che gli è andato a parlare e che è amico del “papà”. E appena 5 giorni dopo quella telefonata c’è l’incontro Russo-Romeo-Bonifazi, preceduto dal messaggino Telegram in cui Russo cita ‘T.’, alias Tiziano. I magistrati inoltre ritengono che il 16 luglio 2015 Russo e Romeo abbiano incontrato Tiziano Renzi a Firenze. Incontro smentito dai protagonisti.
Passa un anno e nel settembre 2016 Russo viene intercettato negli uffici romani della Romeo Gestioni mentre l’imprenditore campano, secondo i pm, offre a lui 5 mila euro a bimestre e a Tiziano Renzi (a sua insaputa millantando secondo la richiesta di archiviazione dei pm rigettata dal Gip) 30 mila euro al mese. Russo in quel contesto chiede a Romeo un aiuto per salvare L’Unità. Il 16 settembre Russo incontra di nuovo Bonifazi.
I Carabinieri collegano l’incontro ad alcuni messaggi precedenti, su Telegram, tra Russo e Tiziano in cui proprio Tiziano fissa un incontro per Russo con qualcuno che potrebbe essere Bonifazi. Poi il 20 settembre 2016 Russo lascia all’ufficio di Bonifazi un appunto in cui magnifica il curriculum di Romeo come editore. Alla fine il 26 settembre 2016 Russo scrive un messaggio a Tiziano Renzi per chiedergli se “puoi sentire se ci sono novità (…) sulla nota che ho lasciato a Francesco”. Tiziano replica “Io non ho rapporti con lui e non so di cosa parli meglio se fai da solo scusa”.