Da italiano all’estero ho scelto di abbonarmi
Come italiano residente all’estero voglio esprimervi la mia gratitudine per il prezioso lavoro che andate conducendo da anni, tutti i giorni, con caparbia insistenza. Quale possibilità avremmo noi, dall’estero, di seguire la nostra stampa nazionale procurandoci saltuariamente qualche sparuto e ricco “giornalone” in vendita nelle locali edicole? Non abbiamo nemmeno la possibilità di consultarne specularmente i contenuti nelle biblioteche, come facilmente avviene in quelle italiane. Da qui, l’importanza dell’abbonamento “digital” al Fatto Quotidiano. E perché proprio a questa testata? Intanto perché ci si sente lettori “comproprietari” e non avulsi “vassalli” di gruppi editoriali terzi che ce la raccontano sfacciatamente pro domo loro e poi grazie ai regolari compendi della caterva di baggianate contraddittorie pubblicate dai suddetti, a cura di Marco Travaglio (con precisi e inoppugnabili riferimenti letterali e temporali). Queste righe di encomio, non sono certo melliflua piaggeria, ma riconoscimento di un lavoro giornalistico serio e rispettabile. Rarità, purtroppo, nella stampa italiana.
Cesare Spoletini
Caro Cesare, è bello avere lettori come te!
M. Trav.
Necessario per il M5S un contratto di governo
Temo che i vostri auspici di un accordo organico o alleanza Pd-M5S non avranno seguito. So che il M5S da solo non potrebbe portare avanti nessuna legge o provvedimento, e ho visto quanti provvedimenti (di sinistra!) siano scaturiti durante il contratto di governo con la Lega. Ma Salvini se ne è andato quando i sondaggi hanno mostrato il loro indebolimento. Oggi i risultati delle Regionali del M5S alimentano nel Pd l’illusione di aver vinto e non concederanno più niente. Vedasi Mes, ius soli, eliminazione dei decreti Sicurezza. Il Pd tace invece su come arginare l’ondata di licenziamenti dalla fine cassa integrazione, con i soldi del Recovery Fund, sempre che ci siano davvero. Secondo me le due forze politiche non possono allearsi in maniera organica. Il M5S può per sua natura supportare solo un contratto di governo sui provvedimenti. A meno che al Movimento non interessi diventare come il Pd: poltronari assenti con i deboli e attenti ai forti. Vorrei sapere come i dem, che criticano il reddito di cittadinanza, vedano il lavoro: forse come un incremento di persone occupate, ma con uno stipendio da fame e pochi diritti? Molti di loro a me pare che ragionino con il cervello dei padroni.
Andrea Arrighi
Le contraddizioni del leghista sulla febbre
L’ossimoro acquisisce nuovi significati, quando nella stessa persona si manifestano continue contraddizioni: “Ho la febbre e sono sotto cortisone” ma poi dal ‘Felpato’ arriva subito la smentita: “mai avuta la febbre”. Come quando Salvini, a fine luglio, era al Senato e sentenziava: “io la mascherina non ce l’ho e non la metto”, ma il 3 agosto cambia idea: “la mascherina quando serve si mette”, infine torna alla posizione iniziale: “manderò mia figlia a scuola senza mascherina”. Tutti i dizionari, quindi, dovrebbero aggiungere un nuovo sinonimo al concetto di ossimoro: “Salvimoro”.
Maurizio Burattini
Diritto di replica
Da sempre abbiamo agito con senso di responsabilità e attenzione, nonché nel pieno rispetto delle normative, in tema di sicurezza e salute dei rider che consegnano con noi in tutta Italia e nella città di Firenze. Tutela dei rider e flessibilità – nell’ambito dell’autonomia del rapporto, in totale continuità con la legge, che nel capo V-bis del D. Lgs. 81/2015 definisce espressamente i rider quali lavori autonomi – sono proprio al centro del nuovo Ccnl Rider recentemente sottoscritto con Ugl, e grazie al quale, per la prima volta in Europa, i rider potranno contare su numerose tutele e diritti. Il Ccnl rider introduce, infatti, una serie di tutele e diritti importanti per i lavoratori autonomi del food delivery tra cui proprio compensi minimi, indennità integrative, incentivi, sistemi premiali, dotazioni di sicurezza, quali indumenti ad alta visibilità e casco per chi va in bici, che potranno essere rinnovati rispettivamente ogni 1500 e 4000 consegne effettuate, assicurazioni, formazione e molti altri diritti, mantenendo la flessibilità e la premialità che cercano gli stessi lavoratori di questo settore. Siamo convinti dell’efficacia e della validità di questo contratto che opera proprio nel solco del c.d. “decreto rider” approvato lo scorso anno su impulso del Ministero del Lavoro, e crediamo fortemente che porterà vantaggi per tutti gli attori coinvolti, in primis gli stessi rider. In merito alle notizie sull’elezione di un rappresentante per la sicurezza dei rider a Firenze, riteniamo che l’attività non sia applicabile alle prestazioni dei rider, in quanto lavoratori autonomi che operano in un regime di auto-organizzazione e multi-committenza, e dunque non unicamente con Just Eat.
Ufficio stampa Just Eat
Grazie per l’intervento, che conferma quanto da noi scritto: secondo Just Eat, i rider non hanno diritto a un rappresentante per la sicurezza. Quanto al ccnl firmato con Ugl, è stato lo stesso ministero del Lavoro a dirvi, con una lettera, che non opera affatto nel solco del cosiddetto decreto rider, anzi contraddice diverse norme contenute in quella legge. Infine, il D. Lgs. 81/2015, come chiarito dalla Cassazione, riconosce ai rider – benché autonomi – i diritti del lavoro subordinato.
Rob. Rot.