Patti di desistenza necessari per vincere
Mi domando sinceramente dove Zingaretti e Di Maio abbiano visto possibile che un’alleanza più organica avrebbe potuto risultare più vincente in questa tornata elettorale. A me, al contrario, la questione pare molto più spinosa: Sansa, in alleanza, è stato abbandonato a se stesso e perciò ha perso in Liguria; Emiliano, senza alcuna alleanza, ha vinto e solo il cielo sa per quale ragione. Forse mi sbaglierò, ma mi pare che l’unico modo per M5S e Pd di far vincere un candidato insieme sia, con patti di desistenza, a livello comunale e regionale. E sto pensando a Roma, l’anno prossimo, dove i due partiti dovranno convergere su Virginia Raggi e in cambio il M5S dovrà dare qualcosa ai dem, ovvero garantire punti programmatici o assessori. Accettare le proprie differenze, ritengo sia il miglior modo per reggere le prossime tornate elettorali locali, poiché in questo modo entrambe le fazioni potranno dimostrare che il loro obiettivo non è far vincere le persone, ma le idee e il ben amministrare.
G.C.
DIRITTO DI REPLICA
Gentile Direttore, scrivo in relazione all’articolo pubblicato sul Suo giornale il 19 settembre, dal titolo “Siete amici del Cinema America? Addio sponsor”, per esprimere il mio disappunto e meraviglia in merito alle dichiarazioni attribuite alla Presidenza Anec Lazio, che non ha mai pensato di porre “veti”, né assoluti né relativi, nei confronti di chiunque e tantomeno per le ragioni rappresentate nell’articolo, ad una ipotesi di sponsorizzazione né ha mai indugiato in atteggiamenti di “ripicca”. Eventuali infelici espressioni, ove davvero pronunziate da soggetti non riconducibili direttamente alla Presidenza ANEC Lazio, che è l’unica ad avere poteri di rappresentanza dell’Associazione, non potrebbero che essere chiarite o rettificate dal diretto interessato. Per quanto mi consta, nell’articolo a firma di Tommaso Rodano, figurano diversi errori uno per tutti, quando si cita Mario Lorini, che è Presidente Anec nazionale, come se fosse invece Presidente della Sezione del Lazio.
Piera Bernaschi Presidente ANEC Lazio
Gentile dott.ssa Bernaschi, faccio fatica a comprendere il senso di questa sua rettifica che non rettifica. L’articolo riporta le parole del segretario di Anec Lazio, Massimo Arcangeli. Che parla di un veto “assoluto e totale” per chi collabora con il Cinema America. Arcangeli sostiene di averne parlato con “la sua presidenza”. Noi citiamo come suo referente il presidente nazionale di Anec, Mario Lorini, non lei. Ci sbagliamo? Non sarebbe il caso, piuttosto, di prendere le distanze dalle parole gravissime di Arcangeli?
Tommaso Rodano
Su indicazione del Sottosegretario di Stato onorevole Alessio Villarosa, vi chiediamo di replicare all’articolo “Banche, i truffati aspettano 18 mesi di annunci e misteri” del 14 settembre 2020, a firma di Alessio Mannino. In risposta all’interrogazione “Erogazioni del Fondo Indennizzo Risparmiatori”, resa lo scorso 10 settembre nella Commissione VI della Camera dei Deputati, il Sottosegretario di Stato ha precisato quanto segue: “Al 9 settembre 2020 le domande FIR istruite da parte di Consap al 2° livello sono n. 38.288 con esito di proposta di accoglimento per la Commissione tecnica del FIR, per un totale di indennizzi pari a circa 486 milioni di euro. Le domande convalidate dalla Commissione Tecnica sono pari a 780. Si ricorda che la norma istitutiva del FIR predispone una dotazione del Fondo di 525 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. Rientriamo perfettamente nell’arco temporale di riferimento e non sussistono ritardi. Si ricorda, altresì, che i termini per la presentazione della domanda, inizialmente fissati al 18 febbraio 2020 e successivamente estesi al 18 aprile, sono stati ulteriormente prorogati dal decreto-legge del 17 marzo 2020 n. 18, al 18 giugno 2020, su istanza delle stesse associazioni di risparmiatori ed a causa dell’emergenza Covid-19. Nel pomeriggio della data odierna è stata convocata una riunione con i membri della Commissione Tecnica. In tale sede il Governo chiederà:
a) di avviare, nei successivi giorni, la procedura di bonifico delle domande convalidate dalla Commissione Tecnica;
b) di indennizzare l’importo del 100 per cento.
Infine, in merito allo stanziamento di 1,5 miliardi di euro a cui fa riferimento l’articolo in oggetto, si precisa che: “In applicazione dell’articolo 1, commi 493 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, lo stanziamento di bilancio per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 del capitolo n. 7604 “Fondo indennizzo risparmiatori”, è pari a 523,8 milioni di euro, sia in termini di competenza che di cassa. Le risorse dell’anno 2019, oggetto di conservazione in conto residui, sono state trasferite al funzionario delegato di Consap spa utilizzando interamente lo stanziamento di cassa dell’annualità 2020 e sono quindi disponibili. Le risorse in conto competenza autorizzate normativamente per gli anni 2020 e 2021 sono iscritte in bilancio.” Siamo disponibili per ulteriori ed eventuali delucidazioni. Un cordiale saluto.
Segreteria sottosegretariato di Stato del MEf
Più di 38mila domande accolte per un valore di 486 milioni di euro d’indennizzi è esattamente quanto è stato scritto nell’articolo, riportando una dichiarazione del sottosegretario Villarosa. Quanto ai 523,8 milioni che non risultavano alla relazione del servizio Bilancio del Senato a marzo, ora sappiamo che sono a disposizione di Consap. Quel che a tutt’oggi non si sa è quando saranno erogati i rimborsi ai risparmiatori truffati.
A. M.