Fanno una certa tenerezza i grillini, anche altolocati, che continuano a parlare di “congresso in autunno”. Si comportano come se il MoVimento fosse un partito politico di costituzione democratica: non lo è. Il MoVimento è di Grillo e alla fine decide Grillo, punto. Lo si è visto una volta per tutte con le grillarie di Genova, anni fa: la musica è sempre quella. Non siete d’accordo? “Vaffanculo a voi, questa volta!” (Grillo a Napoli, un anno fa, a chi contestava l’alleanza col Pd).
Le ultime consultazioni su Rousseau, approvando senza alcun dibattito i desiderata di Grillo, hanno reso inutile ogni congresso autunnale su doppio mandato e alleanze politiche. Scientology, la religione inventata (lo sono tutte) dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard, ha centinaia di migliaia di proseliti nel mondo. Per stabilire se sei libero da impedimenti spirituali usano un congegno ridicolo, detto E-meter. Baggianate, eppure ci cascano in parecchi, e il risultato è agghiacciante: su YouTube, il video promozionale di Scientology con gli adepti che ne cantano l’inno (“We Stand Tall”) fa venire i brividi (https://www.youtube.com/watch?v=XyNh1j3dsp8), specie se si considera che fine hanno fatto molti di quelli in prima fila (informatevi su “The Hole” e capirete il caso Pizzarotti). Un video di fantascienza che dà gli stessi brividi agghiaccianti è quello intitolato Gaia – The future of politics (https://www.youtube.com/watch?v=sV8MwBXmewU): una didascalia avverte che “Gaia non rispecchia in alcun modo le intenzioni o la volontà né di Casaleggio, né del Movimento 5 Stelle”, ma il video è postato dalla Casaleggio Associati ed esalta le elezioni via Internet, prevedendo quelle mondiali nel 2054. Davide Casaleggio (2018): “Rousseau non è una moda passeggera. La democrazia diretta è il futuro. Per quanto ci si opponga, al cambiamento non interessa se siamo pronti o meno ad accoglierlo”. Ma “cambiamento” non significa necessariamente progresso e sviluppo: anche il nazismo era un cambiamento; e la democrazia diretta, ammissibile come referendum, è letale per la democrazia se intesa come potere legislativo esercitato dai cittadini senza l’intermediazione di un parlamento, poiché cancella, con altri contrappesi, l’opposizione, che non ha modo di essere rappresentata e di convincere nel tempo; questa democrazia diretta è dittatura, e il fatto che sia a maggioranza non la rende democratica.
Rousseau è l’E-meter di Grillology: col suo voto non segreto e non verificabile certifica solo la fede dei grillini nel MoVimento e nella gestione Casaleggio; e ideologicamente ha già fatto guasti, sia perché è simbolo della fede annunciata dal video Gaia, sia perché la politica nazionale è condizionata dal voto degli iscritti a Rousseau, gestito da un’azienda privata. Non è un caso, insomma, se il M5S è un partito confessionale. Hubbard si faceva chiamare “Commodoro”, Grillo “l’Elevato”. Mettendo ai voti su Rousseau l’abolizione di Rousseau, quale sarebbe il risultato? Ai critici, i fedeli obiettano le cose buone realizzate dal M5S: con questo, però, confermano di essere confessionali, cioè reazionari. Solo i credenti accettano in blocco tutto quello che dice il Papa. Il sistema di potere del Pd è antitetico agli ideali del M5S, ma all’Elevato sta bene e a Rousseau pure. Tutto a bolla. Di Maio la chiama evoluzione: è il classico opportunismo. Nulla di illegittimo, ma potevate farla meno lunga, in questi anni: il Pd non era il Male, era solo già evoluto.