Non sprecare le risorse: questo fa uno Stato sano
Non capisco i piagnistei di certa imprenditoria che, dopo anni di aiuti e assistenzialismo pubblico, è sempre in crisi. Uno Stato sano non spreca le sue risorse. Chi non restituisce non va finanziato.
Livio Artusi
Davigo viene osteggiato per via della sua onestà
Il giudice Davigo dovrebbe essere messo a riposo per paura di un presunto giudizio onesto che dovrebbe rispecchiare il lavoro di una vita. Tutto questo – secondo la discutibile proposta di Nello Rossi, direttore di Md, che vuole Davigo in borghese prima del tempo – mette la questione su una bilancia che pesa i danni fatti da Palamara alla magistratura e al Csm.
Omero Muzzu
DIRITTO DI REPLICA
Egregio direttore, la prego pubblicare la mia risposta alla lettera del sig. Lerner uscita lunedì sul suo giornale. Sapevo che la mia nota su Repubblica avrebbe fatto reagire con ragli i molti ritardati reazionari che ancora vivono nel nostro Paese. Questo conformista ha cambiato le mie parole per spiegare quello che non è riuscito a fare con il suo lungo scritto: purtroppo molti cosiddetti giornalisti del mondo non informano più, ma cercano di formare i lettori alle loro idee, anche quando queste sono frutto di ideologie ormai obsolete. Il sig. Lerner, che non ho mai sentito nominare, mi ricorda coloro che usano l’intelletto per scopi nostalgici e reazionari, quelli che esaltano la mediocrità perché in essa possono emergere. L’immagine che mi viene in mente è quella di non so più quale girone dell’Inferno di Dante dove, forse gli invidiosi, sono immersi fino alla bocca nella m… liquida e la regola tra gli immersi è non muoversi e non fare l’onda, perché con essa la m… entra loro in bocca. Quel che è certo è che il sig. Lerner non ama il futuro né i nuovi valori che il Tempo attuale veicola. Vorrei ricordare L’Italia in Croce, un mio progetto (nella foto, e relativo scritto) del 2011 per la Triennale di Milano: “L’Italia in Croce riguarda le responsabilità di un certo mondo politico che ama passare il tempo parlando invece di proporre progetti utili al Paese e consentirgli di avanzare nel futuro e far fronte alla competizione internazionale. L’Italia ha bisogno di una classe politica attiva, giovane, attenta ai cambiamenti del Tempo. Una classe politica che onori il valore della creatività e del lavoro. Quello che mi aspetto da questa installazione è che sia capace di sollevare un dibattito tra personalità ‘sane’ della vita pubblica e non, evitando i ‘mediocri’, i parolai, i vecchi combattenti di partito, i conformisti, i burocrati e tutti quelli che con la loro inattività, moralismo, egoismo e conservatorismo hanno ‘messo in Croce’ il Paese”.
Gaetano Pesce
Non raglierò ulteriormente, sebbene l’asino sia tra i miei animali prediletti insieme al cammello, perché mi pare che lo scritto dell’architetto Pesce si commenti da sé. Solo gradirei indicasse dove e in quali termini avrei cambiato le sue parole, riportate ampiamente e con estrema cura tra virgolette per darne conto ai lettori. Ma temo che in proposito resterà muto come un pesce.
Gad Lerner
Gentile Direttore, in riferimento all’articolo “Camera di Commercio, il bando clandestino”, pubblicato ieri sul Fatto, ci preme evidenziare che la notizia è destituita di ogni fondamento. La Camera di Commercio di Roma ha dato puntuali indicazioni all’Azienda Forma Camera di dare la massima trasparenza possibile all’avviso di selezione. Indicazioni che l’Azienda ha pienamente recepito. Infatti, l’avviso di selezione per l’assunzione di un dirigente per il ruolo di Direttore generale, oltre a essere pubblicato sul sito di Forma Camera, è stato altresì pubblicato su Il Messaggero e Il Tempo il 28 luglio. Non solo. L’azienda Forma Camera, nell’intento di dare ancora maggiore visibilità, ha anche richiesto al concessionario dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato la possibilità di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale. Pubblicazione che lo stesso ha affermato di non poter effettuare in quanto Forma Camera non rientra tra le amministrazioni pubbliche e applica, per il personale, un contratto di diritto privato. In seguito è stato richiesto un ulteriore parere al ministero della Giustizia, che ha confermato, per iscritto, quanto già indicato dal concessionario dell’Istituto Poligrafico. Ricordiamo, inoltre, che l’ufficio stampa della Camera di Commercio di Roma è sempre a disposizione degli organi di informazione per eventuali chiarimenti.
Ufficio Stampa CCIAA Roma