Con un comizio spettacolo, tutto musica, lacrime, promesse, Kanye West ha aperto la sua campagna per Usa 2020: davanti a centinaia di suoi fan, il rapper che è amico di Donald Trump e marito dell’influencer in capo Kim Kardashian, ha intrapreso a Charleston, South Carolina, il cammino che dovrebbe condurlo alla Casa Bianca il 3 novembre. È stato un discorso a tutto campo, sconclusionato e caotico come spesso i suoi eventi. Senza freni, il rapper ha spaziato dalla teologia al potere delle imprese, dai senza dimora all’aborto, tema su cui West ha avviato un lungo dibattito con uno spettatore, raccontandogli il ‘miracolo’ della sua nascita.
Toni e contenuti dell’evento, più mediatico che politico, più showbiz che programmi, alimentano e avallano i sospetti che la candidatura del rapper sia solo una trovata pubblicitaria per vendere album e fare merchandising, oltre che un favore al magnate presidente. La presenza in lista di West potrebbe, infatti, sottrarre al candidato democratico Joe Biden qualche suffragio afro-americano, anche se i primi sondaggi non hanno dato riscontri molto positivi. Parlando nella cittadina della South Carolina che fu una delle capitali del mercato degli schiavi e che nel 2016 è stata teatro di una strage compiuta da un suprematista bianco in una chiesa metodista della comunità nera, West ha detto che l’aborto “dovrebbe essere legale”, ma ha contestualmente proposto di dare un milione di dollari a ogni persona che decida di avere un bambino “un incentivo che potrebbe convincere molte donne a non abortire.” E il rapper, che indossava un giubbotto antiproiettile con la scritta 2020 e rasato in testa, ha pianto raccontando di essere nato solo per la forza di volontà della madre, che suo padre voleva abortisse. West s’è poi congedato sulle note di un gospel, non senza avere prima fatto riferimenti alla sua fede, al suo accordo con l’Adidas e al razzismo negli Usa. In un sondaggio della Redfield & Wilton Strategies di cui dà conto The Hill, foglio di Washington consacrato alla politica, West ha il favore del 2% degli elettori, proprio come la candidata libertaria Jo Jorgensen, che certo non gode del suo impatto mediatico, mentre Biden è in vantaggio su Trump 48 a 39%. In un altro sondaggio di Abc e Washington Post, Biden è al 55% e Trump al 40%, mentre West e gli altri candidati minori non sono censiti.
La candidatura del rapper, annunciata il 5 luglio, aveva subito destato sorpresa e suscita malignità e polemiche. Fa scandalo che West sia tra i beneficiari di fondi governativi destinati alle piccole e medie imprese nel pieno dell’epidemia di coronavirus. La sua azienda di moda Yeezy, che lui valuta 3 miliardi di dollari, ha ricevuto da 2 a 5 milioni di dollari, secondo la Cnbc.Trump e West in questi anni hanno spesso collaborato e il rapper ha sposato la causa del magnate fin dall’inizio”. In molte foto, West indossa il cappello da baseball rosso con lo slogan di Trump Make America Great Again. Il rapper, frequentatore dello Studio Ovale del magnate, aveva già ipotizzato di correre per la Casa Bianca, pensando però al 2024. Con un tweet ai suoi 29,4 milioni di follower, West li aveva così motivati: “Dobbiamo realizzare la promessa dell’America avendo fede in Dio, unificando la nostra visione, costruendo il nostro futuro. Corro per la presidenza degli Stati Uniti. #2020VISION”. e strisce con il tweet del marito.
A sostenere West sono pure Elon Musk, miliardario visionario ideatore della Tesla, e Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks nonché volto televisivo.