Non sarà facile ma i giallorosa ci proveranno. La missione per riaprire la partita dell’alleanza in Puglia è fissata per l’inizio della prossima settimana: una delegazione capitanata dal capo politico del M5S Vito Crimi, e da un ministro di peso dem, probabilmente il pugliese Francesco Boccia, dovrebbe sbarcare in Puglia per chiedere alla candidata del M5S Antonella Laricchia di ritirarsi e sostenere il governatore uscente Pd, Michele Emiliano. Un’altra ipotesi potrebbe essere la desistenza: far votare il candidato Emiliano e la lista del M5S. Non sarà un’operazione facile visto che Laricchia bombarda quotidianamente il governatore e che l’accordo difficilmente sarebbe accettato dai parlamentari pugliesi dopo cinque anni di opposizione. Dall’altra parte, l’alleanza giallorosa in Puglia contro Raffaele Fitto ha due sponsor influenti: il segretario del Pd Nicola Zingaretti secondo cui la Puglia potrebbe diventare la nuova Emilia-Romagna rilanciando l’azione di governo in caso di vittoria e il premier Giuseppe Conte, nato e cresciuto nel foggiano. Ieri, quando i retroscena sono rimbalzati nelle chat dei 5 Stelle, è intervenuto direttamente Crimi con un post su Facebook per stoppare le polemiche: “Non ci sarà alcun incontro per chiedere un passo indietro ad Antonella – ha scritto sui social – sarà lei la nostra candidata”. Ma, al netto delle smentite, la trattativa è aperta.
Ieri è stata la giornata anche delle polemiche interne al M5S per la candidatura di Ferruccio Sansa in Liguria. Dopo il retroscena di Repubblica che raccontava di un Di Maio in grado di bloccare la corsa del giornalista, è arrivato il via libera di Grillo che ha sentito per telefono sia Crimi che Di Maio definendo Sansa “il meno peggio” per battere Giovanni Toti. Poi il capo politico ha sentito il candidato confermandogli la fiducia del Movimento: “Vai avanti”.