Belloni, il Pd non ha mai chiarito la bocciatura
Ho 25 anni e sono uno studente e un lettore del Fatto. Ho seguito con molta passione l’elezione del presidente e, a differenza di quello che viene dichiarato dall’Istituto Luce, il Pd non ha mai spiegato il perché la Belloni non andasse bene. Non ha mai detto nulla, eppure questo partitone esce sempre in piedi, con un Letta statista e vincitore non si sa di cosa. Che diamine di vittoria è? Il Pd depositò un disegno di legge costituzionale che vieta la rieleggibilità del presidente della Repubblica. Quindi delle due l’una: o questo Mattarella è un omonimo ed è incredibilmente somigliante al primo, oppure il Pd non ha vinto proprio nulla.
Christian Costantino
Attribuiscono a Salvini frasi false sulle donne
Ho criticato Matteo Salvini più di una volta. Tuttavia credo che anche a un politico avverso si debba una contrapposizione cavalleresca, e questa volta voglio difenderlo da un paio di donne che a DiMartedì lo hanno calunniato con una menzogna evidente, che Giovanni Floris non ha rilevato. Ebbene, l’impagabile “femminista” Concita De Gregorio ha accusato il bieco Salvini di aver detto: “Una presidente donna, MA donna in gamba”. L’impareggiabile Concita ha insistito con questa accusa abominando l’espressione di Salvini, come se fosse uno stupratore seriale. Però io non ricordavo questo particolare, e pensavo che quel “ma”, magari incautamente, significasse “ma non solo perché donna”. Anche l’ex ministra Fornero gli ha attribuito la stessa frase.
Giovanni Ghiselli
Sono fra chi ha criticato “Gigino” sui social
Sono una delle attiviste che hanno duramente criticato il dis-onorevole Luigi Di Maio sia sul suo profilo Twitter che sull’account del Movimento con le mie credenziali da attivista. Quindi, vi prego, di aggiungermi agli altri 300 attivisti o semplici cittadini veri e reali che vi hanno scritto e manifestato il loro disappunto verso il comportamento di Di Maio. Non sono una rompiscatole, sono solo una cittadina indignata dal modo e dal metodo, spesso a-democratico, in cui viene pilotata la politica, con la complicità di una ciurma di giornalisti e lobbisti. Ho semplicemente deciso di fare cittadinanza attiva.
Jocelyn de la cruz Castillo
Gasparri, uno dei comici più divertenti d’Italia
Spero non vi sia sfuggita l’intervista, durante la Maratona Mentana di qualche giorno fa, alla eminenza grigia di Forza Italia, il senatore Maurizio Gasparri, secondo il quale la Casellati non è stata eletta presidente della Repubblica per colpa del Pd che non è andato a votare.
Gianni Cicero
E come poteva sfuggirmi? È la gag comica della settimana.
M. Trav.
I giochetti della politica sul nome per il Quirinale
Dopo il dietrofront del Pd sull’elezione di Elisabetta Belloni alla presidenza della Repubblica, la sua candidatura andava comunque portata in aula per fare emergere le contraddizioni di quei partiti che l’avevano proposta. Come avrebbero fatto Di Maio, Enrico Letta e Renzi a votare contro una tale personalità?
Gabriele Salini
L’avrebbero fatto giustificandolo col rischio di rompere la Santa Maggioranza di Governo dei Migliori (che ovviamente non c’entra nulla con la maggioranza richiesta per eleggere il capo dello Stato).
M. Trav.
I NOSTRI ERRORI
Nell’articolo “Il voto? Meglio l’agnello da Razzi&C.” a firma di Andrea Sparaciari, pubblicato sul Fatto martedì, abbiamo erroneamente annoverato tra i presenti alla cena l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca. Ci scusiamo con l’interessato. L’unico leghista immortalato nel video della suddetta cena è il senatore ed ex sottosegretario Armando Siri.
FQ