L’arte non dorme: è questo il grido di Lazzaro_art doesn’t sleep, una mostra collettiva di artisti che hanno vissuto la quarantena a Roma e a New York, che non troveremo in un museo ma proiettata in simultanea sui muri dei palazzi delle due città la sera di domenica 17 maggio alle 22:30, in una sorta di performer collettiva alla quale sono chiamati a partecipare tutti i romani e i newyorchesi. Ideata dalla ricercatrice Claudia Pecoraro e l’artista Laura Mega, accomuna artisti internazionali con base nelle due metropoli ai quali sono state chieste due opere realizzate proprio durante il periodo di lockdown in casa, lontani dai loro atelier. Tra gli altri, l’ingegnere e artista visuale ambientalista italiano Andreco, il pittore iraniano Navid Azimi Sajadi, lo street artist romano Diamond; e ancora l’italo-belga Sibomana noto per i suoi poster sull’immigrazione e la multiculturalità, l’illustratore e pittore Alessandro Ferraro, il tagger milanese ecologista iena cruz, l’artista plastica Yvette Molina da sempre impegnata a rappresentare il corpo delle donne. Dunque collage, disegni, illustrazioni, graffiti, produzioni digitali.
Il progetto desidera rimodulare la creazione artistica da atto solitario a momento comunitario: per questo l’invito delle due curatrici – una chiamata alle armi vera e propria – è rivolto a chiunque possieda un proiettore di aderire al fine di diffondere le opere degli artisti e far riverberare sui muri delle due città l’arma pacifica dell’arte, di questi tempi tra le poche cure per non far involgarire il cuore. Chiunque voglia partecipare può scrivere a lazzaro.artdoesntsleep@gmail.com per ricevere il regolamento. Tuttavia, questa che vuole protagoniste le città di Roma e New York è solo la prima tappa, un banco di prova per passare in futuro ad altre città.