La strana coppia delle SS:
Salvini-Sallusti sempre in tv
Caro Marco, avrai notato che dalla “clausura” il numero di copie vendute a San Nicola Arcella (Cs) è aumentato del 50 per cento (una su due inviate): merito mio che, non avendo il cane, compero il giornale nell’ora d’aria e da lettore affezionato, ma saltuario, sono diventato “fisso”. Ho sempre ammirato la tua capacità di documentarti e la tua ferrea logica, ma ora scopro anche che devi avere un bel po’ di pelo sullo stomaco.
Quando da Giletti è comparsa la “lecchista” pugliese, ho dovuto istantaneamente balzare su altri canali. Tu, invece, sei riuscito a seguire tutto il “salumificio” e quindi grazie. Vorrei chiederti: come fa la coppia delle SS (Salvini/Sallusti) a essere presente tutti i giorni, in tutte le trasmissioni, su tutti i canali e a tutte le ore? O sono ologrammi che ripetono ossessivamente le stesse cavolate?
Caro amico, in tv c’è spazio per tutti e mai mi sognerei di chiedere la cacciata di qualcuno. Ma un minimo controllo sulle falsità che dicono certi ospiti, quello sì, sarebbe doveroso.
M. Trav.
I vostri “Eroi” a fumetti:
utili per raccontare il Paese
L’altro giorno, con il Fatto, ho acquistato anche il primo numero di Chiedi chi erano gli eroi: bella iniziativa; sarà molto utile alle nuove generazioni e faciliterà il compito di noi “vecchi” nello spiegare gli “eroi” di questi decenni, il tutto nella forma gradevole del fumetto. La cosa mi ricorda, fra l’altro, l’indimenticabile iniziativa degli anni 70 di Enzo Biagi con la sua Storia d’Italia a fumetti. Grazie. Prenoterò tutte le dieci uscite previste… Ho notato che nella copertina del libro Falcone poggia il mento sulla mano sinistra, mentre nella pubblicità lo poggia sulla mano destra. Che sia un indice di rottura fra Marco Travaglio e Antonio Padellaro?
Franco
Caro Franco, felice che abbia gradito la nostra iniziativa. Ma non capisco: che c’entriamo Padellaro e io con la mano di Giovanni Falcone?
M. Trav.
Il vaccino potrebbe avere
qualche effetto collaterale?
Buongiorno, vorrei che la dottoressa Gismondo mi spiegasse cortesemente gli effetti collaterali del vaccino per il Covid-19 su un organismo sano. Inoltre, col vaccino, non c’è il rischio di favorire di nuovo la diffusione del virus, che si eviterebbe invece con un medicinale? Grazie.
Alessandra Scarcelli
Il vaccino per Covid-19 non esiste ancora, pertanto è impossibile ipotizzare se e quali effetti collaterali ci possano essere. Ovviamente, l’immissione in commercio sarà disposta quando questi rischi saranno al minimo. Mi chiede se potrà esserci pericolo di diffondere il virus attraverso il vaccino. Le formule dei vaccini in sperimentazione non comprendono il virus intero vitale, pertanto il rischio non sussiste.
MRG
L’economia privata
spesso è anti-umanista
Oggi si critica la gestione della sanità lombarda, caratterizzata negli ultimi decenni da una progressiva contrazione della sanità pubblica a vantaggio di quella privata. Quali sono i fattori strutturali dell’attività economica privata? Tale attività privilegia l’interesse a realizzare il profitto più alto possibile… I lavoratori dipendenti fanno parte dei costi come le materie prime, con la conseguenza della scarsa tutela di diritti della persona. Si tende a non tenere conto dell’impatto ambientale della produzione, a far privatizzare l’attività riguardante beni e servizi di rilevanza pubblica, a creare denaro dal denaro… Un simile sistema economico tende a ridurre sempre più la sfera di azione dei sistemi pubblici e cerca di dominarli. Questa forte tendenza all’autonomia assoluta dell’economico privato è antiumanista perché concentra la ricchezza del mondo nella sfera proprietaria di pochi, così accrescendo le diseguaglianze. Il principio fondamentale su cui radicare un sistema alternativo dovrebbe porre come paradigma di riferimento l’uomo, ai cui valori andrebbero subordinate le scelte economiche.
Rocco Agnone
Ho lasciato “Repubblica”:
mi riconosco più in voi
Gentile Travaglio, sono in lutto! Ho disdetto il mio abbonamento a Repubblica, il mio giornale di riferimento dalla fine degli anni Settanta. Capisco che chi ci mette i danari sia legittimato a definire la linea editoriale, tuttavia reputo che il carattere liberal-socialista impresso al quotidiano dal suo Fondatore sia ormai del tutto evaporato, a favore di uno più marcatamente filo-atlantico e molto meno europeista. Il che, nell’immediato, si traduce esplicitamente nel tentativo di favorire la formazione, per me assurda, di un nuovo governo “ammucchiata” post Covid -19, prima delle elezioni. Da “orfano”, sarò un lettore nomade e mi darò alla lettura random di quotidiani anche di tendenze opposte, compresa Repubblica (a eccezione di Libero, Il Giornale, La Verità, Huffington Post…), a partire dal Fatto Quotidiano (al quale sono abbonato da un po’), sperando nella nascita di una voce giornalistica vicina alla mia sensibilità, che non trovo rappresentata compiutamente (se non, in parte, dal quotidiano da lei ben diretto). Le sarò grato per l’attenzione che vorrà riservare alla presente, ospitandomi cortesemente, affinché mi sia consentito di esternare pubblico tributo a Carlo Verdelli, esprimendogli solidarietà per le minacce subìte e per la brutalità, anche per tempistica, della sua destituzione dalla direzione di Repubblica.
Ettore Caruggi