Il governatore di New York, Andrew Cuomo ha schierato la Guardia Nazionale a New Rochelle, appena a nord di New York City. “Un dato unico negli Stati Uniti che non abbiamo visto da nessun’altra parte. New Rochelle ha raddoppiato i casi rispetto aNew York City” ha confermato. La contea di Westchester, dove si trova New Rochelle, ha avuto 108 casi Covid-19 su 173 infezioni confermate in tutto lo Stato. Se negli Usa la situazione inizia a farsi critica, la Cina sembra essere riuscita a contenere l’epidemia, come testimonia la visita nella città epicentro di Wuhan del presidente a vita Xi Jinping. Qui e nella provincia di Hubei, ha detto il leader si registrano “cambiamenti positivi” e “progressi importanti” dopo quello che ha definito un “duro lavoro”. Il compito di prevenzione e controllo “resta difficile” ma di “importanza cruciale”, ha però rimarcato Xi, promettendo misure di prevenzione e controlli “incisivi e meticolosi” per difendere la regione di Hubei e Wuhan.
Continua invece a dimostrarsi contraddittorio il capo dell’unica superpotenza che può ancora competere con la Cina: Donald Trump. Il magnate, mentre twitta che l’influenza classica provoca ogni anno migliaia di vittime – omettendo di ricordare che per combatterla esiste un vaccino e coloro che muoiono sono soprattutto gli anziani che non vi ricorrono – ha sottolineato nella conferenza stampa di due giorni fa che il coronavirus “ha preso alla sprovvista il mondo”. Il presidente, affiancato dal vice Pence e dagli esperti nominati per gestire l’emergenza, ha quindi aggiunto: “Penso che l’abbiamo gestito molto, molto bene.
Penso che abbiano fatto un ottimo lavoro”. Trump si è però rifiutato di sottoporsi al tampone. “Non ne vedo alcuna ragione”, ha detto ai giornalisti, pur essendo entrato in contatto nei giorni scorsi con due deputati repubblicani che si sono messi in quarantena per aver interagito con un contagiato. Anche in Francia e Germania la situazione si sta aggravando. Ieri sera erano 1.784 i casi positivi confermati in Francia, 372 in più nelle ultime 24 ore, secondo quanto annunciato dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. Fra i 1.784 casi, ce ne sono 86 gravi. I decessi sono 33, otto in più rispetto a lunedì. Intanto anche Air France sospenderà tutti i voli da e per l’Italia a partire dal 14 marzo fino al 3 aprile. Da oggi al 14 marzo sarà assicurato soltanto un volo per destinazione, ha fatto sapere la compagnia francese. Dopo aver tentato di spacciare per conseguenze dell’influenza stagionale i tanti ricoveri avvenuti in Germania da gennaio, anche Berlino è stata costretta ad ammettere la diffusione esponenziale del contagio.
“Tra il 60 e il 70% della popolazione in Germania si infetterà con il virus”, avrebbe detto la cancelliera Merkel nel corso di una riunione interna al gruppo parlamentare Cdu-Csu a Berlino, secondo quanto riporta il giornale. Un totale di 1.224 casi sono stati confermati in tutto il Paese. Due giorni fa ci sono stati i primi due decessi per il virus. La paura si sta diffondendo anche in Grecia. Atene sta tentando di arginare la diffusione del virus per evitare il collasso del sistema. “Da domani verranno chiuse tutte le scuole e le università del Paese”, ha annunciato il ministro della Sanità Vassilis Kikilias, precisando che al momento la chiusura durerà due settimane. Il ministro, citato da Cnn.gr, ha invitato tutti a comportamenti responsabili, preannunciando misure a sostegno dei genitori che lavorano. E due giorni fa, sull’isola di Lesbo, dove dal 2016 sono confinati migliaia di rifugiati in condizioni di degrado igienico più assoluto, c’è stato il primo caso di infezione da Covid-19.
I morti legati all’emergenza coronavirus nel mondo sono 4.251 mentre le persone contagiate sono 117.339. Secondo un’elaborazione dei dati delle autorità nazionali e dell’Oms, i Paesi toccati dall’epidemia sono 107. In particolare la Cina (esclusi Hong Kong e Macao) ha registrato 80.754 contagi, un bilancio di 3.136 decessi e 59.897 guariti. Nel resto del mondo i morti sono invece 1.115: l’Italia è il Paese più colpito dopo la Cina, seguita dall’Iran, Corea del Sud e Spagna.