Torna sui palchi per la terza stagione un musical atipico, a metà strada tra la fedele trasposizione dell’opera di Dante e una regia tra il format teatrale e l’innovazione, con filmati, immagini 3d e coreografie acrobatiche. E un ruolo maiuscolo destinato al corpo di ballo: non meri esecutori, ma protagonisti anche nella trascrizione del copione.
Alla presentazione alla stampa a Milano era presente il regista Andrea Ortis e i principali protagonisti, oltre al produttore dello show Gabriele Gravina. “La Divina commedia è un format popolare e, soprattutto, aperta alle nuove generazioni – spiega Gravina – questa è una produzione completamente italiana e abbiamo pensato a una tariffa fissa per gli studenti e a dei posti riservati”.
“Sono partito dal testo trecentesco e ho messo in atto un processo di sviluppo di prosa, canto e corpo di ballo con alcuni inserti in 3d, cercando di trovare un equilibrio. – racconta il regista Ortis – Accostarsi a un’opera come la Divina Commedia è per molti italiani pesante. Il mio obiettivo è stato di rendere il suo canovaccio una storia comprensibile a tutti. C’è una visione più laica e meno cattolica e una sorta di reset intellettuale: settecento anni di parafrasi… Ognuno di noi si immagina – ad esempio – Beatrice bionda e angelica e invece troverà Beatrice con i capelli scuri, una donna energica, sanguigna, pratica. Abbiamo ridato la virtù del testo originale e contemporaneamente costruito un impianto scenico atto ad assecondare la fantasia sterminata di Dante”.
A scanso di equivoci la Società Dante Alighieri ha insignito una medaglia all’opera riconoscendone la fedeltà al testo. La voce narrante è di Giancarlo Giannini, Beatrice è interpretata da Myriam Somma, Dante da Antonello Angiolillo, Ortis è presente anche nelle vesti di Virgilio. Completano il cast Noemi Smorra, Angelo Minoli, Federica Basile, Francesco Iaia, Antonio Melissa, Antonio Sorrentino e Martina Maiorino.
Lo show ha coinvolto e ancora lo farà quest’anno le scuole con alcuni appuntamenti riservati agli studenti, “preparati” dalle docenti: “Ci siamo ritrovati con 4.500 bambini in un palazzetto nell’appuntamento prima dello show: loro sono senza filtri, sanno essere anche spietati – racconta Francesco Iaia – il loro giudizio è senza ipocrisia. Ecco perché in questa nuova edizione abbiamo deciso di scendere in platea e avvicinarci a loro. Cerchiamo di conquistarli con la passione e l’amore, quello che muove il sole e le stelle”.
“Chiamarlo musical è strano. – chiosa Ortis – C’è uno studio con molti esperti del testo di Dante, più di cento elementi orchestrali e alcune innovazioni quali inserti cinematografici. Ovviamente abbiamo focalizzato su alcuni personaggi cercando di ricostruirne le storie e i diversi passaggi. Non è un docu-teatro ma uno show creativo”.
Queste le date confermate: Brescia 31 gennaio, Padova 8 febbraio, Catanzaro dal 14 al 16, Catania 21 e 22, Bologna 7 e 8 marzo, Torino dal 24 al 29, Genova dal 1 al 3 aprile e Roma dal 15 al 19.