Gentile redazione, non sono milanese, ma non perderò la prima della Scala in tv: ho letto che quest’anno il botteghino è stato letteralmente preso d’assalto, eppure la Tosca mi sembra un classico straconosciuto e già visto. Sapranno stupirci il direttore Chailly, il regista Livermore e la soprano Netrebko? E fuori dal teatro ci si aspetta qualche contestazione o manifestazione? Il clima politico è surriscaldato, le piazze pure: vedremo Sardine anche fuori dalla Scala?
Ester Rubini
Cara Ester, è vero: la “Tosca” è un’opera molto conosciuta (compie 119 anni!) e sarà diretta da Riccardo Chailly con la regia di Davide Livermore che l’anno scorso ha già firmato un successo con l’“Attila”. Un classico, ma un classico molto moderno, pieno di sangue e sesso e triangoli amorosi. A cui Puccini stesso non era estraneo: sposò Elvira, già moglie di un suo compagno di scuola, quando rimase vedova del primo marito. La donna poi accusò una cameriera di avere una relazione con Giacomo. Lei si suicidò con il veleno e la famiglia della cameriera arrivò a denunciare la signora Puccini. La versione che ascolteremo oggi è però quella del debutto, avvenuto il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma: nessuno da allora l’ha più eseguita così, perché Puccini riaggiustava continuamente il suo capolavoro. Questo recupero della “Tosca” originaria è stato voluto proprio da Riccardo Chailly. Grazie all’iniziativa “Prima diffusa” per l’intera Milano sarà una giornata eccezionale con più di 50 eventi tra proiezioni, concerti, performance, reading, incontri e conferenze, coinvolgendo oltre 40 luoghi della cultura milanese e spazi cittadini. Botteghino sbancato, come di consueto: la vendita dei biglietti per la gran serata inaugurale è stata aperta il 4 ottobre e in un solo giorno i biglietti sono andati tutti esauriti. E dire che non sono proprio a buon mercato: si parte da 50 euro per un posto in galleria per arrivare a 2.500 euro per una poltrona in platea. Fuori dal teatro non pare siano attese contestazioni particolarmente violente, anche se ci saranno i lavoratori del gruppo Conad Auchan e come ogni anno dovrebbero arrivare anche i centri sociali (e forse qualche pacifica Sardina). Al Piermarini è atteso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assieme alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, e alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Fra gli ospiti che certamente saranno applauditissimi anche la milanesissima senatrice a vita Liliana Segre.
Silvia Truzzi