2018, 1° giugno. Quasi tre mesi dopo le elezioni, nasce il governo Conte sostenuto da M5S e Lega. Per la prima volta nella sua storia, Berlusconi è fuori da tutti i giochi e senza poteri di ricatto per i suoi affari: Giustizia e Telecomunicazioni vanno ai nemici Alfonso Bonafede e Luigi Di Maio. Infatti in pochi mesi passano leggi che l’Italia attendeva da 30 anni, ma lui aveva sempre impedito: Spazzacorrotti (con blocca-prescrizione dopo il primo grado), nuovo reato di voto di scambio politico-mafioso, divieto di spot al gioco d’azzardo, dl Dignità contro il precariato e, nel 2019, manette agli evasori.
28 settembre. Berlusconi acquista il Monza Calcio, che milita in Serie C e nel 2020 verrà promosso in B.
26 novembre. La Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo, dopo anni di proclami berlusconiani, archivia senza neppure esaminarlo il ricorso avanzato nel 2013 dal Caimano contro la sua decadenza e incandidabilità per la legge Severino dopo la condanna definitiva. A luglio è stato lui stesso a rinunciarvi, prevedendone la bocciatura, con la scusa che ormai è stato riabilitato dal Tribunale di Sorveglianza.
2019, 1° marzo. Imane Fadil, teste chiave nei processi Ruby, muore in circostanze misteriose dopo un’atroce agonia. La Procura di Milano indaga per avvelenamento. La perizia stabilirà che è stata uccisa da una rara aplasia midollare.
4 febbraio. I legali di Berlusconi annunciano che il cliente è capolista FI alle Europee del 26 maggio e chiedono ai tribunali di rinviare i suoi processi. Quello di Bari slitta al 7 giugno. Quello di Milano prosegue.
15 aprile. Anche il Tribunale di Milano sospende il Ruby ter fino al 10 giugno. Ma prima respinge la richiesta della difesa di trasferirlo a Siena. Marysthell Polanco annuncia: “Può darsi che la mia versione ai giudici sarà diversa da quella del Ruby bis, ora ho dei figli e dirò la verità. Magari la mia posizione non è tanto diversa da quella di Imane Fadil”.
26 maggio. Berlusconi è eletto eurodeputato con 594 mila preferenze (il candidato più votato in Italia dietro a Salvini e l’eletto più anziano d’Europa con i suoi 82 anni). Ma FI crolla all’8,8, mentre la Lega balza al 34,3, il M5S precipita al 17, il Pd sale al 22,7 e FdI al 6,5.
10 giugno. Riprende a Milano il Ruby ter, subito rinviato al 1° luglio. I pm chiedono che si svolga di venerdì, perché Berlusconi potrebbe accampare impedimenti al Parlamento europeo che si riunisce dal lunedì al giovedì. Ma i giudici confermano le udienze di lunedì.
19 agosto. Nella causa di divorzio fra Berlusconi e Veronica Lario, la Cassazione conferma la sentenza d’appello che azzerava l’assegno di mantenimento di 1,4 milioni al mese fissato dal Tribunale di Monza. Veronica dovrà restituire a Silvio i 45 milioni finora percepiti.
5 settembre. Nasce il Conte-2, sostenuto da M5S, Pd e LeU dopo la crisi aperta da Salvini l’8 agosto. Anche stavolta Berlusconi non tocca palla.
28 ottobre. Drammatica testimonianza di Chiara Danese al Ruby ter sui festini a luci rosse nel 2010 ad Arcore. La ragazza, 27 anni, già concorrente a Miss Italia, racconta di donne che “si travestivano e facevano spogliarelli al palo della lap dance”, “simulavano rapporti orali con la statuetta di Priapo”, “baciavano in bocca Berlusconi chiamandolo ‘papi’”; e della Minetti che “ballava attorno al palo, si spogliò tutta e poi si fece baciare i seni da Berlusconi”. Poi, in lacrime, aggiunge: “Berlusconi mi ha messo le mani addosso. Ci ha chiesto ‘Siete pronte per il bunga-bunga?’. Poi, mentre ci accompagnava giù, ci toccava dietro, a me e ad Ambra Battilana. Io avevo paura. Ho visto e subìto una violenza psicologica e fisica, poi ho sofferto di depressione e anoressia, sono ancora in cura e sotto farmaci. Questa situazione mi ha rovinato la vita, non potevo più uscire di casa dopo che il mio nome era finito su tutti i giornali, ora ho ripreso a studiare per trovarmi un lavoro”. La donna aggiunge particolari inquietanti sul periodo delle indagini: “Sono stata minacciata a favore di personaggi che fanno parte di questo processo. Mi dicevano ‘stai attenta, guardati le spalle’…”. E indica ai giudici un ex collaboratore di Lele Mora.
2020, 13 febbraio. Al Ruby ter di Siena, il pm Valentina Magnini conclude la requisitoria chiedendo di condannare per corruzione giudiziaria Berlusconi a 4 anni e 2 mesi e il suo pianista Danilo Mariani a 4 anni e 6 mesi (comprensivi anche della falsa testimonianza). Dopo le arringhe tutto è pronto per la sentenza, ma Berlusconi ferma tutto chiedendo di rendere spontanee dichiarazioni. Non si presenterà mai, facendo slittare il verdetto per 20 mesi.
9 marzo. Il premier Conte annuncia il lockdown in tutta Italia per la pandemia da Covid-19. Berlusconi vola da Arcore in Provenza, nella villa della figlia Marina a Chateauneuf-de-Grasse, 35 km da Nizza. Con lui c’è la nuova fidanzata, la deputata forzista Marta Fascina. I suoi processi, come tutti, sono rinviati sine die.
29 giugno. Quarta Repubblica su Rete 4, trasmette gli audio dell’ex giudice di Cassazione Amedeo Franco, registrato a sua insaputa da Berlusconi nel 2013, quando quello andò a casa sua dopo averlo condannato per dissociarsi dalla sentenza: “Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone!… Ha subìto una grave ingiustizia. L’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto… per colpire gli avversari politici… una porcheria… La sentenza faceva schifo”. E giù calunnie al presidente Esposito. Peccato che la sentenza portasse anche la firma di Franco (e in veste di relatore) e che la registrazione venga riesumata sette anni dopo: guardacaso, Franco è appena morto il 9 maggio. Ma tanto basta alla macchina del fango berlusconiana per riattaccare la solfa della persecuzione giudiziaria. E al Caimano per chiedere alla Corte d’appello di Brescia la revisione del processo Mediaset e alla Cedu di condannare l’Italia per violazione delle regole europee sul “giusto processo”.
14 luglio. Carlo De Benedetti dichiara al Foglio: “Sono pronto a tutto, anche a mandare Berlusconi al governo, pur di liberarci di Conte e dei 5Stelle… Conte è il vuoto pneumatico, incapace di decidere, beneficiato dal Covid. Berlusconi rappresenta nel mondo dell’economia e della politica quel che Sordi è stato nel cinema, l’arci- italiano, ma comunque un grande. Sempre sul pezzo, non perde mai un’occasione, non si ferma mai. E in questo è straordinario”. La grande stampa sdogana il Caimano e poi la Lega per preparare il governissimo e lanciare Mario Draghi.
22 luglio. Conte guasta la festa ai suoi nemici, tornando da quattro giorni e quattro notti di battaglia al Consiglio europeo sul Recovery Fund con 209 miliardi per l’Italia. La sua popolarità è alle stelle. Il Parlamento italiano lo accoglie con una standing ovation. Lo elogia persino Berlusconi, in pubblico e con una telefonata da Nizza: “Sei stato molto bravo”.
(34 – Continua)