Lunedì abbiamo festeggiato i nostri primi dieci anni in edicola: qui pubblichiamo altre lettere di auguri inviateci in questi giorni dai nostri lettori. Grazie a tutti per l’affetto, la passione e il sostegno. Continuate a scriverci e a leggerci numerosi.
Il “Fatto” per me è una poesia
Il Fatto per me è la prima lettura della giornata,/ è la prima pagina che a volte mi scuote e che a volte mi diverte./ È la soddisfazione per aver letto qualcosa che altri non scrivono, e l’incazzatura immediatamente successiva di averla letta./ È l’impegno civile che ti impone di prendere posizione, e che ti costringe a esporti. (Soprattutto con te stesso)./ È un punto di riferimento per quando non riesco a interpretare un momento e a volte il punto di vista diverso rispetto al mio./ Un punto di vista di cui però mi posso fidare perché è genuino./ Perché è “fatto” da persone perbene che credono in quel che fanno, che sono i giornalisti, ma anche noi lettori./ Per cui grazie al Vostro impegno quotidiano, anche quando non è facile, e grazie anche ai tanti lettori che permettono di tenere in vita questo giornale.
Valentina Felici
Siete un quotidiano obiettivo e professionale
Complimenti e auguri per la prosecuzione del vostro lavoro così utile per tutti noi. Quotidiano onesto, obiettivo, che svolge con grande professionalità il compito di tenerci sempre informati e di tenere sempre desta la nostra attenzione. Non dimenticheremo certo che ha anche aiutato tutti noi nella dura battaglia che abbiamo dovuto sostenere nel 2016 in difesa della nostra Costituzione. 10 anni spesi bene. Vi leggo dall’inizio e ormai solo il vostro, ma anche un po’ mio, quotidiano. Grazie!
Albarosa Raimondi
Somigliate a Trilussa: lunga vita “A zent’anni”!
All’inizio proprio non vi sopportavo, credevo che tutto il livore contro Berlusconi fosse soltanto dettato dall’invidia (?!?). Ebbene sì, ho fermamente creduto che B. potesse, da imprenditore, risolvere i drammi di tante partite Iva, come me. Ma il tempo è stato galantuomo: mi ha permesso di capire la realtà delle cose anche grazie alle vostre battaglie. Ora sono un vostro abbonato. Quello che apprezzo di voi è la libertà intellettuale che vi permette di potervi mantenere a giusta distanza dal potere, rifiutandone lusinghe e prebende, proprio come un gigante della nostra letteratura: Trilussa. Ecco vi auguro in sassarese “A zent’anni”!
Carlo Tomassetti
Più che una testata, ormai siete un rito
Dieci anni fa c’ero, andavo all’università e insieme ad altri compagni di corso sfogliammo il primo numero del Fatto (che custodisco ancora): finalmente un giornale che condivideva i miei principi e le mie battaglie. Ed è così da quel giorno: il rito (quotidiano) di recarsi in edicola a comprare il Fatto. Un grazie a tutti voi: con le vostre inchieste e la vostra determinazione siete riusciti a tenere alta l’attenzione su tematiche che i “giornaloni” ignorano o nascondono.
Francesco Bertelli
La carica dei 101 (nostri lettori)
Attento lettore del Fatto. Grazie a tutti voi per la freschezza mentale quotidiana che ci regalate.
Biagio Palmiro Garofalo
Leggervi è come respirare aria pulita
La nascita del Fatto l’ho vissuta con un grande sospiro di sollievo, e una grande speranza, ci ho creduto, l’ho sostenuto e letto: ne sono soddisfatto perché a distanza di dieci anni, che sono volati, leggervi è sempre come respirare aria pulita, fatta di libertà, di giustizia, di verità, di democrazia, di solidarietà verso i più deboli e di Costituzione, senza guardare in faccia nessuno. Bravi, complimenti, siete una squadra meravigliosa.
Giorgio Zangelmi
Ogni giorno una sfida contro i poteri e le caste
Dieci anni fa, un gruppo d’incoscienti ben attrezzati moralmente decisero di fondare un nuovo quotidiano. Nella loro utopia, doveva essere un quotidiano diverso, lontano dai partiti, vicino veramente ai lettori. Qualcosa di scomodo per le coscienze perché avrebbe voluto far riflettere, impegnare le menti, onorare il decoro intellettuale. Ogni giorno una sfida contro i poteri consolidati, contro le caste, a partire da quella politica. Dare informazioni esatte, senza nascondere niente. “Non sarebbe durato”, pensò qualcuno, di questo Fatto Quotidiano. Beh non aveva visto giusto. Dopo dieci anni siamo qui a sfogliarlo ancora, ammirandolo per la forma letteraria, snella e incisiva, e per i contenuti mai banali. Ma c’è di più: il quotidiano è vivo, è un organismo che cresce giorno dopo giorno, che concettualmente non si ripete. E pazienza per qualche difetto: anzi meglio, è segno di umanità.
Dario Lodi
Di voi mi piace pure il fruscio della carta
Naturalmente complimenti per il Nostro giornale che senza di voi non potremo leggere!!! Eh sì perché… se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Forza e andiamo avanti così! Vi faccio una confidenza: mi piace proprio sfogliare la carta, ho provato per un periodo a leggerlo online ma niente da fare… sono tornata alle origini. Un saluto a tutta la redazione e un abbraccio a tutti, ma proprio tutti.
Giusi
La mia prima copia impaginata in Svizzera
Care ragazze e ragazzi del Fatto Quotidiano, grazie per esserci, e per essere stati così in gamba a portare avanti il vostro giornale nonostante la crisi che ha investito il settore dei media dopo l’avvento di Internet. Non posso neanche immaginare cosa leggerei e come mi informerei se non ci foste voi. Carissimi auguri dunque per i vostri primi 10 anni e in bocca al lupo per i vostri prossimi 100! Vi mando una foto con un’impaginazione originale del vostro primo numero: stampato qui in Svizzera visto che non potevo comprare la prima copia cartacea in Italia. Un caro saluto da una vostra fedele lettrice
Cinzia Dal Zotto
Non fate sconti con le vostre inchieste
Buon compleanno al Fatto Quotidiano! Sono dieci anni che compro il vostro giornale perché è l’unico modo per avere un’informazione seria e non schierata, anche se non sempre sono d’accordo con ciò che leggo, so che siete rigorosi e seri, e non fate sconti a nessuno. Mirabili le vostre inchieste e gli approfondimenti. Come regalo, accetto di pagare trenta centesimi in più a copia, senza lamentarmi. Compro anche Millennium e diversi libri scritti da voi.
Ermanno Migliorini
Siete come un amico a cui non si può rinunciare
Spettabile redazione, sono un vostro ignoto lettore ed estimatore dell’unico giornale libero in Italia. Ammiro la compagine di giornalisti così diversi per i loro caratteri, ma uniti dal filone comune della sincerità, della lealtà e della libertà di pensiero. Il vostro giornale non solo mi informa, ma riesce ad anticipare alcuni miei pensieri, mi aiuta a interpretare alcune mie intuizioni. Non ho mai gettato, dopo averla letta una copia del Fatto: non ci riesco, non posso vederlo avvolgere il pesce o la frutta. Devo conservarlo, come un amico del quale non si può fare a meno. Quando all’edicola o in strada, vedo qualcuno con il vostro giornale in mano, non manco mai di fargli i complimenti per la sua scelta… Sono trascorsi 10 anni: tanti auguri al Fatto e ai suoi eroici giornalisti, per questi primi meravigliosi anni e per altri secoli, al servizio degli italiani coscienti e incoscienti!
Enrico Migliaccio
Leggo diversi giornali, ma il vostro è il “mio”
Tanti auguri per i dieci anni e che ci siano tante altre decine! Sono vostro abbonato dall’inizio; ho scaricato su cd o su hard disk tutti i vostri numeri. Leggo anche un altro quotidiano, ma il vostro è il “mio” giornale di riferimento: un giornale che racconta i fatti, li analizza, esprime opinioni non faziose ma motivate. Spesso si possono leggere anche opinioni diverse: ciò aiuta a vedere le cose da angolazioni diverse, senza paraocchi, e stimola e accresce il senso critico.
Enrico Malacarne
Dal primo numero non vi ho più lasciato
Umilmente mi annovero tra i grandi personaggi che si sono complimentati per il vostro anniversario. Ho acquistato il Fatto dalla prima uscita, anelando, da troppo tempo, un giornale che rispecchiasse in toto le mie idee: finalmente esisteva e da allora non vi ho più lasciato!
Anna Maria Benaglia
Nella mia mazzetta non mancate mai
Ogni giorno da 10 anni nella mia mazzetta di giornali c’è il Fatto (chi di voi ha inventato il nome della testata?…) e, al di là delle diverse opinioni, trovo sempre una notizia, una inchiesta, un fatto che gli altri non hanno.
Buon compleanno.
Chiara Beria di Argentine
Un abbraccio a tutti, anche a chi non c’è più
Il 23 settembre 2009 mi si sono aperti non solo gli occhi, ma la mente e il cuore. Una vera emozione: avevo trovato il mio giornale. Grazie a tutti voi della prima ora, a quelli che si sono aggiunti strada facendo e a quelli che ci hanno lasciato.
Lidia Tarenzi
Grazie a voi l’Italia s’è desta (meno a destra)
Il Fatto è un giornale indipendente che aiuta a formare l’opinione della gente. Da voi l’editore fa rima con lettore: l’unico che a voi garba soddisfare… Continuate a lottare. Volevano cambiare la Costituzione, ne avete contrastato la disinformazione. Volevano portare il Paese a destra, ma grazie anche a voi l’Italia s’è desta.
Giulio Rho