Siamo lontani dagli anni della crisi più stringente, 2013 e 2014, quando due italiani su tre decidevano di rimanere a casa in città nonostante il caldo di agosto. Per la Codiretti questo agosto 2019 è segnato da 24 milioni di italiani in viaggio lungo lo Stivale o per l’estero. Però, con le ferie ormai scaglionate, a spizzichi e bocconi, fatte più di week end lunghi che da mese intero con esodo da nord a sud, sono comunque molte le persone interessate ad avere città senza saracinesche abbassate e con attività ludico culturali, mostre e iniziative a cui partecipare. E, nelle tante città d’arte italiane c’è in più un dato di turismo che quest’anno è attorno all’14,2 per cento del totale secondo Federalberghi che rivela anche una classifica interessante: è il Veneto a guidare la classifica delle regioni italiane, con oltre 13 milioni di presenze totali negli alberghi nel mese di agosto, seguito da Emilia-Romagna (9 milioni) e Toscana (8,8 milioni). Ad ogni modo più di 4 italiani su 10 (42%) pur di raggiungere la meta delle attese vacanze continuano anche a sfidare le previsioni sul traffico e non si fanno spaventare da code e bollini. Emerge da una indagine Coldiretti-Ixè diffusa in occasione del week end da bollino nero che precede la settimana di Ferragosto. Secondo l’associazione sono infatti ancora 23,8 milioni gli italiani che scelgono per le vacanze il mese di agosto, di gran lunga il più affollato lungo le strade e nei luoghi di villeggiatura.
L’86% dei vacanzieri in viaggio per le vacanze ha scelto una località del Belpaese. Sarà il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (70%), la maggior parte dei quali si riverserà sulle autostrade Adriatica e Tirrenica. Subito a seguire la montagna, ma l’estate 2019 vedrà anche la ricerca di alternative meno affollate con la campagna che è scelta dall’8% dei turisti. Sono circa 4,3 milioni i turisti italiani che hanno deciso quest’estate di trascorrere la vacanza in tenda, roulotte o camper.
ROMA
Eventi tra centro e periferia. Gli attesi concerti al Teatro di Marcello e cinema all’aperto
Continua l’Estate Romana 2019 tra musica, cinema, teatro, letteratura ed esplorazioni urbane, tante diverse occasioni per vivere e scoprire la città. In tutti i municipi della Capitale c’è un ricco calendario di eventi. Il programma, in continuo aggiornamento, si trova su estateromana.comune.roma.it e sui social. Stasera si va in periferia: alle 21 Polo culturale Ex-Fienile di Tor Bella Monaca va in scena “Il sogno del Maghreb” scritto da Sandro Gindro, accompagnato dalle musiche di Patrizio Fariselli (Area open Project) alle tastiere e Andrea Biondi alle percussioni, lo spettacolo è parte del progetto Diversamente, la manifestazione gratuita a cura dell’Associazione culturale psicoanalisi contro. Tornando in centro, alla Casa del cinema di Villa Borghese, martedì 20, verrà proposto il film “La giusta distanza” di Carlo Mazzacurati. Sull’Isola Tiberina per la XXV edizione de L’Isola del Cinema domani sera alle 22, la serata gratuita in omaggio a Tonino Zangardi sullo Schermo Tevere con il noir “Sandrine nella pioggia” e sabato 17 alle 22, in Cinelab, omaggio a Bernardo Bertolucci con la proiezione de “La comare secca”. Estate al Liceo Righi, l’arena cinematografica a cura di Boncompagni22, domenica 18, “Euforia” di Valeria Golino. In Piazza Benedetto Brin c’è Arena Garbatella, l’arena cinematografica estiva a cura di Olivud srl che dopodomani sera alle 21.15 presenta il film “C’è tempo” di Walter Veltroni e lunedì 19, “La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi. A Villa Lazzaroni la rassegna Parco del Cinema, a cura dell’Associazione Culturale Arene Diverse: mercoledì 14 “Notti magiche” di Paolo Virzì, giovedì 15 “Non ci resta che il crimine” di Massimiliano Bruno e venerdì 16 “Momenti di trascurabile felicità” di Daniele Luchetti. A Ostiense è in corso la seconda edizione di Parco Schuster, il festival completamente gratuito a cura di Knock srl. Tra gli eventi in programma: domani sera alle 21,30 appuntamento con Michele Ascolese, il suonatore Faber, lo spettacolo ispirato al repertorio di Fabrizio De André. Continua fino al 10 settembre la programmazione di Village Celimontana a cura del Jazz Village Roma. Proseguono fino al 28 settembre, nell’Area archeologica del Teatro di Marcello, “i Concerti del Tempietto”: giovedì 15, appuntamento con il tradizionale concerto di Ferragosto, sul palco il pianista Hiroshi Takasu che proporrà al pubblico musiche, tra gli altri, di Bach, Cajkovskij, Schumann e Gluck.
MILANO
Per i più piccoli c’è l’Acquario. È Leonardo la star Da non perdere i Bagni misteriosi
Agosto, Milano mia non ti conosco? Vero, ma non più verissimo: le strade sono sgombre, ma non deserte come nelle vecchie foto in bianco e nero. Cambiano le abitudini (e le disponibilità economiche) ma è cambiata anche la città, che da capitale morale e soprattutto produttiva ha mutato pelle diventando meta turistica. Prova ne sono gli affollati pullman scoperti che fanno il giro della città. Naturalmente hanno un nome inglese (Milano City Sightseeing) e con tre percorsi differenti (verde, blu e rosso). Nonostante le nuove consuetudini, per chi resta e per chi arriva la vita agostana necessita di organizzazione (soprattutto per cene e aperitivi). Nelle zone più turistiche (centro e parco Sempione) qualcosa di aperto si trova sempre, mentre nei quartieri sono moltissime le saracinesche abbassate. Ma di giorno che cosa c’è da fare? Se volete leggere le biblioteche comunali (chiuse il 15) raddoppiano il prestito di libri a audiobook da uno a due mesi (per gli studenti: la Sormanni è aperta). Il Museo della Scienza di via San Vittore propone Destinazione divertimento, con una lungo calendario di laboratori e attività per i più piccoli. L’Acquario civico propone campus per adolescenti e anche il Planetario ha un fittissimo programma di eventi. Moltissime anche le mostre aperte per tutta l’estate: alla Triennale c’è “Broken Nature: Design Takes on Human Survival”, rassegna interattiva che indaga i rapporti tra uomo e natura. Al Mudec va in scena la pop art di Roy Lichtenstein, mentre a Palazzo Reale c’è una mostra sui preraffaelliti, “Amore e desiderio”, con tele che provengono dalla Tate di Londra. Hanno aperto – è il cinquecentenario dalla morte – due mostre su Leonardo da Vinci. Sempre al Museo della Scienza sono esposti i modelli restaurati per l’occasione e realizzati negli anni 50 a partire dai disegni del maestro. Alla Fabbrica del Vapore c’è Leonardo da Vinci 3D, un evento multisensoriale che racconta il mondo del grande inventore. Se l’urlo africano non vi dà tregua, il sito Milanosport segnala orari e chiusure delle piscine comunali. Noi vi ricordiamo che i bellissimi Bagni misteriosi sono aperti il martedì per un romantico bagno serale fino alle 23. Il cinema Anteo (uno dei più frequentati della città) organizza i tre luoghi una ricchissima rassegna di film all’aperto: al Chiostro dell’Incoronata, a Palazzo Reale e al cortile della Società Umanitaria. Non c’è il mare, ma qualcosa da fare si trova.
TORINO
Nuovi autobus e tutti allo Stadium. Tifando Toro tra le libellule in attesa di Juventus-Napoli
L’invasione delle libellule. In una Torino che si è svuotata già da un paio di settimane, questo strano fenomeno entomologico ha stupito i cittadini rimasti in città. Sui balconi dei palazzi di alcuni quartieri sono comparse migliaia di libellule. Italo Calvino avrebbe potuto aggiungere un capitolo a “Marcovaldo”, ovvero “Le stagioni in città”. È una città ben diversa da quella conosciuta dallo scrittore: con meno fabbriche e operai, le partenze sono scaglionate. Il deserto arriva adesso, chiuderà per ferie il 70% di ristoranti e bar e gli alberghi avranno un tasso di occupazione tra il 30 e il 50%. La presidente dell’Ascom, Maria Luisa Coppa, nota che la città è meta di un turismo mordi e fuggi per la mancanza di eventi (ma a fine agosto c’è il festival ToDays). Come dare torto ai turisti? D’altronde “Qui non c’è il mare”, cantavano gli Statuto nel 1992 e la situazione non è cambiata. Poco male, si approfitta delle assenze per i cantieri stradali mentre l’amministrazione di Chiara Appendino riforma i trasporti pubblici: sono arrivati 41 nuovi bus e 41 saranno le fermate soppresse per velocizzare i viaggi (non mancano le polemiche). Intanto il Torino gira il continente per i preliminari di Europa League e, a fine agosto l’Allianz Stadium ospiterà Juventus-Napoli.
GENOVA
In centro e in Riviera cultura e cibo. Tra il ricordo del ponte Morandi, festival, mostre e sagre
Genova divisa tra le vacanze e il ricordo del Ponte Morandi. Tra eventi estivi e commemorazioni. Genova grande città, ma anche spiagge che arrivano a pochi passi dal centro. Le diverse anime si incontrano negli appuntamenti di questi giorni, come “On The Wall” che si tiene fino a domani proprio a Certosa, a pochi passi da dove c’era il Morandi. Quindici artisti di fama internazionale lavoreranno per le strade per dare un volto nuovo al quartiere della Valpolcevera. Nel centro storico, al molo delle Chiatte, va intanto in scena il festival Sea Stories (domani è in cartellone “Il Vecchio e il mare”, a fine agosto toccherà a “Ulisse”). Poco distante, al Palazzo Ducale, proseguono le mostre di Giorgio De Chirico e della fotografa Inge Morath. Intanto tra i colonnati del palazzo ogni sera va in scena il “Cinema sotto le stelle”. “Restano aperti i musei”, ricorda l’assessorato alla Cultura del Comune. Parliamo di gioielli come Palazzo Bianco e Palazzo Rosso, in via Garibaldi, che custodiscono capolavori come l’Ecce Homo di Caravaggio. Da non dimenticare anche l’appuntamento con il “Labirinto di Lele Luzzati”, i concerti nei musei del sabato sera e il mercatino del libro che chiude domani. Ma Genova d’estate vive anche nei comuni della Riviera. E ci sono poi le sagre di paese, tra trofie al pesto e l’immancabile focaccia.
BOLOGNA
Balere, jazz e Trinità in piazza Maggiore. La Festa dell’Unità ritorna all’antico. Poi i tour in bicicletta
Ci vorrà tutto agosto solo per ripulire dai graffiti i muri e le colonne di via Indipendenza, arteria della città. La giunta ha stanziato sul tema 180mila euro, di cui 100mila ricavati dalla tassa di soggiorno. Per il Pd il primo appuntamento importante sarà a fine mese con la consueta Festa dell’Unità. La scorsa edizione ha chiuso con un rosso di 830mila euro. Si ritorna all’antico, addio Fiero, riecco il Parco Nord, Lele Roveri – storico organizzatore – e la balera. Finale western per “Sotto le stelle del cinema”, l’appuntamento con lo schermo all’aperto in piazza Maggiore che ha ospitato, tra gli altri, Francis Ford Coppola e Martin Scorsese. Martedì ultima proiezione, “Lo chiamavano Trinità”. Il giorno dopo si balla il liscio con i grandi interpreti della Filuzzi. Per gli amanti del jazz basta aspettare mezzanotte: il cortile di palazzo Re Enzo si trasforma in un club; la basilica di San Petronio sarà aperta per una serata esclusiva insieme a esperti d’arte. Per passare un Ferragosto diverso, tour in bicicletta “Gli spaghetti alla bolognese non esistono”, viaggio culinario attraverso un itinerario non convenzionale. O la possibilità di visitare il monumentale cimitero Certosa di sera insieme a damigelle e gentiluomini in costumi ottocenteschi. Il cimitero, in cui è ospitato anche Lucio Dalla diventa scenario teatrale.
PALERMO
Ma il 2018 da capitale è inarrivabile. La movida non manca mai aspettando il Beat full festival
Un regista, Franco Maresco, con un film, “La mafia non è più quella di una volta”, candidato in concorso a Venezia, ma un’offerta culturale, per chi resta in città prigioniero della visione ormai consueta dei cumuli di immondizia sparsi nelle strade, assai lontana dai 45 festival che hanno segnato il 2018 di Palermo capitale di cultura. Ora che il testimone è ceduto a Matera il paradosso palermitano viene a galla in un calendario di eventi in cui il concerto dei Negrita al teatro di Verdura di giovedì scorso brilla come l’unico appuntamento musicale di rilievo. Nel deserto della latitanza organizzativa istituzionale (da segnalare il Beat full festival, dal 3 al 7 settembre ai cantieri culturali, cinque giorni di musica, cinema e performance audio visive), fioriscono gli appuntamenti fai da te come quello di piazzetta Bagnasco, trasformata da un gruppo di commercianti in un angolo radical chic della movida palermitana. Previsti incontri sul potenziale della mente umana e la visione di film in piazza con cuffie wireless. C’è la mostra della galleria milanese Mamo che come ogni anno si sposta a Palermo per proporre, fino al 17 agosto a Palazzo Notarbartolo, nei pressi di piazza Marina, un mosaico di tecniche artistiche diverse che rivisitano in chiave moderna la tradizione popolare siciliana.
NAPOLI
Riaperta anche la piscina olimpica. Dopo 20 anni si può ammirare la collezione Magna Grecia
A Napoli agosto è coinciso col riaffacciarsi dell’emergenza rifiuti. Breve, piccola e circoscritta nelle periferie di Barra, Ponticelli, Scampia, ma anche nei quartieri chic di Chiaia e Posillipo. Luigi de Magistris ha reagito con un giro di vite, multe salatissime in vista di un settembre che si annuncia terribile, con la chiusura dell’inceneritore di Acerra. Sul versante mobilità, resta chiusa fino a settembre la funicolare di Mergellina e chiudono per due settimane gli ascensori di Acton e Ventaglieri. La sospensione di una ventina di linee di pullman rende tutto meno facile. Restano le ricche offerte gastronomiche e culturali. Sono in piena attività tutti i ristoranti del lungomare liberato e del centro storico, restano aperti i musei. A cominciare dal Mann (il Museo Archeologico Nazionale) che offre tre domeniche d’agosto a ingresso gratuito, domani, il 18 e il 25. Durante le quali ammirare la collezione Magna Grecia, rimasta oltre vent’anni chiusa al pubblico, ed il “Mann on the Moon”, la mostra per i cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna. Per chi ama il cinema all’aperto, invece, la Mostra d’Oltremare offre una rassegna gratuita di grandi classici e vecchi successi (il 13 agosto il capolavoro di Vittorio De Sica, Ladri di Biciclette). E sempre alla Mostra d’Oltremare riapre al pubblico la piscina olimpica dopo qualche anno di chiusura e grazie alle Universiadi: ticket d’ingresso a 15 euro.
(a cura di Sarah Buono, Vincenzo Iurillo, Andrea Giambartolomei, Giuseppe Lo Bianco e Ferruccio Sansa)