Sontuose cene a base di aragoste e champagne d’annata nei saloni dorati della République per alcune decine di amici intimi. Il tutto a spese del contribuente. Il giornale online Mediapart ha pizzicato François de Rugy, ministro dell’Ecologia di Emmanuel Macron, nel lussuoso esercizio delle sue funzioni tra il 2017 e il 2018 da presidente dell’Assemblée Nationale. In un’inchiesta pubblicata ieri, testimonianze e foto alla mano, il giornale sostiene che il “verde” De Rugy avrebbe organizzato una decina di serate di gala a titolo privato tra ottobre 2017 e giugno 2018 nei saloni dell’Hôtel de Lassay, residenza ufficiale del presidente dell’Assemblea, lussuoso palazzo settecentesco adiacente al Palais Bourbon, sede del Parlamento. A organizzare le serate sarebbe stata Séverine de Rugy, la moglie del ministro, giornalista del magazine di scandali Gala. La maggior parte degli ospiti di queste serate, tra dieci e trenta persone, del resto, precisa il giornale, erano “amici” di lei, giornalisti, attori, uomini d’affari, intellettuali. In una foto si vede la donna che posa con un Mouton Rothschild del 2014, una bottiglia di una cuvée speciale che vale almeno 500 euro. Mediapart elenca i châteaux Margaux o Cheval Blanc portati su dalle cantine del palazzo serviti agli amici di madame. Nessuno di questi vini, scrive il giornale, “può uscire dalle cantine senza un’autorizzazione particolare”.
Un’altra foto del dicembre 2017, mostra un piatto di aragoste giganti servite a una cena a cui avrebbero partecipato anche dei parenti della coppia. A Mediapart, il ministro ha detto di non avere nulla da rimproverarsi: si è trattato di “cene informali legate all’esercizio delle sue funzioni con personalità della società civile”. Ha anche ricordato che con lui il budget dei ricevimenti dell’Hôtel de Lassay era sceso del 13 per cento. Per Madame de Rugy non c’era nulla di male in quelle serate: “Un uomo politico non si può tagliare fuori dalla società”. Mediapart però si è anche procurato un’altra foto: De Rugy seduto a un tavolo apparecchiato per due, lume di candela, posate d’argento, piatti di porcellana, bicchieri di cristallo e petali di rosa, la sera della festa di San Valentino dello scorso anno. Anche per una cena privata a due il ministro avrebbe “mobilitato personale e mezzi” del palazzo, precisa il giornale. Una “delicata attenzione del personale”, ha invece spiegato il ministro. De Rugy ama difendere in pubblico “la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici”. E, come ricorda Mediapart, ama anche spesso e volentieri citare il generale de Gaulle. Il quale, però, “era conosciuto per pagare di tasca sua pure la merenda dei nipoti”. L’ex presidente dell’Assemblea si era già fatto pizzicare nel 2018 per aver oganizzato all’Hôtel de Lassay il ricevimento del suo matrimonio.