Il tribunale di Roma per Luca Lotti, che lo frequenta da imputato, dopo la richiesta di rinvio a giudizio nell’inchiesta Consip, è davvero un incubo. È così che lo descrive, l’ex ministro dello Sport, che rischia un processo per favoreggiamento perché, secondo l’accusa, avrebbe rivelato all’allora amministratore delegato della società di appalti pubblici, Luigi Marroni, l’esistenza di un’inchiesta in corso. Ecco la conversazione tra Lotti e Luca Palamara, il pm romano indagato per corruzione dalla procura di Perugia, che gli investigatori hanno intercettato il 28 maggio scorso:
Lotti: “Un un posto bruttissimo quello di oggi. .. eh …
Palamara: eh?
L: bruttissimo quel posto in cui sono stato oggi …
P: con Porzio?
L: no … il Tribunale in generale … cazzo …
P: perchè non c’eri mai stato lì?
L: no … mai… io non sono mai stato in Tribunale …
P: ma … (incomprensibile) … non è male oh …
L: non me ne frega dell’aula … è il luogo … c’è … c’è … c’è da … c’è le celle con le sbarre oh!
P: vabbè … quella è un’aula storica oh! dai…
L: che cazzo me ne frega che è un’aula storica … ma io sono lì … sono lì come imputato … mica come di… mica come … mica come … come uno che si difende mica si diverte …
P: trovi lì quella che … no?
L: eh …
P: … (incomprensibile) … incazzata nera …
L: e no … te non ci vai a fare l’imputato … io sì .. .
P: eh no, io non ci vado …
L: eh …
La “struttura” per Viola
Sempre nella stessa serata Lotti e Palamara, in compagni di Cosimo Ferri, immaginano il nuovo scenario nella procura di Roma quando Marcello Viola – la sua nomina a procuratore capo è stata deliberata 5 giorni prima – si sarà insediato. Palamara punta a diventare procuratore aggiunto. E bisogna creare una “struttura” – della quale Palamara intende far parte – per assicurarsi che alcuni sostituti procuratori ubbidiscano a Viola senza problemi.
Palamara: … e se va Viola ti rompono il cazzo … loro dicono … ma se trovano la struttura … prendono la sportellata in faccia e poi rientrano tutti… cioè un Palazzi (Mario Palazzi, pm che con il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha sostenuto l’accusa contro Lotti nell’inchiesta Consip, ndr) della situazione è il primo che rientra …
Lotti: sì… Palazzi … (incomprensibile) …
Palamara: il primo … in ginocchio … lo metti in ginocchio e dici… no? eh … però su questo Marcello deve seguire all’inizio …
Lotti: è chiaro …
Ferri: Marcello …
P: eh … cioè …
F: … deve avere anche gente che lo segua … perchè se … (incomprensibile) …
P: gente che lo segue… (incomprensibile) … noi… cioè lui inizia a far vedere le cose … cioè no? Non è che si deve vergognare come fa Pignatone di parlare con uno … no … inizia a ricevere la gente con Racanelli (Antonello, procuratore aggiunto a Roma, ndr)
F: chiaro .. .
P: con Palamara … e la gente capisce … no?
F: è chiara …
P: quando gli vogliono parlare dice “no … no … loro stanno qui che ascoltano …” quelli capi… quando escono già hanno capito tutti… fine … no?
F: ma lui si fa guidare …. poi è chiaro ci vuole la gente dentro … (incomprensibile) … che faccia … (incomprensibile) … lui.
“In Quinta Commissione si fa quello che dico io”
Poi i tre passano a discutere di quando si riunirà la Quinta Commissione, quella che conferisce le nomine, all’epoca presieduta da Gianluigi Morlini, che s’è dimesso dal Csm il 12 giugno scorso, proprio in seguito alle rivelazioni dell’inchiesta perugina.
L: ah … ragazzi… qui settimana prossima non se ne fa di nulla…
F: loro quanto possono ritardare secondo te?
P: i presidenti della Quinta io quando gli dico che devono depositare …depositano … non si discute …
F: … il Presidente è sempre Morlini…
P: eh … appunto …
Informazioni su Perugia
Infine i tre discutono del procuratore aggiunto di Perugia, Giuseppe Petrazzini, che regge la procura dopo l’uscita di Luigi De Ficchy, della pm Valentina Manuali, che potrebbe diventare procuratore aggiunto e di una terza donna che sembra essere la pm Gemma Miliani che indaga su Palamara.
Palamara: e però devi capire che succede un casino … io però dopo non mi sto… (incomprensibile) …
Ferri: però lei (il riferimento sembra alla pm Miliani, ndr) non è … lei è un po’ fuori dagli sche … non so se ce l’hai presente …
P: (annuisce in senso negativo)
F: è una un po’ fuori … (incomprensibile) … non so come descrivertela … personaggio un po’ inquieto…
Lotti: e questo Petrazzini com’è invece?
F: no, io non lo conosco …
L: ma chi è?
F: però lei è una ragazza seria …
L: no questo Petrazzini invece …
F: no … lui non lo conosco … te lo conosci?
P: (annuisce in senso negativo) però bisognerebbe fargli un’apertura
… (incomprensibile) … Aggiunto
F: … (incomprensibile) … l’altro giorno mi è venuto a trovare la Manuali ….
P: beh?
F: … gli ho fatto delle domande e non sapeva niente …
P: di me?
F: infatti ho chiesto… com’è a Perugia… ha detto “io non so niente …” cioè l’ho presa larga… perchè lei mi chiedeva degli Aggiunti… però ho visto che non sapeva…