Bocciati
Principi e principi
È ormai diventato caso di Stato l’episodio di Minerba, paesino in provincia di Verona, in cui una bimba è stata lasciata a tonno e cracker mentre gli altri compagni mangiavano la pizza, a causa dell’inadempienza dei genitori nel saldare la retta della mensa. Il calciatore dell’Inter Antonio Candreva si è proposto di pagare lui il necessario ed ha telefonato ad Andrea Girardi, sindaco del paese, per comunicarglielo: quando dall’intransigente Primo cittadino è venuto a conoscenza di come i bambini nella stessa condizione fossero 30 su 200, il giocatore ha comunicato l’intenzione di provvedere per tutti. Girardi ha apprezzato il gesto ma ha ribadito di sentirsi dalla parte della ragione: “Il nuovo regolamento prevede che si possa andare in negativo di due pasti, dopo di che scatta la razione tonno. A me dispiace per la bambina, ma coi genitori abbiamo provato più volte a parlare e a offrire il nostro aiuto. Loro niente. E io devo tutelare chi invece paga, è una questione di principio”. E la Lega ci tiene ai principi, basta vedere come non ha mai retrocesso di un millimetro sulla Padania libera …
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Tra le righe
Gianni Alemanno, condannato in primo grado a 6 anni per corruzione e finanziamento illecito nell’ambito del processo Mafia Capitale, ha commentato così l’assoluzione in Cassazione del suo predecessore Ignazio Marino, condannato in appello per peculato e falso per la famosa vicenda delle cene di rappresentanza e degli scontrini: “La condanna per gli scontrini era un eccesso giustizialista. L’assoluzione mi sembra giusta”. Sottotesto: beato lui.
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Promossi
Leghisti all’amatriciana
A forza di assaggiare prelibatezze romane e di vedere periferie furibonde davanti all’arrivo dei Rom, Matteo Salvini comincia ad avere l’acquolina in bocca di fronte al ricco piatto della Capitale: “Roma è una città complicata da governare, è immensa. Ha bisogno di un’attenzione quotidiana. Quando ho due minuti preferisco comunque fare due passi per la città, tra la vita reale e i romani che mi dicono ‘Daje Mattè!”, ha twittato il Ministro dell’Interno, subito sopra ad un altro post con un bel piatto di carbonara accompagnato dalla didascalia ‘All’attacco’. Di fronte alla neanche troppo velata dichiarazione d’intenti, i consiglieri capitolini hanno lanciato su Twitter l’hashtag #MatteMagnaSereno. Tra tutti i commenti spicca quello del presidente della Commissione Ambiente Daniele Diaco: “Tojeteje er vino! A Mattè, bere romanella e magnà cacio e pepe non significano sapè fà er sindaco de Roma. Statte bono e pensa agli Interni”. Fraintendimento chiarito.
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Treni in ritardo: Buona notizia?
Giuseppe Civati ha postato su Twitter una foto dalla stazione, con la tabella degli orari di partenza dei treni; il primo in alto è quello per Milano, annunciato con 20 minuti di ritardo. Questo il commento aggiunto alla foto: “I treni arrivano ancora in ritardo. C’è speranza”. L’ironia salverà il mondo. O almeno l’Italia speriamo.
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