Nell’anno in cui l’ex frontman dei Queen Freddie Mercury è stato celebrato da un film premiato agli Oscar, l’ex frontman dei Pooh Riccardo Fogli è stato cazziato da Fabrizio Corona all’Isola dei famosi, a dimostrazione del fatto che esistono tramonti più crudeli degli altri. Passare dalle urla delle ragazze che ti lanciano reggiseni sul palco alle urla di uno che lanciava le sue mutande da un balcone appena uscito di galera, è davvero uno scherzo del destino che Riccardo Fogli non meritava.
Specie in questa versione da frate stanco e imbolsito, costretto a spaccare cocchi pur di non raschiare il fondo del barile nella carriera di ogni artista che fu: andare dalla D’Urso a litigare per l’eredità di un trisavolo. O a Sanremo per un duetto con Anna Tatangelo. O, peggio, essere nominati commissari per l’Unesco da Di Maio.
A ogni modo, la vicenda che ha occupato le prime pagine dei giornali per giorni, ha avuto il suo triste epilogo lunedì sera durante la diretta dell’Isola dopo una serie di avvincenti episodi. Tutto inizia la settimana scorsa con un’idea geniale degli autori: serve qualcuno di autorevole, credibile, saggio, coscienzioso che dall’alto della sua rettitudine, della sua integrità, del suo rigore possa fare la morale agli altri. Che possa redarguire il prossimo. Scartati i nomi di Piercamillo Davigo e di Gino Strada perché avevano degli impegni familiari, la scelta è naturalmente ricaduta su Fabrizio Corona. Quest’ultimo, dopo aver urlato anche di recente “Non ho paura dei potenti”, ha effettivamente proseguito il suo coraggioso percorso di lotta ai poteri forti passando, negli anni, dall’attaccare gli Agnelli, per poi passare a Ilary Blasi e infine, in un moto particolarmente baldo e ardimentoso, a infierire su Riccardo Fogli. A furia di alzare l’asticella dell’audacia, le sue prossime vittime saranno Valerio Scanu e Leone il cane fifone.
Fatto sta che durante la penultima diretta viene mandato in onda un video registrato e quindi approvato dalla produzione in cui il moralizzatore tatuato comunica a Riccardo Fogli che è cornuto. “Tua moglie ti ha tradito per 4 anni, devi accettarlo visto che sei in un reality, ho le prove del tradimento di tua moglie con il mio amico Giampaolo Celli per 4 anni. E ti dirò di più, io li ho anche frequentati, ho fatto cene, eventi con loro due”. Il tutto davanti alla totale indifferenza della conduttrice Alessia Marcuzzi che se Corona avesse detto “Hey Riccardo Fogli, ti ho visto adescare una dodicenne al concerto di Emma Marrone”, avrebbe fatto la stessa faccia, la faccia del cane che guarda la pioggia dalla finestra.
A quel punto l’azzeccatissima idea provoca esilaranti eventi a catena. Riccardo Fogli passa dall’essere uno sbiadito cantante anni anni 70 all’essere in coda per la beatificazione. Pier Silvio Berlusconi grida “Insomma, quell’uomo potrebbe essere mio padre!”, poi gli rammentano che il padre, all’Isola, altro che cornuto, si sarebbe trombato pure Paolo Brosio, ma comunque decide che Fogli è stato umiliato e i colpevoli vanno puniti. I colpevoli – alcuni autori – vengono individuati e fatti fuori (il più eroico dirà che del video lui non sapeva niente, pur essendo non solo autore dell’Isola ma anche miglior amico di Corona stesso). Corona, convinto di vivere nel 1945 e di essere l’imperatore Hirohito che annuncia la resa del Giappone, fa una conferenza stampa per comunicare al Paese che lui per Riccardo Fogli non ha dormito tre notti e gli chiede scusa, quindi nel giro di due mesi ha chiesto scusa a Ilary Blasi, a Silvia Provvedi, a Francesco Totti, a Riccardo Fogli e ora torna ospite dalla D’Urso dopo anni di maretta tra i due perché, come specificato dalla conduttrice, “Mi ha chiesto scusa”. Tra un po’ chiederà scusa pure per il Vajont e per la guerra in Abissinia e si farà tatuare “Sorry” sulla chiappa destra.
Alessia Marcuzzi, una che l’ultima volta che ha preso posizione su qualcosa ha detto “Mamma, io la mia cameretta la dipingerei di rosa”, è stata crocifissa da spettatori e giornalisti per la mancata difesa a Fogli e dunque, nella puntata di lunedì, ha iniziato la diretta senza sigla, senza applausi, in un clima cupo da annuncio di attacco nucleare imminente. “Un’onda più grande di noi ci ha travolto la scorsa settimana. Chiedo scusa a nome mio e a nome della trasmissione perché abbiamo sorpassato un limite”, ha sussurrato mesta. Nel frattempo ha pianto pure un po’, così ha dimostrato di avere un cuore. Fogli non ha aggiunto nulla anche perché gli autori devono avergli detto “Zitto che se replichi poi la Marcuzzi deve improvvisare e sull’improvvisazione la Marcuzzi va forte quanto Magalli nel krav maga” e lì è finita la saga più trash degli ultimi anni di tv. Del resto, Fogli lo sa, non abbiamo mai trovato risposta al famoso quesito dei Pooh “Chi fermerà la musica”, speriamo arrivi almeno qualcuno che fermerà Corona, prima o poi. Ci accontenteremmo.