Tempi difficili per la Boeing, la multinazionale del settore aerospaziale che dopo il tragico incidente dell’Ethiopian Airlines ha dovuto fare i conti anche con un brusco calo nella quotazione dei suoi titoli in borsa, arrivati a perdere dodici punti percentuali (seppur con una lieve ripresa alla chiusura delle Borse europee). Questo a causa dell’incidente di domenica, una tragedia senza superstiti: il Boeing 737 trasportava 157 passeggeri, di cui 8 italiani. Nessuno di loro è riuscito a salvarsi dallo schianto che è seguito al decollo da Addis Abeba. L’11 marzo è inevitabilmente stata una giornata di cordoglio: il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha aperto la plenaria dell’Eurocamera a Strasburgo esprimendo a nome dell’assemblea le condoglianze alle famiglie delle vittime. Molti dei defunti passeggeri erano diretti all’Assemblea Onu sull’Ambiente a Nairobi, il Forum ambientale più importante del mondo: volontari di ong, funzionari dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Insieme a loro viaggiava anche l’assessore siciliano ai beni culturali Sebastiano Tusa. Quest’ultimo, a cui verrà dedicata una serata nella valle dei Templi, viene ricordato come “una perdita irreparabile per il mondo della cultura” dal vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero, da Maria Falcone e dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. Nel drammatico bilancio, colpisce la storia di Antonis Mavropoulos, cittadino greco e presidente di una Ong, uno dei due passeggeri che avrebbe dovuto imbarcarsi sull’aereo precipitato. Antonis aveva perso il volo per due minuti di ritardo, causati da un disguido con la sua valigia: pochi istanti che gli hanno permesso di salvarsi la vita, come ha raccontato lui stesso in un lungo post su Facebook.
Sono in corso le indagini sulle cause dell’incidente, che purtroppo non è il primo che mette un Boeing 737 al centro della cronaca: un velivolo identico a quello schiantatosi domenica era affondato in mare lo scorso ottobre in Indonesia, causando la morte di 189 persone. Anche allora, tutto era successo pochi minuti dopo la partenza.