La nomina da parte di Webuild di Marco Rettighieri a presidente della controllata Webuild Italia potrebbe configurare un caso di violazione della norma sul pantouflage, la disciplina sull’impiego da parte dei privati di ex funzionari pubblici, e costare alla più grossa impresa di costruzioni d’Italia la possibilità di partecipare agli appalti del Pnrr.
Nei giorni scorsi il Fatto ha rivelato l’assunzione del manager avvenuta a giugno, un mese dopo le dimissioni da responsabile dell’attuazione del Piano straordinario delle opere portuali di Genova: una trentina di appalti che il decreto Genova del 2018 ha consentito al commissario per la ricostruzione del Morandi, Marco Bucci, e all’Autorità portuale di avviare con le stesse deroghe (specie agli obblighi di gara) concesse per ricostruire il viadotto crollato. Pochi giorni fa, Webuild Italia si è candidata all’ampliamento del cantiere navale di Sestri Ponente (400 milioni), una delle opere maggiori del piano, in cordata con Fincantieri.
Secondo Gianluigi Pellegrino, avvocato amministrativista esperto di appalti, non è solo una questione di opportunità: “Mi sembra difficile escludere a cuor leggero che il caso non configuri un pantouflage”, spiega. La norma prevede che i funzionari pubblici che abbiano “esercitato poteri autoritativi o negoziali… non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso soggetti privati destinatari dell’attività della Pa svolta attraverso i medesimi poteri”.
Secondo Pellegrino “il fine della norma è impedire che un funzionario pubblico eserciti i suoi poteri per captare la benevolenza di un privato da cui poi ottenere incarichi. Nel caso in questione, i destinatari potrebbero essere considerati gli interessati agli esiti della sua attività di coordinatore della progettazione, cioè i potenziali appaltatori, non ancora titolari di un rapporto con la Pa nel momento puntuale in cui il funzionario esercita i suoi poteri, ma potenzialmente sì”. Nel caso di specie, ad esempio, la progettazione di fattibilità tecnico-economica dell’appalto fu bandita dal Rup (Responsabile unico del procedimento) “sentito il responsabile Rettighieri”. “In astratto, secondo la ratio della norma, l’indirizzo della progettazione potrebbe esser stato dato dal funzionario pubblico per favorire nell’appalto un soggetto da cui poi farsi ricompensare”, continua Pellegrino.
Il legislatore è intervenuto a monte proprio per evitare questo rischio potenziale. “E lo ha fatto, a riprova della valenza temporalmente estesa della nozione di destinatari, sancendo la nullità dei contratti sottoscritti dalla Pa con l’impresa dopo l’assunzione del funzionario (nonché quella dell’assunzione stessa), ma anche vietando all’impresa che abbia commesso pantouflage, di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni”. Qui sta il punto: se Anac, titolata ai controlli, accerta un pantouflage, la legge prevede il divieto di firmare nuovi contratti con la Pa. Contattata, Webuild si è limitata a riferire di “non ravvisare ipotesi di pantouflage”. L’appalto verrà aggiudicato giovedì. Nei verbali di apertura delle buste con le offerte, Webuild ha specificato sua sponte, che Rettighieri è stato responsabile del piano Genova “senza l’attribuzione di poteri autoritativi o negoziali”. Il Rup e altri funzionari dell’Autorità portuale gli hanno fatto eco. Ottenuta poi da Webuild l’assicurazione che “nello studio e predisposizione dell’offerta sarà escluso ogni contributo, partecipazione o intervento di Rettighieri”, il Collegio di gara ha ammesso l’offerta. A presiederlo sarà Maurizio Michelini, distintosi nelle vesti di Rup dei lavori di ricostruzione del Morandi – effettuati proprio da Fincantieri-Webuild (in questo caso la capogruppo) – quando, in occasione di una visita al cantiere di Salvini, si vantò del risultato ottenuto avendo “buttato nel gabinetto il codice dei contratti”.
Se l’Anac optasse per l’interpretazione più dura, Webuild Italia potrebbe avere dei problemi a fare la parte del leone nel Pnrr.