Biella Un dentista no vax va vaccinarsi con il braccio finto in silicone: denunciato
La notizia della settimana è quella del fenomeno parastatale no vax di Biella che è andato a vaccinarsi con un braccio finto in silicone, sperando che nessuno se ne accorgesse. O che magari gli infermieri avessero gli occhi di vetro. Il 57enne, un medico odontoiatra sospeso dal servizio proprio perché non vaccinato, è stato invece scoperto subito e denunciato. Ad accorgersene è stata l’infermiera Filippa Bua (nomen omen): “Era una persona distinta, come tante altre, perfino sorridente”. L’inoculatrice ha provato “sgomento” quando si è accorta dell’avambraccio fasullo: “Ho subito intuito che qualcosa non andava. Siamo professionisti, ma di cose tanto fantasiose non mi erano mai accadute”. Il fuoriclasse no vax pare le abbia chiesto di chiudere un occhio, pure con un certo compiacimento. Voleva il green passo vero vaccinando un arto finto. Missione fallita. Nonostante il braccio di gomma e la faccia come il culo.
Alessandria Il cacciatore folle si mette a sparare ai cinghiali dal bordo della strada, vicino a un ospedale
Questa incoraggiante notizia da Alessandria incrocia due temi sensibili di questa fragile epoca: la proliferazione dei cinghiali e la precarietà della salute mentale collettiva. Il protagonista è un morigerato cacciatore che si è messo a sparare agli ungulati dal ciglio della strada, in mezzo alle altre auto e nei pressi di un ospedale. Lo racconta Repubblica: “Nel video di 14 secondi si vede un uomo che scende dalla sua Fiat Panda verde in mezzo alla provinciale, imbraccia il fucile e spara, mentre un’altra auto è in arrivo. Poco prima il cellulare di chi riprende ha inquadrato anche il suo obiettivo, una famiglia di cinghiali che si trova a bordo strada. È stato girato lunedì ad Alessandria, sulla provinciale, proprio dietro all’ospedale Borsalino. L’uomo con il fucile è stato identificato dalla questura alessandrina: è un cacciatore che stava tornando da una battuta. La sezione locale di Federcaccia lo ha già espulso. Ora rischia, oltre alla denuncia, il ritiro del porto d’armi”.
Usa La moglie seriale Monet sembra davvero un personaggio di Beautiful: si è sposata 11 volte e ancora cerca quello giusto
Beautiful davvero. Come una Brooke Logan qualsiasi, la protagonista di questa storia è una donna americana che si è sposata 11 volte (e con alcuni mariti ha pure fatto il bis). Si chiama Monet, ha 52 anni e continua con fiducia a cercare l’amore definitivo della sua vita. La notizia arriva dal sito Today: “Undici matrimoni per un totale di nove mariti (il secondo e il sesto successivamente li aveva pure risposati): Monet ha raccontato – nel corso del programma Addicted to Marriage di Tlc – di aver iniziato con i matrimoni subito dopo aver terminato gli studi: ‘Il mio primo marito ed io ci siamo conosciuti al liceo, avevo subito detto a mia sorella che un giorno lo avrei sposato e così è stato’”. Il quinto sembrava quello giusto – “Probabilmente è stato uno dei veri amori della mia vita” – ma il sesto le è rimasto nel cuore più a lungo: “Sembrava così carino e gentile, così l’ho sposato, e poi l’ho risposato anche in seguito”. Piano piano è arrivata a 11 (e il conto è aperto). Chissà quante bomboniere.
Foggia Riesce a farsi arrestare due volte nell’arco di 24 ore e in entrambi i casi dalla stessa pattuglia dei carabinieri
La criminalità foggiana è una delle più prolifiche d’Italia e questa storia non poteva che essere sceneggiata lì, a San Severo, a pochi chilometri dal capoluogo. Un bandito 33enne è riuscito a farsi arrestare due volte nell’arco di 24 ore e in entrambi i casi dalla stessa pattuglia di carabinieri. Il 29 novembre scorso gli agenti “hanno notato un soggetto in bicicletta che alla vista della gazzella ha invertito repentinamente il senso di marcia nel tentativo di far perdere le proprie tracce”, scrive Foggia Today. “Inseguito, ha proseguito la fuga contromano e con manovre pericolose per l’incolumità di automobilisti e passanti”. Finalmente bloccato, i militari si sono accorti che era la stessa persona arrestata il giorno prima “e che quella mattina, peraltro, si era tenuta l’udienza di convalida che aveva confermato l’ennesima misura restrittiva dei domiciliari”. Il genio è finito in carcere. Si è giustificato “sostenendo di aver deciso di fare una passeggiata in bici”.
Washington Un gatto resta bloccato 5 giorni su un albero di 18 metri. Per portarlo giù lavorano insieme oltre 30 persone
Tra le discipline preferite dei giornali locali c’è il salvataggio acrobatico di gatti bloccati sugli alberi. Servono spesso grandi risorse e strategie cervellotiche, ma raramente l’operazione è complessa come questa. A Washington il gatto Hank, scrive LaZampa.it, “ è rimasto bloccato su un albero alto circa 18 metri per cinque giorni e quattro notti senza cibo né acqua. Ci sono volute circa tre dozzine di vicini, amici, volontari per il salvataggio degli animali e sconosciuti che hanno lavorato insieme e hanno provato una mezza dozzina di metodi, incluso l’uso di scale alte, cestini e erba gatta, per farlo scendere in sicurezza”. Alla fine la carta vincente è stata proposta da un’impiegata della Humane Rescue Alliance, un servizio di soccorso animali. I volontari hanno fatto “un tentativo con delle corde e diversi strumenti hanno manovrato una piccola cassa con oggetti speciali all’interno: erba gatta, un paio di pantofole della padrona, un blocco tiragraffi e una coperta pelosa. Hank ha abboccato all’amo: è saltato dentro”. Ed è stato riportato a terra.
Cesena Smaltisce il suo televisore all’isola ecologica ma poi ne ruba uno più grande (e investe un netturbino)
Nelle discariche di Cesena, se ci si va con un certo spirito e una forte propensione al “baratto”, si possono fare grandi affari. Un microcriminale 54enne, originario della provincia di Foggia, ha usato l’isola ecologica per lo smaltimento degli elettrodomestici come se fosse il reparto delle televisioni di un centro commerciale: ha buttato la sua vecchia tv e ha provato a tornarsene a casa con una più grande e più nuova. Un normale cambio merce, insomma. “L’addetto dell’isola ecologica – riporta il Corriere Romagna, con prosa questurina – accortosi di quanto accaduto, si avvicinava all’auto in questione richiamando l’uomo alla restituzione dell’elettrodomestico prelevato. Questi per tutta risposta, incurante del richiamo, salito a bordo della propria auto, ripartiva con una brusca manovra investendo, a forte velocità e senza fermarsi, l’addetto causandone una violenta caduta a terra, che gli procurava delle lesioni con una prognosi di trenta giorni”. Niente tv, ma la solita, banale denuncia.
Meraviglia Il sito di basket confonde il giocatore più forte del mondo con l’ex sindaco Gianni Alemanno
Il primo è Giannis Antetokounmpo, il giocatore di basket più forte del mondo. Il secondo è Gianni Alemanno, forse il peggior sindaco della storia di Roma. Il primo è nigeriano, è arrivato dal nulla ed è salito sul tetto dell’Nba sconfiggendo pregiudizi e indifferenza. Il secondo è nato a Bari, è arrivato dalla giovanile fascista ed è salito al Campidoglio tra i saluti romani dei suoi elettori. Sembra difficile confonderli o persino citarli nella stessa pagina, ma su internet succedono cose meravigliose. Nel post su Facebook del sito americano The Score, dove si analizzava la vittoria di Antetokounmpo contro gli Charlotte Hornets, al posto di Giannis è stato taggato per errore Gianni. L’effetto è straordinario: “Il futuro della Lega. Gianni Alemanno vince questa battaglia”, sotto la foto del fenomeno nigeriano. Antetokounmpo probabilmente non saprà mai di questa perla quasi distopica, Alemanno invece ci ha riso su: “Grazie per la qualificazione…”, ha commentato, “ma io preferisco l’alpinismo e le arti marziali”. Chissà che ha capito.