In questi giorni appare chiaro il peggioramento della situazione relativa al Covid. A me appare chiara anche un’altra cosa: non credo che i vaccini, sicuramente efficaci nel ridurre i ricoveri e i danni derivanti dalla infezione, siano altrettanto efficaci nel ridurre i contagi. Mi sembra che, obiettivamente, pur con quasi il 90% di vaccinati, si voglia scaricare la responsabilità esclusivamente su coloro che hanno rifiutato la dose. Infatti si insiste solo sulla necessità di vaccinarsi. A me, invece, pare ragionevole ritenere che, in realtà, vi abbiano contribuito in maniera rilevante anche i vaccinati che vanno in giro senza precauzioni. Non è forse il caso di insistere anche sulle misure di distanziamento ormai abbandonate?
Alfonso Di Domenico
Gentile signor Di Domenico, è giusto insistere sulle misure di distanziamento come dice, nell’intervista pubblicata domenica 28, il professor Silvio Garattini. La mia opinione è che il governo abbia esagerato in alcune riaperture, per esempio nel consentire capienze fino all’80 o al 100%, oltre che nelle dichiarazioni che sopravvalutavano l’efficacia dei vaccini e promettevano la mitica immunità di gregge. L’ha fatto per incentivare le immunizzazioni, che non sono al 90% ma al 77% della popolazione totale. Oggi senza vaccini la situazione sarebbe drammatica, peggio della seconda ondata perché che la variante Delta è più contagiosa, eppure i vaccini non sono sufficienti. L’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità (26 novembre) attribuisce loro un’efficacia superiore al 90% nel prevenire i casi gravi, che però scende al 71% per le semplici infezioni. Vuol dire che quasi un vaccinato su tre può contrarre il virus e trasmetterlo, sia pure in misura minore. E naturalmente Sars-Cov2 circola molto di più tra i non vaccinati (oggi quasi un italiano su quattro) che ci saranno sempre, perfino nell’ipotesi improbabile dell’imposizione dell’obbligo, tanto più che alcuni non possono vaccinarsi per motivi medici. Insomma, limitarsi a dire “vaccinatevi e non disturbate” non va bene. Servono anche le mascherine e il distanziamento, sorveglianza sanitaria e cure precoci più efficaci e interventi strutturali su scuole, trasporti e molto altro. Prendersela con i non vaccinati è troppo semplice e soprattutto non funziona.
Alessandro Mantovani