New York Un’oca partecipa alla maratona di New York e fa il botto di like su TikTok
Tra i grandi protagonisti della settimana si fanno largo le piume bianche e le zampe palmate dell’oca Wrinkle, il pennuto più famoso di TikTok, dove spopola con 617mila follower e un totale dei like ai suoi video che supera i 9 milioni. L’ultima impresa di Wrinkle è una breve esibizione da runner nella corsa più famosa del mondo. “Alla Maratona di New York c’è un’anatra – scrive il sito di Radio Deejay -. Sì, è proprio così. Il filmato dura un paio di manciate di secondi, in cui Wrinkle the Duck scorrazza per le vie della Grande Mela fianco a fianco con i corridori in gara. Alle zampe una sorta di calzari da running, sguardo deciso e passo sicuro verso l’obiettivo. Il video, pubblicato tre giorni fa, al momento vanta 7,5 milioni di visualizzazioni, oltre un milione e mezzo di mi piace, più di 70mila condivisioni e circa 12-13mila commenti. Un’enormità”. Un’enormità di persone che avrebbero un disperato bisogno di un intrattenimento alternativo.
Milano La disperata denuncia del manifestante no-vax: “Pronto polizia, vorrei denunciare un blocco di polizia”
C’è vita nella galassia no-vax. Uno dei nuovi volti illuminati della protesta è quello del ragazzo che durante la manifestazione del 6 novembre a Milano ha telefonato alla polizia per denunciare il blocco della stessa polizia. Lo scrive Blitz Quotidiano: “La Polizia, su indicazione della Questura, è riuscita a bloccare l’ultimo gruppo di manifestanti No green pass tra le vie Sciesa e Anfossi, a poche centinaia di metri dalla Camera del lavoro della Cgil (…). Una decisione che però non è piaciuta ai manifestanti che hanno accusato le autorità di ‘sequestro di persona’ e ‘dittatura’. Ed è lì che è avvenuta la scena, paradossale, immortalata da molti siti (…). Uno dei manifestanti, infatti, ha preso il suo telefono e digitato il 112. Fingendo di sentirsi male, l’uomo ha chiamato la Polizia per dire che la Polizia lo stava bloccando. Ogni chiamata fatta è però risultata vana. La vicenda si è conclusa con 115 manifestanti identificati e 11 denunciati”.
Nuova Zelanda “Un pinguino si è trovato a 3mila chilometri da casa”. Era un po’ stanchino e disidratato, ma stava bene
Le notizie sugli effetti dei cambiamenti climatici fanno poco ridere, ma ci sono titoli – come quello del Post che stiamo per citare – che disegnano storie e scenari favolosi: “Un pinguino si è trovato a 3mila chilometri da casa”, scrive il sito diretto da Luca Sofri. Sottotitolo: “È successo in Nuova Zelanda all’esemplare di una specie che vive solo in Antartide: era stanco e disidratato ma stava bene”. La notizia è un po’ meno fantastica di quanto possa sembrare: “Non si sa ancora come e perché Pingu – il nome che gli hanno dato le persone della zona – sia arrivato a compiere un tragitto così lungo: avvistamenti di questo tipo in Nuova Zelanda sono rarissimi, ma secondo gli scienziati possono essere un sintomo di cambiamenti più profondi negli ecosistemi oceanici (…) Harry Singh, una delle due persone che lo hanno trovato, ha raccontato a BBC di aver pensato inizialmente che fosse un peluche: ‘Poi però, all’improvviso ha mosso la testa e ho capito che era vero’”.
Assisi Il Papa partecipa alla mensa dei poveri e il piatto principale sono gli strozzapreti al ragù
Un altro titolo immaginifico questa settimana ci è regalato dall’Agi, l’Agenzia di stampa italiana. Un po’ pulp, parecchio dissacrante ma davvero bello: “Il piatto forte del pranzo del Papa con i poveri sono gli strozzapreti al ragù”. Tra tutti i possibili tipi di pasta, nella mensa di beneficenza di Assisi si è deciso di selezionare proprio gli eccellenti strozzapreti. Sono il cuore del menu “che sarà offerto ai 500 poveri al Palaeventi di Assisi, dopo l’incontro di preghiera nella basilica di Santa Maria degli Angeli con Papa Francesco”. L’agenzia scende nei dettagli: “Il menu completo prevede per antipasto, pecorino fresco e pere, focaccina con la cipolla e salvia, insalata di farro con verdurine, bruschetta aglio e olio, crostone con patè di fegatini; per primo, gli strozzapreti (pasta fresca a base di acqua e farina) con ragù; per secondo, pollo a spezzatino alla cacciatora con contorno di spinaci ripassati in padella con peperoncino; per dolce, pesca con crema chantilly e coulis di mosto cotto e frutti rossi”.
Rock’n roll I Cugini di Campagna denunciano i Maneskin: “Ci stanno imitando, smettano di copiare i nostri vestiti”
Trema il mondo del rock italiano. I Cugini di Campagna denunciano il plagio: i Maneskin ci rubano l’outfit. Lo scontro generazionale è potentissimo. Scrive l’Ansa: “La polemica che non ti aspetti. Quella tra i Cugini di Campagna e i Maneskin. Il gruppo di Anima Mia accusa i quattro giovani romani che lo scorso sabato hanno aperto il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas di copiare il loro look. ‘I Maneskin si sono esibiti negli Usa, prima dei Rolling Stones, IMITANDO, nel vestire I Cugini di Campagna. BASTA COPIARE I NOSTRI ABITI’, tuona il gruppo dei fratelli Michetti. A sostegno della loro tesi, sui profili social della band sono state pubblicate foto che mettono a confronto i look (in particolare un abito a stelle e strisce indossato dal cantante Nick Luciani con quello indossato da Damiano a Las Vegas), scatenando così anche l’ironia dei social”. Pochi giorni dopo, forse come gesto distensivo, i Cugini di Campagna si sono lanciati in una cover di “Zitti e buoni”, la hit dei vincitori dell’Eurovision. Sono fuori di testa, ma divesi da loro.
Roma Sei tifosi della Svizzera in trasferta staccano un palo della segnaletica stradale e se lo portano dentro l’albergo
Una meravigliosa notizia che ribalta ogni stereotipo: sei tifosi svizzeri fanno gli incivili a Roma. “Hanno sradicato un palo della della segnaletica stradale e se lo sono portato in albergo – scrive Roma Today –. Cartello segnaletico che non è però passato inosservato al titolare dell’attività ricettiva che ha poi chiamato il 112. A divellere il cartello sei cittadini svizzeri, di età compresa tra i 28 ed i 31 anni, arrivati nella Capitale per assistere all’incontro di calcio Italia-Svizzera valida per i gironi di qualificazione ai mondiali di Qatar 2022 (…). I giovani, la notte precedente, sono rientrati nella casa vacanze dove alloggiano, ubicata in Corso Vittorio Emanuele II, portando con loro un palo della segnaletica stradale, completo di segnale. Il titolare dell’attività ricettiva, avendo notato la strana situazione dalle telecamere di sorveglianza interna, ha deciso di contattare le forze dell’ordine”. Per i poveri buontemponi elvetici è scattata addirittura la denuncia per furto aggravato.
Siracusa Un morigerato sostenitore della Virtus Avola insegue l’arbitro e lo minaccia con una pistola a salve
Lezioni di sport, civiltà e pacatezza dai campi di categoria della provincia italiana. Succede ad Avola (Siracusa): “Un tifoso della squadra di casa dopo un incontro di calcio Under 17, tra Virtus Avola e Rg, finito 2-2, ha inseguito l’arbitro armato con una pistola a salve e dopo avergliela puntata contro ha esploso tre colpi in aria”. Tutto a posto, è gente che ha imparato a memoria la lezione di De Coubertin. “È accaduto mercoledì scorso nel Siracusano – scrive l’Ansa – ma la notizia si è appresa dopo che il Giudice sportivo ha multato la Virtus Avola con un’ammenda di mille euro per il ‘reiterato contegno offensivo e minaccioso, da parte di propri sostenitori, nei confronti dell’arbitro’”. Se non bastasse, come si legge nel verbale, i tifosi di casa “a fine gara invadevano il terreno di gioco provocando una rissa nel corso della quale un proprio calciatore non identificato colpiva con un calcio al petto un calciatore avversario”. Chissà che sarebbe successo se la Virtus Avola avesse perso 3 a 2.