Pisa A Buti, Buti batte Buti. Si sfidano due donne con lo stesso nome della città
Elezioni mozzafiato a Buti, in Toscana: vince di misura la candidata Arianna Buti di centrosinistra sulla candidata Monia Buti di centrodestra. Riassumendo: a Buti, Buti batte Buti. “Arianna Buti – scrive Repubblica – è la nuova sindaca di Buti, in provincia di Pisa. Un primo cittadino col nome del comune che amministra è già un fatto curioso, se poi si aggiunge che sulla scheda elettorale anche la sfidante si chiama Buti, sembra di essere nel famoso sketch di ‘Rieducational Channel’ di Corrado Guzzanti”. Invece è politica vera, altissima. Le due Buti di Buti peraltro non sono parenti, pare infatti che in quel di Buti il cognome Buti sia parecchio frequente. “È stato curioso avere due Buti alle urne – prosegue la Buti vincitrice, Arianna – ma fortunatamente non ci sono stati errori da parte di nessuno. Solo qualche battuta che ci sta. Poi siamo finiti sui social e in televisione per questo caso di omonimia ma i butesi non si sono confusi”. Ora l’obiettivo è dimostrare che i politici non sono tutti uguali.
Lecce Come una tartaruga in tangenziale: una testuggine scappata da un agriturismo va a spasso sulla provinciale
La trasposizione urbana della fiaba di Esopo della lepre e della tartaruga prende forma in Salento, tra Alessano e Tricase. In verità la lepre non c’azzecca niente: c’è solo la testuggine. Una tartaruga gigante africana che è stato avvistata, paciosa paciosa, a passeggio sull’asfalto della strada provinciale leccese. “È accaduto in Salento – scrive La Zampa.it – sotto lo sguardo incredulo di alcuni automobilisti, in transito nella zona in quei minuti. Un esemplare – tra le specie più grandi al mondo – che camminava tranquillamente sulla carreggiata. Alcuni presenti sono riusciti a registrare alcuni video, diventati in pochissimo tempo virali sui social. Si vede l’animale percorrere sia la strada asfaltata che camminare lungo il terreno che costeggia la carreggiata, vicino ai muretti a secco. La tartaruga di terra gigante, si è poi scoperto, risulterebbe legalmente detenuta in un agriturismo della zona. È stata quindi recuperata e restituita ai legittimi proprietari”.
Distopie La parola più cercata su Bing (il secondo motore di ricerca più famoso del mondo) è “Google”
Triste notizia per i cultori del pluralismo dell’informazione e i sostenitori delle virtù del libero mercato. La parola più cercata su Bing – il secondo motore di ricerca più famoso al mondo dopo Google – è “Google”. Per chi si stia chiedendo che roba sia Bing, eccolo spiegato bene dal Post: “È il motore di ricerca di proprietà di Microsoft: è stato introdotto nel 2009 ed è attualmente utilizzato soprattutto da chi ha un computer con Windows. Bing è infatti il motore di ricerca predefinito all’interno di Microsoft Edge, il browser installato di default su Microsoft”. Insomma, le poche volte che qualche essere umano si è imbattuto in questo altro alieno motore di ricerca, magari perché già impostato sul computer aziendale o su un pc nuovo, è andato subito a ricercare il fratello maggiore. Un po’ come trovare aperta la porta della propria gabbia e chiudersi dentro a chiave. Indovinate chi ha tirato fuori la statistica sulle ricerche di Bing (per usarla come argomento in tribunale)? Google, of course.
Visioni La mitologica Dazn trasmette per 15 minuti “Forum” al posto della partita amichevole della Juventus
La saga di Dazn raggiunge livelli di intrattenimento oggettivamente straordinari. L’ultima prodezza della pay-tv ha qualcosa di poetico: sabato mattina, invece di trasmettere come previsto la (non irresistibile) partita amichevole della Juventus contro l’Alessandria, sul canale di Dazn è andata in onda per 15 minuti una puntata di Forum di Barbara Palombelli, trasmesso alla stessa ora su Canale 5. “Non bastavano le rotelline, i black out, le preoccupazioni dei presidenti che hanno necessità di fornire numeri certi sugli ascolti agli sponsor, l’intervento dell’Agcom che ha imposto a Dazn lo stop ai malfunzionamenti e un report da consegnare entro trenta giorni”, ricorda il Corriere della Sera. Un danno serio, visto che il desiderio di assistere a una partita del genere è associabile a una dipendenza patologica dal calcio. La povera Dazn si è difesa “imputando a Ei Towers l’errore: la società che distribuisce il segnale ha sbagliato il feed da inviare”. Comunque ha vinto la Juventus.
Avellino “Mi hanno rubato la borsa!”, pronto intervento della polizia, ma la signora aveva solo sbagliato armadietto
Notizie di un certo livello da Avellino, grazie al prezioso contributo di Avellino Today: “Singolare intervento delle Volanti presso una nota struttura sportiva di Avellino, a seguito di richiesta di una 40enne che aveva denunciato la sottrazione della propria borsa, contenente documenti, carte di credito e la somma di 900 euro, dall’interno di uno degli armadietti, che aveva trovato aperto, pur essendo stato da lei regolarmente chiuso con catenaccio. La rapidissima indagine degli agenti, con l’apprezzabile collaborazione del titolare della struttura sportiva, portava al rinvenimento della borsa, con tutto il suo contenuto, e alla restituzione alla signora. Venivano infatti aperti e ispezionati tutti gli armadietti e in uno di essi veniva rinvenuta la borsa. La signora, evidentemente, aveva dimenticato in quale armadietto aveva custodito la sua borsa”. Quando si va in giro con 900 euro nel portafogli, sarebbe importante memorizzare bene.
Tik Tok Diventa virale il video del gatto murato vivo in bagno per sbaglio (e liberato dopo poche ore)
Non era un’esecuzione mafiosa ai danni di un felino, ma un’inquietante distrazione edile: durante la ristrutturazione di un appartamento, un gatto è stato tombato all’interno di una parete. Ma poteva andare peggio. Lo scrive La Zampa: “Giovanna, la proprietaria del gatto che ha raccontato l’incredibile vicissitudine su TikTok, non vedeva da qualche ora il suo micio nero. Poi ne ha riconosciuto il miagolio che proveniva da dietro il muro del bagno: il gatto era rimasto intrappolato dietro al muro quando, durante una disattenta ristrutturazione, è rimasto chiuso in un’intercapedine bloccata dalle piastrelle. ‘Da luglio – racconta Giovanna – la nostra casa è in ristrutturazione. Non c’era nulla che chiudesse il muro e il mio gatto ha iniziato a usarlo come nascondiglio. Quando la piastrella è stata fatta ieri, mio padre e io ci siamo dimenticati che il gatto fosse lì dentro’”. La tortura felina è durata poche ore, le comprensibili lamentele della bestia hanno favorito una liberazione tempestiva. E i padroni hanno capitalizzato su Tik Tok.
Macerata “I drink costano troppo”, un 26enne chiama i carabinieri per protestare ma poi finisce in manette
Eroi contemporanei: va al night club, si ubriaca, si incazza perché ritiene che i drink costino troppo, chiama i carabinieri, di fronte ai quali inizia a mettere in mostra una lucidità non ineccepibile (proprio per via dei drink pagati troppo), li aggredisce e si fa arrestare. “Insoddisfatto del servizio al night – scrive il sito Cronache Maceratesi – un 26enne indiano dà in escandescenza, inveisce anche contro i carabinieri e ne spintona uno che riporta un trauma a una spalla: arrestato”. Questo genio della scena notturna marchigiana è purtroppo finito agli arresti domiciliari. C’è un dettaglio quasi commovente: “A chiamare i carabinieri era stato proprio lui dopo aver iniziato a piantar grane con il personale e ad inveire perché insoddisfatto del servizio. Lamentava di aver pagato troppo le consumazioni e pretendeva la restituzione della somma e l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza”. Per riuscire a placarlo, si legge, “è dovuta intervenire una seconda pattuglia”. L’avrà pagata parecchio, ma che serata indimenticabile.