Meglio un sorriso sdentato del ghigno di certi politici
Buongiorno Selvaggia, le scrivo per raccontarle la mia storia. Inizio subito dicendo che per me domani è un grande giorno dopo anni di sofferenza. Domani finalmente metterò alcuni impianti per ricostruire in parte la mia dentatura. Ho 48 anni e da circa 5 anni ho cominciato a perdere i denti, e per perdere intendo dire che sono caduti come birilli. Mi hanno spiegato che ho una forte paradontite aggravata da un forte stress. Lo stress coincide con la perdita del mio caro papà.
Per lui ho lasciato il lavoro, dovendo occuparmene a tempo pieno (cosa che rifarei 1000 volte). Però mi ritrovo senza lavoro perché troppo “grande” per far sì che qualcuno mi assuma. Non percepisco nessun reddito, e vivo con mia madre pensionata. Dopo anni il mio compagno è riuscito ad ottenere un prestito e domani finirà questo incubo. Penso di essere l’unica in Italia felice di indossare la mascherina, sono due anni che la indosso 12 ore al giorno. Sono anni che non sorrido, cerco di parlare il meno possibile, e tutto per nascondere questo schifo che è la mia bocca. Le cure dentali non sono garantite per chi, come me, è povero.
Mi sono rivolta a chiunque, al massimo forse potevo aspirare ad una dentiera… Sinceramente ho detto di no, non ce la facevo a mettere una dentiera a 48 anni. Le racconto questo calvario per tutte le persone che fanno storie per il vaccino e il green pass. Parlano di dittatura sanitaria e sinceramente li trovo a dir poco ridicoli. Dittatura sanitaria, al massimo, è lasciare che qualcuno possa rimanere senza denti perché non può pagarsi un sorriso decente.
Cosa dovrei dire io che ho bisogno dei denti per mangiare (e non per fare la pubblicità al dentifricio Colgate) e ho dovuto attendere 5 anni prima di racimolare i soldi necessari? È un debito che ci porteremo dietro per anni ma purtroppo necessario. Tra qualche giorno finalmente ritornerò a sorridere, a mangiare, a mettere il mio amato rossetto rosso, etc. Lo faccia presente ai no-vax che parlano di dittatura, di ricatti.
P.s. Nel caso decidesse di pubblicare la mia storia, la prego di non pubblicare il mio nome, la vergogna per il mio problema è veramente tanta.
M.
Cara M.,
Il ghigno di chi in questi giorni parla di reddito di cittadinanza come metadone o di cittadini che preferiscono stare sul divano, magari senza denti, purtroppo, invece, è sempre splendente.
Salvini si è vaccinato per dare un contributo alle varianti
Lucarelli, io non ho ben capito una cosa: Salvini dice che i vaccini portano le varianti, che il green pass è una scemenza e così via, quindi mi chiedo: ma perché lui si è vaccinato? Ci si vaccina se si è convinti che sia la scelta più giusta per se stessi e per la comunità, per cui evidentemente è una conclusione a cui è arrivato pure lui. Perché allora non dice questo nei comizi e in tv ma invece parla della sua scelta di vaccinarsi come qualcosa che ha fatto sotto ipnosi o per accontentare qualcuno, non si sa bene chi?
Norberto
Si è vaccinato perché vuole dare il suo contributo alle varianti perché venga sterminata l’umanità, evidentemente. Non capisco perché non abbia fatto terribili appelli a non vaccinarsi, altrimenti. O no?
Il virus nelle Rsa: con il vaccino si sopravvive
Ciao Selvaggia, vorrei riportare la mia esperienza che deve restare anonima per tutelare tutte le persone coinvolte. Lavoro in Rsa. Siamo tutti vaccinati: tutti. Abbiamo resistito a tre ondate e ora è arrivato il covid. Primo positivo venerdì scorso. Nel giro di 5 giorni tutto il reparto si è positivizzato NONOSTANTE il protocollo covid che comprende isolamento, uso di dpi, accortezza, areazione, ecc. Quale è allora la differenza rispetto a un anno fa in cui nessuno era vaccinato? Te la spiego: nessuno… ripeto NESSUNO è in pericolo di vita o ha crisi respiratoria o polmonite. Nessuno. È una pseudo influenza. Saturano tutti bene. Tutti. Anche i più compromessi da patologie che si portano dietro da anni. Anche due centenarie. Anche chi aveva già l’ossigeno per bpco che aveva da anni. Ti ricordo cosa è successo da marzo 2020 a gennaio 2021 nelle Rsa della Lombardia? Il 50 % moriva. Qua nella mia zona anche il 60%! La terapia intensiva degli ospedali qui vicino ha praticamente solo non vaccinati, anche giovani. Lo dico perché parlo con i medici. Non perché invento. Ecco, spero che qualche scettico mi abbia letta.
N.
Cara N.,
la tua testimonianza è importante e potente. Sapere che grazie ai vaccini le Rsa hanno smesso di essere lazzaretti e sono tornate a rappresentare quel luogo in cui si vivono ancora anni preziosi di una vita piena di cose, ricordi, affetti e dignità, è una grande gioia. Grazie.