L’efficacia dei vaccini, per ora, non diminuisce. Questo almeno è quanto emerge con chiarezza dal report esteso dell’Istituto superiore di Sanità, che ha aggiornato all’8 settembre i dati sulla protezione e sull’efficacia dei vaccini, evidenziando ancora una volta una “forte” protezione dal contagio e dagli effetti gravi e letali della malattia.
Nello specifico, dai dati raccolti tra il 4 aprile e il 29 agosto emerge che l’efficacia complessiva della vaccinazione incompleta (solo una dose) nel prevenire l’infezione è pari al 63,0%, mentre quella della vaccinazione completa è sale al 77,3%. L’efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione, invece, si attesta all’84,1% dopo una dose e al 93,4% per chi ha fatto anche il richiamo. Quanto all’efficacia nel prevenire i ricoveri in terapia intensiva, la protezione è pari al 90,8% per la vaccinazione con ciclo incompleto e al 95,7% per quella con ciclo completo. Infine, l’efficacia nel prevenire il decesso è pari all’83,8% dopo una dose e al 96,3% quando si è completamente immunizzati.
“La maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni – scrive l’Iss – sono stati diagnosticati in persone non vaccinate”. Il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni per i non vaccinati, infatti, è stato circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (219,1 rispetto a 24,5 ricoveri per 100.000 abitanti). E fra gli over 80 negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati con ciclo completo è stato ben 13 volte più basso dei non vaccinati (1,1 contro 14,8 per 100.000 abitanti) mentre il tasso di decesso è stato 15 volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo (76,2 contro il 5,0 per 100.000 abitanti).
L’Iss, inoltre, conferma la crescita dei contagi tra i bambini alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico. Nell’ultima settimana poco più del 50% dei casi nella popolazione 0-19 anni si è osservata nella fascia di età inferiore ai 12 anni, cioè in quella per la quale non è ancora disponibile un vaccino anti Covid: “Il persistente aumento dell’incidenza nella popolazione con età sotto i 12 anni che si è osservato nelle ultime settimane – si spiega nel report – potrebbe essere dovuto a un aumento del numero dei tamponi in questa fascia di età, vista l’apertura della scuole materne e l’imminente inizio del nuovo anno scolastico per la scuola primaria e secondaria”.
Ieri, intanto, ci sono stati 5.193 nuovi contagi, 57 le vittime in un giorno. Il tasso di positività sul totale dei tamponi effettuati (333.741) scende all’1,6%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 547, uno in meno rispetto a venerdì nel saldo tra entrate (40 nelle ultime 24 ore) e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, infine, sono 4.117, 47 in meno rispetto a ieri.