Brunetta è fatto così: vuole presentarsi affabile e moderato, ma dentro ha una carica ribelle e se c’è da menare le mani non si tira indietro.
Ieri, intervenendo alla Camera al question time, si è tolto il peso e ha ribadito quel che pensa del lavoro agile: una perdita di tempo, “un lavoro a domicilio all’italiana” insomma, un alimentatore di fannulloni post-pandemia. E per non tirarsi indietro dallo scontro con il M5S che gli chiedeva conto delle sue posizioni, ha terminato l’intervento rivolgendosi agli scranni pentastellati al grido di “i luddisti siete voi, i luddisti siete voi”. Quanto deve essergli pesato quell’editoriale del prof. Domenico De Masi pubblicato dal Fatto che lo definiva “un nuovo luddista”. Tanto da scagliarsi contro gli increduli 5Stelle proprio durante l’interrogazione della sua collega Stefania Prestigiacomo che nel rispondere al ministro ha scherzato: “Quasi quasi mi sposto nei banchi di là per la mia replica”.
Brunetta, insomma, non vuol sentire ragioni: “Quello che gli analisti hanno evidenziato – dice in aula – è che il lavoro da remoto ha funzionato durante il lockdown laddove era già regolato, strutturato, con una piattaforma digitale già esistente”. Fa riferimento all’Inps e al “bravo Tridico”, ma solo per dire che il successo dell’Istituto – additato da De Masi come caso positivo – si deve al fatto che si erano già preparati. “Poi, continua, se è così fantastico il lavoro da remoto, perché cittadini e imprese sono tutti arrabbiati leggendo sugli uffici periferici degli enti pubblici e privati ‘chiuso per smart working’?”.
Infine, il crescendo rossiniano: “Io ho cambiato i concorsi pubblici, li ho resi digitali, stiamo lavorando all’interoperabilità delle banche dati, al cloud, a una base informatica digitale per essere in sicurezza, e voi volete proiettare un bricolage all’italiana nel futuro?”. Ancora: “Il futuro è dentro il Pnrr, in quel 6% di crescita del paese che ha bisogno della Pa in presenza, regolata, garantita in sicurezza con un contratto”. Infine: “Gli obsoleti e i neoluddisti siete voi, siete voi i neoluddisti, siete voi! Ned Ludd non è mai esistito, era un mito che veniva perseguito nelle campagne inglesi da chi andava a rompere i telai meccanici, perché aveva paura che questi portassero via il lavoro. Ecco, i neoluddisti siete voi, cari amici 5 Stelle”. Poi si è calmato, ma sullo smartworking è tornato ancora quello di un tempo.