Udine Un ragazzo si perde nei boschi friulani,
i genitori vanno a cercarlo e si perdono pure loro
Il patrimonio genetico è una cosa seria, come dimostra la storia di questa famiglia romana in vacanza in Friuli. Il figlio diciottenne si incammina da solo per una passeggiata nei boschi e si perde. Quindi chiama i genitori. Accorre il padre, che riesce a raggiungerlo e a tranquillizzarlo. Ma a quel punto va in ansia la madre, che non li vede tornare, e si incammina a sua volta alla ricerca degli uomini di casa. Ovviamente non li trova: si perde anche lei. Nonostante tutto c’è il lieto fine, come racconta Il Gazzettino: il ragazzo e il papà vengono ritrovati insieme grazie a un’operazione coordinata del Soccorso alpino assieme alla Guardia di Finanza e ai Vigili del fuoco. Dopo di che la spedizione si mette alla ricerca della madre cinquantenne, “che era qualche decina di metri di dislivello più in alto degli altri due, senza saperlo”. La famiglia “è stata ricongiunta e ricondotta illesa a valle”. Dovessimo scommettere, il prossimo anno torneranno alla solita vacanza al mare.
Diletta Leotta Quattro “donne lampadario” alla sua festa
dei 30 anni. L’organizzatore spiega: “Sono dee della luce”
Notizie che gettano una luce abbagliante sul dibattito culturale nazionale: Diletta Leotta, l’avvenente e gommosissima anchorwoman del calcio italiano, ha compiuto 30 anni e ha voluto festeggiarli con una festicciola sobria. A rubare l’occhio, al di là del succinto abito della festeggiata, sono state le “ragazze lampadario”. Ovvero quattro simpatiche signore con un abat jour in testa che se ne stavano lì immobili a fare – appunto – i lampadari: monumento plastico, è il caso di dirlo, a secoli di lotte per l’emancipazione femminile. Qualcuno ha storto il naso, ma per fortuna l’organizzatore Luca Melilli (“conosciuto in tutto il mondo e caro all’ex presidente Donald Trump”) ha voluto spiegare a Fanpage la sua visione estetica: “Volevamo catapultare gli ospiti in una dimensione vagamente onirica e con effetti decisamente sparkling”. Le signore con la lampada in testa sono “eleganti donne abat jour, dee della luce, eteree come sculture viventi”. Come si dice a Roma: mecojoni.
Che cuore! Su un volo Ryanair compra un biglietto
da 2 euro per la lotteria di beneficenza e ne vince 100mila
C’è quel momento terribile dei voli Ryanair – non ce ne vogliano – nel quale dopo averti impedito di dormire con le informazioni di sicurezza, continuano a tenerti sveglio provando a venderti qualsiasi genere di prodotto. Nel ricco catalogo, l’espediente forse più disperato far strisciare le carte di credito in alta quota sono i biglietti della pregiatissima lotteria (la quale, va detto, ha un nobile fine benefico). Ryanair è piuttosto insistente quando ti chiede se vuoi aggiungere un bagaglio, un’assicurazione, un auto a noleggio: viene naturale pensare che sia impossibile ottenere del denaro da questi implacabili esattori (non ce ne vogliano, di nuovo). E invece ad agosto la signora Lorena, passeggera del bordo del volo Orio al Serio-Siviglia, ha comprato un biglietto da 2 euro e ne ha vinti 100 mila. “Sono felicissima e ancora un po’ sotto shock – ha detto a Milano Today –. Non vedo l’ora di organizzare una festa per amici e famiglia e di fare molti viaggi in futuro con la mia vincita”.
Calcio Borja Valero non rinnova il contratto con la Fiorentina
e va a giocare per i dilettanti del Centro Storico Lebowski
Voi fatevi pure la Superlega, le squadre zeppe di multimilionari che piangono a comando, i mondiali in Qatar edificati sul sangue di chi lavora. Il calcio è un’altra cosa. Il calcio è Borja Valero, 36 anni e una carriera luminosa a insegnare l’arte del palleggio sui campi di mezza Europa, che non ottiene il rinnovo del contratto con la Fiorentina e invece di ritirarsi o di andare a prendere soldi facili in qualche ricco campionato minore, resta a Firenze e va a giocare in una cooperativa di dilettanti. Borja Valero ha firmato per il Centro Storico Lebowski. Dalla Serie A alla Promozione in un’estate. Ma che meraviglia tutto quello che c’è intorno: calcio popolare, solidarietà, reti sociali, orgoglio di quartiere. “Ho scelto il Lebowski – ha detto al Corriere della Sera – perché credo di poter aiutare la squadra ad avere un po’ di visibilità. Quando ho accettato ho pensato a quando da ragazzino giocavo in un campetto polveroso, alimentando i miei sogni. Io mi rivedo in loro”. Viva Borja, forza Lebowski.
Utah Un’addestratrice di coccodrilli viene aggredita
da un rettile di 2 metri durante uno spettacolo per bambini
Mestiere ingrato, quello di addestratore di coccodrilli. Negli Stati Uniti una domatrice di questi rettili francamente orribili è stata aggredita da una delle sue creature. Chi l’avrebbe mai detto? Lo si legge in un comunicato stampa dello “Sportello dei diritti”: “Mentre dava da mangiare a un alligatore di 2 metri, usato per uno spettacolo di intrattenimento, di fronte a bambini che festeggiavano un compleanno, un’addestratrice di uno zoo negli Stati Uniti, improvvisamente è stata attaccata dal rettile che è scattato come un fulmine, mentre poco prima galleggiava in acqua placido. In un attimo si è ribellato alla sua addestratrice è uscito fuori dall’acqua e si avventato sulla donna, sotto gli occhi attoniti dei bambini. A quel punto, un visitatore, senza pensarci due volte, si è gettato in acqua e, stretto l’alligatore tra le braccia, ha cercato di aprire quelle fauci taglienti per liberare la mano della donna”. Un salvataggio miracoloso: l’addestratrice se l’è cavata con un intervento chirurgico alla mano. Non era meglio, che so, allevare bestiame?
Nevada Un turista californiano fa causa al suo condominio
dopo aver trovato un orso nascosto nel cassonetto dei rifiuti
In America non ci sono solo i coccodrilli che vengon fuori dalla doccia, come canta Samuele Bersani, ma ci sono pure gli orsi che vengon fuori dai cassonetti dell’immondizia. Un turista californiano – scrive la Bbc – ha denunciato il condominio del Nevada presso il quale soggiornava, sostenendo di essersi ferito per colpa di un orso che si rotolava dentro il bidone dei rifiuti. Il suo avvocato sostiene che l’orso fosse entrato nel cassonetto a causa della chiusura difettosa. Quando il californiano ha aperto lo sportello, il bestione si è scagliato contro di lui e nella colluttazione (o nel tentativo scomposto di fuga) il californiano ha riportato qualche ferita superficiale. Di sicuro ha rischiato l’infarto. “Gli avvocati del signor John Donaldson – spiega la Bbc – dicono che è stato spaventato dal plantigrado, che gli ha causato una distorsione della caviglia nella caduta a terra. In seguito ha avuto bisogno di un intervento chirurgico al tendine d’Achille e alla spina dorsale”. Addirittura. Tutta colpa, secondo il querelante, della mancata manutenzione al cassonetto.
Calabria Un 40enne ruba una borsetta da una macchina
ma durante la fuga perde il cellulare e si fa arrestare
Metti la cera, togli la cera. Ruba la borsetta, perdi il cellulare. Un 40enne pregiudicato di Castrovillari (Cosenza) ha sgraffignato una borsa lasciata incustodita dentro un auto. Il genio, notato dai passanti mentre spaccava il finestrino della vettura, è quindi scappato nelle vie del centro di Praia a Mare (Cs), correndo a gambe levate con la refurtiva, ma durante la fuga si è fatto cadere il telefono dalle tasche. Grazie al cellulare i carabinieri lo hanno rintracciato nel giro di una manciata di minuti. “Informata la Procura della Repubblica di Paola – come si legge nel bollettino della questura calabrese, riversato nell’articolo sul sito de Il Lametino – l’uomo è stato dichiarato in arresto, convalidato nel corso dell’udienza, svoltasi al Tribunale di Paola, in cui è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso i Carabinieri di Castrovillari”. La borsetta è stata restituita alla legittima proprietaria